21 aprile 2023

Desina, a Napoli il festival della grafica e delle culture visive

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Quattro giorni di presentazioni, talk, mostre ed eventi diffusi, per riflettere sull’impatto della grafica sul mondo: al via a Napoli DESINA, il festival delle culture visive

John McConnell - Copyright Fondazione Napoli Novantanove_25 Manifesti per Napoli

Qual è l’impatto del tuo design? Da questa domanda prende le mosse la prima edizione di Desina, festival indipendente dedicato alla Grafica e alle Culture Visive, che si svolgerà dal 27 al 30 aprile, a Napoli. Promosso dall’omonima associazione culturale costituita nel 2022 da Stefano Pellone, Domenico Armatore e Nicola Feo, curatori della rassegna, con referente scientifico Daniela Piscitelli Desina si diffonderà in vari luoghi della città. In calendario, quattro giorni di talk, workshop e mostre, durante i quali agenzie, designer, creativi ed esperti internazionali discuteranno di brand identity, editoria, stampa, illustrazione, type design, digital, packaging, motion design, video mapping e street art.

Tutto è grafica:

«Tutto intorno a noi è Grafica. Pervade la nostra quotidianità più di quanto riusciamo a immaginare», spiegano gli ideatori di Desina. «È nelle insegne dei negozi, nei manifesti pubblicitari e nella segnaletica per le strade, nei siti, sui social e nelle app sui nostri smartphone, sugli scaffali dei supermercati, nell’abbigliamento e nei giocattoli per i bambini, nella comunicazione degli eventi piccoli e grandi. L’uso delle immagini non è mai neutrale. E il Visual Design è un ambito del progetto nel quale occorre muoversi con responsabilità e consapevolezza, perché anche il minimo segno, come una virgola o un punto che poi diventa linea, genera una reazione ed un impatto. Ed è proprio quest’ultimo il tema portante di DESINA 2023, la domanda principale che viene rivolta agli ospiti e ai partecipanti: qual è l’impatto del tuo design? Il Design non salverà il mondo, ma di certo può contribuire a renderlo un posto migliore, più democratico e inclusivo».

DESINA, Accademia Belle Arti di Napoli, Ph. Oreste Lanzetta

L’inaugurazione di Desina si terrà il 27 aprile, alle ore 11, presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli con la storica mostra “25 Manifesti per Napoli, 1984-1986”, uno dei primi progetti della Fondazione Napoli Novantanove curato negli anni ’80 dal grande designer Alan Fletcher di Pentagram, il design studio più celebre al mondo. L’esposizione raccoglie i manifesti commissionati a designer famosi per l’immagine culturale di Napoli. L’esposizione sarà presentata da Mirella Stampa Barracco, Presidente della Fondazione Napoli Novantanove, da Francesco E. Guida Docente del Politecnico di Milano e Coordinatore del Centro di documentazione sul Progetto Grafico di AIAP e dall’artista Zeal Off. Venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 aprile, seguiranno gli appuntamenti nelle altre sedi.

Gli ospiti dei talk e i workshop

Il programma coinvolgerà diversi spazi, ognuno con le proprue peculiarità. Da FOQUS-Fondazione Quartieri Spagnoli si terranno i talk e la maggior parte dei workshop e delle mostre, mentre altri laboratori, mostre ed eventi avranno luogo all’Accademia di Belle Arti di Napoli, al Riot studio e alla Fondazione Made in Cloister. Il tema scelto per la prima edizione inviterà tutti i partecipanti e gli ospiti a riflettere su come il visual design sia parte della vita di ogni giorno e quanto possa influire su di essa.

DESINA, Made in Cloister

DESINA 2023 vedrà avvicendarsi ai suoi microfoni designer e protagonisti di studi creativi italiani e internazionali come: Erik Kessels, Tina Touli, Zetafonts, Illo, Tomo Tomo, Alessio D’Ellena, Francesco Dondina, Fabio Guida, Ilaria Reposo, MONOGRID, Matteo Bologna, Federica Fragapane, Daniela Piscitelli, Fabio Marangoni, Cristina Marino. I protagonisti di talk e workshop del mondo della grafica e delle culture visive del territorio campano saranno tra gli altri: 17Studio, Antville, Bluelabs, Fabio Catapano, Enrica D’Aguanno, Dopolavoro, dotfog, Oriana Gaeta, iknstudio, Lettera7, Pasquale Massimo, Multiverse, nju:lab, ntdesign, Daniela Pergreffi, Pressa Dopolavoro, Vittoria Salabelle, Giulia Scalera. Tutti i talk saranno presentati dalla designer napoletana Marialuisa Firpo e si svolgeranno nella corte centrale di FOQUS-Fondazione Quartieri Spagnoli che è anche sede del Dipartimento di Progettazione Artistica per l’Impresa dell’Accademia di Belle Arti di Napoli coordinato da Enrica D’Aguanno e sede del Corso di Design della Comunicazione coordinato da Ivana Gaeta.

DESINA, FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli, 2023

I workshop si terranno a FOQUS e al Riot studio. E non mancheranno momenti dedicati ai bambini con i laboratori in programma sabato mattina (29 aprile) a Made in Cloister.  Tra i workshop dedicati a Napoli e che si svolgeranno nei tre giorni, per l’intera durata del Festival (27, 28 e 29 aprile) si segnalano: Generazione YZ a cura del Milano Graphic Festival, un laboratorio performativo sulla creazione di progetti di restyling urbano che coinvolge giovani progettisti che saranno coordinati da Francesco Dondina, designer e ideatore di Milano Graphic Days, Luca Borriello, direttore di INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, ed Enzo Cref, designer e visual artist.

Saluti da Napoli con Chiara Remondino e Sofia Cretaio sarà il workshop a cura del Politecnico di Torino: in quanti modi si può raccontare la città di Napoli? Nel workshop esplorativo, la data visualization diventa strumento di lettura critica di realtà, suoni, profumi e ritmi cittadini. L’interpretazione tramite modelli visuali, avrà l’obiettivo di comunicare le opportunità e le criticità che Napoli offre a livello progettuale; si arriverà alla costruzione collettiva di un databook, un artefatto che permette la trasformazione dei dati raccolti in consapevolezza, per future progettualità dall’impatto significativo.

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