FILOSOFIA ON THE ROAD

di - 18 Settembre 2008
La filosofia come attività del pensiero che si avventura in territori diversi, dialogando con altre discipline, è protagonista dell’ottava edizione del Festival che si tiene a Modena, Carpi e Sassuolo da domani al 21 settembre. Fine radicato nell’etimologia stessa della parola che sposa amore e sapienza è quello di accogliere nel pensiero dimensioni differenti della realtà e di come l’essere umano la percepisce nella sua totalità di corpo, spirito e intelletto.
Fantastica-mente s’incontrano scienza e utopia, metafisica e mito, jazz e cabala, imitazione immaginativa della moda al maschile e consonanza intenzionale dei neuroni specchio, il “Dio disegnatore” e la storia dell’ombra. Regina della manifestazione è però la fantasia, che feconda un terreno condiviso di scambio e confronto. La presenza di pensatori e personalità di primo piano (Enzo Bianchi, Giulio Busi, Stanley Cavell, Omar Calabrese, Vincenzo Cerami, Terry Eagleton, Umberto Gallimberti, Silvia Vegetti Finzi, solo per citare qualche nome) promette incontri cruciali e un flusso continuo di idee vivificanti.
Teoria che si fa prassi, la filosofia dialoga con l’arte tra pittura, installazioni e fotografia nell’ambito delle ventidue mostre ospitate in luoghi pubblici e gallerie. “Filosofando ad arte”, per Modena si passa dai grandi palloni spruzzati di colori che invadono lo spazio nella prima personale italiana di Katharina Grosse, dal titolo ammiccante Un altro uomo ha fatto sgocciolare il suo pennello (nella sede della Palazzina dei Giardini della Galleria Civica) alle sbalorditive visioni fantascientifiche dell’immaginario ottocentesco nella rassegna Nostalgia di futuro al Museo della figurina; dall’installazione di Daniel Spoerri, che mette in scena con nove unicorni L’ombelico del mondo ai Musei Civici a Il padiglione dei grandi sognatori alla Biblioteca Delfini dove, in un percorso ideato da Antonio Catalano, ci s’imbatte in nonne sirene, ortaggi in cornice, armadi che nascondono piccole meraviglie e una camerata con dieci lettini che hanno sogni segreti da raccontare a quanti ancora sanno ascoltare.
La cittadina di Carpi si fa teatro per le inquietanti prospettive settecentesche delle Carceri d’invenzione di Giovan Battista Piranesi a Palazzo dei Pio, come per le fantasmatiche “dis-apparizioni” di Elisa Seravalli nella videoinstallazione che evoca la leggendaria Dama Bianca del palazzo.
Sassuolo brilla di proiezioni notturne con I colori della luce di Bruno Munari (alla galleria Paggeria Arte e sulla facciata di Palazzo Ducale), omaggio all’artista che crea negli anni ‘50 installazioni dinamiche, chiudendo nei contenitori per diapositive opere in miniatura fatte di pittura e materiali diversi che, proiettate, si trasfigurano assumendo dimensioni monumentali. Sempre a Sassuolo, immersione nel mondo sotterraneo del viaggio audiovisivo MetropoliTana di Ilaria Turba, dove ogni fermata è popolata di creature misteriose.

Le idee continuano a circolare a Modena nel Fare, disfare, rifare, vedere di Paolo Icaro alla Chiesa di San Paolo e in Bibliodinamica che Clara Matelli realizza nell’atrio del Palazzo dei Musei: blocchi in cemento, come pozzi di San Patrizio, dai quali attingere libri (materiali di recupero per la costruzione… di pensieri) che la Biblioteca San Carlo mette a disposizione dei visitatori. Entrando nella sequenza della performance, questi ultimi se ne potranno appropriare, lasciando un libero contributo che andrà a dotare di nuovi volumi una biblioteca costruita in un tucul a Shallalà, in Etiopia.
Molto altro c’è da scoprire al Festival: un’antologica sul sublime contemporaneo, acrobazie di danzatori appesi a gru, la prima nazionale del film Promettimi di Emir Kusturica, cene filosofiche ideate dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory, tango e concerti per bolle di sapone e voli di aquiloni sotto l’egida della creatura di Cuoghi e Corsello, Suf (per l’occasione divenuto acronimo di “sono un filosofo”), personaggio gonfiabile di otto metri che emana luce, sospeso in piazza Garibaldi a Sassuolo. Il tutto ad uso e consumo di quel “camaleonte divino” che, secondo Pico della Mirandola, è l’uomo.

Esuberante e pieno di gusto, il Festival è il contesto appropriato per un “intelletto che viene smosso dall’immaginazione”. E il cartesiano “cogito ergo sum” può qui essere rimpiazzato da “immagino dunque sono”. E se sentite parlare di razion sufficiente, non avete inteso male: è il cestino-pasto, sobrio e filosofico, in vendita a 4 euro.

articoli correlati
La quarta edizione del Festival

myriam zerbi


dal 19 al 21 settembre 2008
Festival Filosofia 2008 – Fantasia
Sedi varie – Modena, Carpi, Sassuolo
Info: tel. +39 059421210; fax +39 059421260; info@festivalfilosofia.it; www.festivalfilosofia.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Attualità

Forme d’arte per i diritti civili e la diversità

Ci sono linguaggi innovativi che stanno diventando una forma di laboratorio permanente preposto a raccontare nuove forme dell’essere e del…

7 Luglio 2024 16:32
  • Mercato

L’influenza dei mercati online P2P sull’ecosistema delle case d’asta

Sfide e innovazioni nel sistema dell'arte. Una ricognizione sul ruolo crescente dei mercati online peer-to-peer e sulle differenze rispetto alle…

7 Luglio 2024 15:45
  • Mostre

Officina Malanotte: un’incursione creativa nel cuore della campagna trevigiana

Nella suggestiva cornice della tenuta Bonotto Delle Tezze, fino al 21 luglio la terza edizione di “Officina Malanotte” promuove una…

7 Luglio 2024 14:00
  • Progetti e iniziative

Il Kappa FuturFestival illumina Torino in un incontro collettivo tra musica, danza e arti visive

L’undicesima edizione di Kappa FuturFestival, uno dei festival di musica elettronica più famosi al mondo si conclude oggi al Parco…

7 Luglio 2024 12:44
  • Fotografia

Other Identity #119, altre forme di identità culturali e pubbliche: Lulù Withheld

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

7 Luglio 2024 11:00
  • Beni culturali

Arte contemporanea al Parco di Segesta, con l’installazione di Silvia Scaringella

Il Parco Archeologico di Segesta, visitabile gratuitamente per la prima domenica del mese, presenta l’installazione di Silvia Scaringella e una…

7 Luglio 2024 9:30