21 luglio 2024

Eco-Ansia: le conseguenze del cambiamento climatico sulla salute mentale

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L’artista sarda Ilaria Mautone racconta e mette in mostra, a Milano, l’impotenza davanti alla crisi climatica. Un progetto in collaborazione con Malegaleco

eco-ansia
Ph_ Markus Spiske

Una sfilza di disastri sconcertanti, di accadimenti catastrofici all’ordine del giorno da una parte all’altra del globo, tra inondazioni, frane, incendi, siccità, carestie. È il riscaldamento climatico il fenomeno che li accomuna, i dati parlano chiaro: il periodo 2011-2021 è stato il decennio più caldo mai registrato, con una temperatura media globale di 1,1°C al di sopra dei livelli preindustriali del 2019 e un aumento a un ritmo di 0,2 °C. Il risultato? Una generazione ignorata e condannata a vivere sulla propria pelle le conseguenze del cambiamento climatico, troppo spesso normalizzato – o comunque posto in ultimo piano tra l’infinità di effetti collaterali. Nasce in questo contesto la fanzine dell’artista sarda Ilaria Mautone in collaborazione con Malegaleco, il progetto di artivismo vincitore della open call Green Youth di Mais Cidadania Association dal titolo Eco-Ansia, esposto dal 24 luglio (dalle ore 19) al 15 agosto nel giardino di Mosso, a Milano.

Il fulcro della narrazione – e della mostra – è l’acqua, «un elemento talmente potente che può dare la vita e toglierla allo stesso tempo». Il testo della fanzine racconta così «i pensieri di chi si sente impotente davanti alla gravità del declino climatico, le cui azioni di protesta sono piccole gocce in un mare di disuguaglianze socio-economiche e indifferenza, che faranno crollare inesorabilmente le basi ecologiche dell’esistenza».

Il giorno dell’inaugurazione, il 24 luglio, la fanzine sarà disponibile in formato cartaceo – a fronte di una donazione per chi vorrà sostenere il progetto – o fruibile gratuitamente in digitale, e introdotta dall’intervento di Ferdinando Cotugno (giornalista e autore di Piano, rivista di informazione lenta) e Gaia Giovagnoni e Elena Zecchin (di Fridays for future).

Non solo: il progetto Eco-Ansia comprenderà, oltre all’esposizione della fanzine, anche il coinvolgimento attivo del pubblico. Sarà possibile reinterpretare personalmente l’idea di Eco-Ansia, inviando la propria visione del tema tramite i canali Malegaleco, un’associazione che ha l’obiettivo di ridurre le diseguaglianze attraverso l’informazione e l’organizzazione di attività culturali, tra condivisione di dati, studi, esperienze e dibattiti. Appuntamento da Mosso, a partire da mercoledì 24 luglio.

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