Dai borghi si riparte anche con la cultura: l’esperienza del MAC di Guarcino

di - 23 Agosto 2021

«La collezione del MAC è nata quasi per gioco, tra amici, mescolando leggerezza e serietà, per creare un’occasione di riflessione sulla molteplicità espressiva dell’arte contemporanea, perseguita con strumenti e mezzi diversi», affermava Loredana Rea al momento della inaugurazione di questo piccolo, speciale Museo, che ospita opere di piccolo formato (i limiti sono 50×50 cm), ma di grande valore espressivo. Il MAC, inaugurato nel 2020 a Guarcino, in provincia di Frosinone, è stato voluto da Teresa Pollidori, nota gallerista di Roma, che lo ha realizzato insieme con il marito, l’architetto Giulio Mizzoni. I due si sono trasferiti in paese e hanno lavorato alacremente alla realizzazione, anche fisica, dell’esposizione permanente, che raccomandiamo fortemente di visitare.

L’esperienza Covid ha generato una coraggiosa e intelligente mostra ospitata dal MAC, Cambiare prospettiva in un tempo sospeso”. Il tempo sospeso è quella cesura temporale a cui siamo stati obbligati dal rischio del contagio e il MAC di Guarcino ha voluto interrogare numerosi artisti, elencati nel manifesto, sulla loro interpretazione e visione di questa eccezionale sospensione temporale.

Il confinamento ha prodotto effetti diversi su categorie diverse: depressione negli anziani isolati, ossessioni negli ipocondriaci, entusiasmi nei ricercatori, accelerazione di processi in corso, come la trasformazione digitale del lavoro e della comunicazione. E gli artisti? Il regalo del tempo è alla base della possibilità di riflettere per i creativi e gli scrittori, per comporre per i musicisti, il tutto in qualche modo influenzato dall’incertezza per il futuro: un futuro di cui però non saremo esecutori o vittime passivi, ma protagonisti grazie al cambio di prospettive che sta maturando.

A Guarcino, il progetto “2025” si gioca tutto sulla linea suggerita dal filosofo di Oxford di origine guarcinese Luciano Floridi. Floridi contrappone e nello stesso tempo rende sinergici i due termini “Online/Onlife”, ovvero innovazione e tradizione, digitale e analogico. È quello che si sta realizzando nei diversi settori in cui il progetto viene declinato: Sanità digitale, telemedicina e tocco umano del medico di famiglia, percorsi naturalistici e mappe GPS, co-housing a favorire i contatti umani e sua organizzazione digitale, e così via.

E allora, come cambiano in questo contesto le prospettive dell’artista? Se si guardano le opere, si coglie la tensione come denominatore comune dei diversi artisti espositori: linee (Barone, Marrocco, Monti), vortici (Diamanti, Fiore, Savoi), grovigli (Ciccozzi, Cipriani), cromatismi in mescolanza (Bellanca, Faiola, Sabatini), lettere affabulate (Mele, Picardi), volti scavati (Cufrini), sagome in contrapposizione (Rea, Soscia), distorsione di elementi di tradizione (D’Emilia, Salvucci).

Il piccolo formato rende le opere facilmente leggibili e commentabili. Ho visitato la mostra con due amici e la mostra ci ha dato una splendida occasione per commentare “il tempo sospeso” e le opportunità che ci offre. Come sempre, le corde degli artisti sono le prime a vibrare quando cambia il vento e ci si riconosce nel disagio e nella speranza che sanno interpretare così bene.

La mostra è ospitata, all’interno del MAC, nel rinominato “Palazzo della cultura” dove verranno ospitati, accanto al Museo, locali per la formazione dei giovani e una bottega di liuteria, unica nel suo genere. Insomma, un posto e una mostra da visitare per riflettere sul nostro futuro prossimo.

La mostra “Cambiare prospettiva in un tempo sospeso” sarà aperta fino al 9 ottobre.

Articoli recenti

  • Musei

La casa di Pasolini in via Tagliere a Roma diventerà un museo pubblico

Donata allo Stato la casa di Roma in cui Pier Paolo Pasolini visse tra il 1951 e il 1954: qui…

25 Luglio 2024 18:59
  • Personaggi

Addio a Sergio Ragalzi, morto a 73 anni l’artista del Gotico Industriale

Si è spento a 73 anni Sergio Ragalzi, uno dei protagonisti della scena artistica torinese e non solo: dagli anni…

25 Luglio 2024 18:13
  • Arte contemporanea

Non chiamatelo artista pop! Il Guggenheim di Bilbao omaggia la carriera di Yoshitomo Nara

Dagli esordi “Superflat” con Takashi Murakami all’attivismo dopo l'incidente nucleare di Fukushima: l’ampia retrospettiva è un viaggio evocativo attraverso quattro…

25 Luglio 2024 16:04
  • Mercato

Gen One: Paul Allen torna da Christie’s dopo l’estate

Nel 2022, la casa d'aste vendeva la sua collezione d'arte per $ 1,6 miliardi. Quest'autunno il filantropo e co-fondatore di…

25 Luglio 2024 14:58
  • Progetti e iniziative

Arte contemporanea al Lerici Music Festival, con le opere di Carlos Garaicoa

L’arte contemporanea in dialogo con la musica, per la nuova edizione del Lerici Festival: in mostra, una serie di opere…

25 Luglio 2024 14:00
  • Architettura

Biennale Architettura 2025: ecco chi sono i dieci candidati in corsa per il Padiglione Italia

Biennale di Architettura di Venezia del 2025: sono stati annunciati i dieci candidati che dovranno inviare un dossier di approfondimento…

25 Luglio 2024 11:50