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Fashion design, tra sensualità e inclusione: il workshop alla RUFA
Progetti e iniziative
di redazione
La seduzione è un gioco e, come tutti i giochi, prevede fluidità di percezioni e sensazioni, continui scambi di ruolo, di genere. Su questa ibridazione di corpi ma anche di stili, è incentrato “Let’s play with the idea of sensuality, and inclusion”, workshop curato dalla designer Alessandra Donato, fondatrice del brand sostenibile TANGOLI, e da Guenda Cermel, coordinatrice del triennio in Fashion design sostenibile della RUFA – Rome University Of Fine Art. Gratuito e aperto a tutti coloro che vogliono giocare con gli schemi di unisex e genderless, il workshop si terrà mercoledì, 1 febbraio, dalle 18:30, negli spazi del Fashion Lab, presso la sede RUFA al Pastificio Cerere, in via degli Ausoni 7, nel cuore del quartiere San Lorenzo di Roma. Per informazioni e iscrizioni, si può cliccare qui.
Upcycling all’epoca del Sex Sells
Durante l’incontro si svolgerà un’attività di “upcycling” finalizzata a creare un capo originale da abiti e tessuti di recupero di haute couture. A questo scopo, partecipanti sono incoraggiati a portare da uno a tre capi da recuperare, vintage o che intendono buttare. Possono essere di ausilio, se si hanno a disposizione, spille da balia, spilli e forbici da tessuto.
«Nell’epoca del “Sex sells” – spiega Guenda Cermel – il sesso veniva e viene usato solamente per creare un’associazione di pensiero positiva con un determinato prodotto e spingere così il consumatore all’acquisto. Oggi, però, nella moda, si parla di sensualità alternative, il cui unico scopo è di riacquisire la centralità femminile delle donne o delle persone più in generale. La sensualità deve essere un’idea intima e legata al rapporto con il proprio corpo, la propria autostima. Con l’interesse della moda alla diversità e all’inclusione, il senso del vestirsi in modo sensuale è in fase di mutazione. Lo stesso termine “sexy” è ormai soggettivo e complesso. Questo workshop sul “riciclo” pone al centro il corpo e le sue forme. Gli abiti e i tessuti di partenza vengono davvero reinterpretati, vissuti e trasformati, mentre ci si confronta sui modelli di femminilità nella moda con immagini e video da cui trarre ispirazione».
Chi è Alessandra Donato, founder di TANGOLI
Alessandra Donato, professione designer, è cresciuta a Roma in una famiglia creativa e già a sedici anni inizia a creare abiti per le sue amiche. Appena maggiorenne si trasferisce a Parigi per imparare l’arte dell’haute couture e lì inizia la sua carriera nel mondo della moda dividendosi tra Londra e Stoccolma, lavorando per brand del calibro di Chanel, Balmain, Maison Margiela, Acne studios. Rientrata a Roma, sceglie di dare vita alla propria visione artistica e fonda il brand fashion TANGOLI, una realtà che fa della sostenibilità il suo punto di forza, attraverso materiali riciclati e dead-stock di haute couture, il “made to order” e lavoro a chilometro zero. Femminilità e morbidezza sono le linee forza dei capi, creati anche su misura.