03 maggio 2021

Dal LACMA a Snapchat: l’arte entra nello spazio virtuale con lo smartphone

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Con il nuovo progetto del LACMA di Los Angeles, è possibile vedere le opere d'arte in realtà aumentata: basta avere uno smartphone e un account Snapchat

lacma snapchat

LACMA x Snapchat: Monumental Perspectives” è il titolo del nuovo progetto realizzato dal LACMA – Los Angeles County Museum Of Art in collaborazione con Snapchat Inc. Il progetto prevede il costituirsi di un ambiente virtuale nel quale installazioni, sculture e performance musicali dialogano con lo spettatore grazie alla realtà virtuale. Utilizzando la telecamera del proprio telefono, il pubblico può relazionarsi con le opere: vari tools permettono di toccare virtualmente i lavori, giocarci, immergercisi, contemplarli in tutte le loro sfaccettature. Il LACMA ha stabilito diversi punti della città di Los Angeles in cui è possibile accedere a questa realtà aumentata. Le opere site-specific sono situate nel LACMA’s Wilshire Boulevard Campus, nel MacArthur Park, nell’Earvin “Magic” Johnson Park e nel Los Angeles Memorial Coliseum.

I protagonisti di questo progetto sono alcuni artisti che vivono e lavorano a Los Angeles come Mercedes Dorame, I.R. Bach, Glenn Kaino, Ruben Ochoa, e Ada Pinkston, che sono i primi che hanno aderito. Il direttore del LACMA ha dichiarato come il progetto sia destinato non solo a rivolgersi ad altri artisti losangelini ma anche ad espandersi in tutto il mondo. Infatti il museo ha già caricato sul proprio sito istituzionale video utili per capire le opere e gli artisti coinvolti.

Gli artisti di Monumental Perspectives

Nonostante gli artisti abbiano un background artistico diverso, c’è un filo rosso che lega “Monumental Perspectives”. Le opere monumentali esplorano il rapporto tra la città odierna e la storia di Los Angeles, tra la società moderna e le relazioni della città nativa. Il lavoro di I.R. Bach esplora il rapporto con il sé, quello di Glenn Kaino pone al centro la risoluzione degli interessi tra le comunità, le opere di Ruben Ochoa sono un omaggio alla storia molto spesso trascurata dei venditori ambulanti, Ada Pinkston fa conoscere invece più da vicino la storia di Biddy Mason, fondatrice della prima comunità metodista africana di Los Angeles. L’installazione di Mercedes Dorame, invece, è una vera e propria macchina spazio-temporale. Portal for Tovaangar permette di avvicinarsi all’esperienza di Tovaangar, così veniva chiamato l’antico lembo di terra di Los Angeles dalle comunità indigene del tempo. Portal for Tovaangar è il luogo in cui gli abitanti di Los Angeles possono dialogare con le antiche comunità che popolavano quel luogo.

Opere, quindi, per pensare e riprogettare il senso della comunità e dello spazio.

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