Un giardino di una comune abitazione privata si trasforma in laboratorio urbano e in un imprevedibile luogo aperto alla riflessione sullâarte contemporanea. Succede a Trepuzzi, piccola cittadina del nord Salento, a pochi chilometri da Lecce, dove lo storico dellâarte Giuseppe Amedeo Arnesano ha ideato Giardino Project, progetto di talk e incontri incentrati sul confronto relativo alle pratiche artistiche e curatoriali. Lâidea fondativa â che è anche pratica attuativa â è quella di ospitare in una residenza estiva di tre giorni un artista e un curatore, che dialogheranno con lo spazio e con i ritmi dalla quotidianitĂ . Allocato al piano terra di un appartamento condominiale degli anni â80 in un ex complesso p.e.e.p. (piano edilizia economica popolare), il giardino si qualifica zona franca, spazio alternativo e indipendente alle logiche di sistema, animato da una reale necessitĂ di incontro e di dialogo.
Ă questa la prima edizione, o meglio il Volume 0, intitolato Sui rami di quel microcosmo risuonano motivi aerei. Un titolo poetico tratto dalla raccolta di novelle arabe de Le Mille e una notte e ispirato dalla descrizione del giardino persiano-sassanide. Titolo e formato si adeguano al concept, focalizzato sulla dimensione spazio-temporale del giardino che, nellâarco della giornata, è scandita dal canto e dallâoperositĂ degli uccelli.
ÂŤIl riferimento al microcosmo â precisa lâideatore â interessa un campo di indagine che comprende arte, scienza e natura e si inserisce in maniera geopolitica e trasversale, in una riflessione di condivisione piĂš ampia sulle dinamiche e le caratteristiche che regolano lâantropocene. Nellâimmaginario comune il giardino rappresenta per lâuomo unâesigenza, uno spazio fisico e mentale dove svolgere molteplici attivitĂ legate non solo a un interesse produttivo del terreno, ma anche a quello topiario, botanico, paesaggistico, medico, architettonico, contemplativo, mistico, artificiale, filosofico, evasivo, estetico e artistico. Nel suo insieme il giardino è un microcosmo complesso carico di significati simbolici, magici, culturali e religiosiÂť.
Due gli incontri in cui si articola il Volume 0. Si parte il 31 luglio con Stefano Giuri (Neviano, 1991), artista e fondatore di Toast Project Space a Firenze, il quale, durante lâincontro A tu per tu con Tutankhamon, racconterĂ la sua peculiare ricerca evolutasi attraverso il disegno, la performance e la scultura e oggi intrisa di riferimenti sociali e politici. A seguire, il 9 agosto, Caterina Molteni (Milano, 1989), assistente curatore presso il MAMbo di Bologna, durante lâincontro Pensiero che profuma di terra porrĂ al centro della discussione la pratica curatoriale, indagandola, in una riflessione partecipata, a partire dalle proprie esperienze personali, dipanatesi tra spazi indipendenti e contesti istituzionali come il Castello di Rivoli e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Per partecipare scrivere a giardinoproject@gmail.com.
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