I Gentilivicini di Viadellafucina16: una mostra chiusa, curata da un volatile

di - 6 Novembre 2020

Una mostra chiusa, come da disposizioni del DPCM,  ma anche aperta, almeno in un certo senso, perché visitabile dai circa 200 abitanti del condominio-museo in cui è esposta, che non avranno bisogno quindi dell’autocerrtificazione. E poi la curatrice è a disposizione per raccontare tutto, a patto di capire il linguaggio dell’avifauna. Insomma, quando si tratta dei progetti di Viadellafucina16, c’è sempre da aspettarsi qualcosa che faccia scivolare le nostre normali aspettative. L’associazione Kaninchen Haus non rinuncia a presentare le opere realizzate dagli artisti invitati dal programma di residenza 2020 – realizzato con il sostegno di MiBACT e SIAE nell’ambito dell’iniziativa Per chi crea – e nel rispetto delle regole di sicurezza, aprono, dal 7 novembre 2020, negli spazi di Viadellafucina16, “Gentilivicini”, una mostra chiusa, cioè riservata esclusivamente ai 200 abitanti del condominio che la ospita.

Le storie di Viadellafucina16

D’altra parte, il primo pubblico di Viadellafucina16, progetto nato da un’idea dell’artista Brice Coniglio, parte del duo ConiglioViola, è sempre stato composto dagli stessi abitanti del condominio di Torino, in via S. Giovanni Battista La Salle 16, chiamati a partecipare alla realizzazione delle opere, a viverle nelle loro quotidianità. In questo caso, gli abitanti potranno vedere e agire un arazzo ricamato con le storie degli abitanti del palazzo, un tappeto dove ci si può sedere per ascoltare storie, pregare o mangiare, una finestra immaginaria sul passato, un percorso visivo nella vita quotidiana del quartiere, un dispositivo per misurare l’energia positiva e un bassorilievo composto dai fregi dei palazzi torinesi.

«Pensare una mostra chiusa al pubblico esterno, ma fruibile soltanto da chi abita gli stessi spazi espositivi, è un gesto simbolico che vuole testimoniare quanto l’arte possa creare vicinanza, identità e offrire rifugio nei momenti di maggiore incertezza. Gentilivicini è un progetto espositivo innovativo, non a caso il primo a cura di una gallina, che si inserisce in un format artistico come quello del condominio – museo, a sua volta unico e innovativo a livello internazionale», ha sottolineato Brice Coniglio.

Gli artisti di Gentilivicini e la curatrice pennuta

A realizzare le opere, gli artisti Raffaele Cirianni (Torino, 1994), Daniele Costa (Castefranco Veneto, 1992), Genuardi/Ruta (Antonella Genuardi, Sciacca, 1986 e Leonardo Ruta, Ragusa, 1990), Simona Anna Gentile (Taranto, 1993), Diego Miguel Mirabella (Enna, 1988) e Matteo Vettorello (Venezia, 1986). Per “Gentilivicini”, in Viadellafucina16 saranno presentati anche i primi esiti del lavoro del collettivo SezioneAurora, “comunità di pratica” composta da giovani artisti torinesi, nata grazie al sostegno del Premio Creative Living Lab.

I progetti sono stati immaginati al servizio di una committenza collettiva ed eterogenea, nel nome di sentimenti come gentilezza e vicinanza, così urgenti non solo per il buon vicinato ma necessari anche un po’ oltre la soglia di casa, per mettere in dialogo i percorsi diversi che si incrociano lungo le scale di un palazzo e poi continuano lungo altre strade.

La mostra è curata da Piera Valentina Gallov che, dopo anni di studio a L’aia (dove immaginiamo avrà razzolato bene) e una lunga militanza per i diritti dei diversamente volatili, ha assunto la direzione di un’istituzione museale promossa e animata da conigli (Kaninchen Haus: conigliera), prima della specie Gallus gallus domesticus a rivestire questo ruolo. Almeno nel mondo degli esseri umani.

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  • Cognome russo per una gallina è Gallova, oltretutto Galina è tipico russo, senza parlare che gallina fa le ova.

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Tag: Antonella Genuardi Brice Coniglio Daniele Costa Diego Miguel Mirabella Genuardi/Ruta Kaninchen Haus Leonardo Ruta matteo vettorello Piera Valentina Gallov Raffaele Cirianni Simona Anna Gentile torino viadellafucina16

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