L’agenzia d’arte danese Creator Projects riflette da anni su come rendere più accessibile l’arte che, solitamente, si apprezza in musei e fiere. Quindi, allargare l’esperienza dell’arte a un pubblico più ampio. Il lockdown ha reso ancora più importante riflettere su una questione simile. Spedire le opere d’arte direttamente a casa si è presentata come un’ottima soluzione: così sono nate le scatole di M.M.S. che contengono opere di grandi artisti come Jenny Holzer, Tania Bruguera, Martin Creed.
L’iniziativa di Creator Projects prende le mosse da un antecedente degli anni Sessanta. M.M.S. è l’acronimo di Much More Shit e trae ispirazione da un progetto di mail art avviato nel 1968 a New York. I due artisti e rivenditori William Copley e Dimitri Petrov pensavano di realizzare una scatola contenente diverse opere, da spedire a casa delle persone. Un progetto che muoveva una critica all’aumento dei prezzi nel mercato dell’arte negli anni Sessanta, ovvero “when too much shit was produced but for too few people!”. L’agenzia d’arte danese ha voluto quindi omaggiare questo progetto, che si chiamava S.M.S. (Shit Must Stop), e darne una propria versione.
M.M.S. è un progetto unico che offre a chiunque l’opportunità di collezionare opere d’arte di dodici tra i più grandi artisti contemporanei. I personaggi coinvolti sono Alexander Tovborg, Alicja Kwade, Daniel Buren, Hesselholdt & Mejlvang, Jenny Holzer, Jeppe Hein, Katharina Grosse, Martin Creed, Monster Chetwynd, Nico Vascellari, Tania Bruguera e Tosh Basco (FKA Boychild). Gli artisti, che hanno avuto piena libertà di scelta in quanto a formato, media, materiali, hanno quindi adattato le dimensioni dei loro lavori per la scatola di M.M.S., da considerarsi come un’opera nella tua totalità . Sebbene includa ben 12 opere diverse, la scatola è stata messa in vendita a 200 euro. Le scatole sono state realizzate in collaborazione con lo studio di design Spine Studio (Copenaghen) e sono state prodotte in maniera sostenibile.
A quanto pare, le scatole di Much More Shit hanno avuto un grande successo. Di mille pezzi, gli ottocento messi in prevendita sono stati già esauriti e Creator Projects ha già annunciato la seconda edizione. M.M.S è un progetto autofinanziato e tutti i guadagni saranno investiti nella produzione delle opere, nella prossima edizione e nella casa editrice Roulette Russe, di Creator Projects. Quindi, con M.M.S., l’agenzia danese non solo ha davvero reso più accessibile il mercato dell’arte ma da ciò ne ha anche ricavato un sostegno utile per la produzione artistica.
76 artisti internazionali, tra cui anche tre italiani, invitati alla quarta edizione della Bangkok Biennale: le fotografie delle mostre diffuse…
In programma dal 15 novembre 2024 al 28 luglio 2025, "Maria Lai. A Journey to America" è la prima retrospettiva…
SpazioVolta presenta il nuovo spazio espositivo nella ex chiesa cinquecentesca di San Rocco, a Bergamo, con un suggestivo progetto site…
Silent Studio, a cura di Bernardo Follini, presenta alcuni dei lavori principali realizzati dall’artista olandese negli oltre trent’anni della sua…
Mulino Caputo, storica azienda napoletana, celebra i suoi 100 anni con un premio dedicato alla valorizzazione del talento delle nuove…
Una selezione degli spettacoli e dei festival piĂą interessanti della settimana, dal 4 al 10 novembre, in scena nei teatri…