24 gennaio 2023

Giornata della Memoria 2023: le manifestazioni nei musei e nei luoghi della cultura

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Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, per ricordare le vittime dell’Olocausto e riflettere sul nostro presente: le manifestazioni nei musei e nei siti culturali, i film e i documentari

Il capo di concentramento di Theresienstadt

27 gennaio 1945: i soldati dell’Armata Rossa aprono i cancelli di Auschwitz, liberando circa 9mila prigionieri, lasciati lì dalle SS in fuga perché troppo deboli o malati, e rivelando al mondo ciò che si stava svolgendo sotto gli occhi di tutti. L’Olocausto è il genocidio storicamente più documentato, accaduto in epoca moderna, eppure le cifre delle vittime – per quello che possono valere – non saranno mai certe: 7 milioni di civili sovietici, 6 milioni di ebrei, 1,8 milioni di civili polacchi, 250mila Rom, migliaia di omosessuali e disabili. Il 27 gennaio 2023 ricade la Giornata della Memoria, istituita dal Parlamento italiano con la Legge 211 del 2000 e dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite l’1 novembre 2005 con la Risoluzione 60/7, ed è inevitabile chiedersi quale possa essere, oggi, il senso di rievocare, raccontare, riportare, ricostruire, l’immane e folle tragedia della dittatura nazista. Un monito della storia, un insegnamento della memoria o almeno un’occasione di riflessione sul presente, tante sono le iniziative in programma, diffuse tra musei e luoghi della cultura in tutta Italia. Eccone alcune.

Milano

Già lunedì, 23 gennaio, il duo teatral-musicale Duperdu – composto da Marta M. Marangoni e Fabio Wolf – ha presentato, nella sede dell’Associazione IBVA di Milano, il concerto-spettacolo “Canzoni per non dimenticare”. Per l’occasione sono state presentate le cinque nuove tappe del Virtual Tour MuMeMi, disponibili sulla piattaforma izi.travel.it e dedicate a luoghi di interesse, con la possibilità di fruire di contenuti virtuali. Nello specifico: La Casa della Memoria del Comune di Milano, sede di archivio in zona Isola, con intervista alla direttrice Maria Fratelli; il Murales di Via Tucidide – Cavriana all’Ortica dedicato alle donne e agli uomini antifascisti, deportati, perseguitati; Pietra d’inciampo per Luigi Vercesi, via Paolo Sarpi 10; Pietra d’inciampo per Dante Villa, via Padova 100; Pietra d’inciampo per Carlo Ferretti, via Ponte Seveso 19.

Sempre a Milano, in occasione della giornata della memoria, dal 23 al 27 gennaio, all’Elfo Puccini,  in sala Fassbinder, andrà in scena “In quelle tenebre, La verità è un intreccio di voci” di Gitta Sereny, traduzione, adattamento e regia Rosario Tedesco, con Nicola Bortolotti e Rosario Tedesco. Franz Stangl è stato comandante dei campi di sterminio di Sobibór e Treblinka, in Polonia, nel 1942-1943. L’unico comandante di campi di sterminio portato davanti a un tribunale. Sopravvissuto alla guerra e fuggito in Brasile, viene arrestato nel 1967 e incarcerato a Düsseldorf, in Germania. Lì, nella sua cella, nel 1971, Gitta Sereny, una giornalista inglese ebrea, nata in Austria e di origini ungheresi, lo intervista per 70 ore. Diciannove ore dopo il loro ultimo incontro, lui muore.

Torino

Molte le iniziative per la Giornata della Memoria al Polo del ‘900 di Torino. In primo piano, storie di impegno civile, come quella di Delfina Levis nello spettacolo “Alla ricerca del bene”, dedicato ai “Giusti delle nazioni”, aperto da Emilio Jona e Carlo Greppi a cura di Istoreto (24 gennaio, ore 17-19). La parola passa ai testimoni anche con l’ex partigiano Gastone Cottino in dialogo con Maria Chiara Borsa e Pietro Polito del Centro Studi Piero Gobetti per parlare di guerra, fascismo e Resistenza con le nuove generazioni (26 gennaio, 17:30, Via Fabro, 6). Anche alla musica è affidato il compito di fare memoria con il duo flauto e chitarra “Massimino- Ramonda” e composizioni messe al bando dalle leggi razziali (24 gennaio, ore 18) a cura del Museo Diffuso della Resistenza.

Il 26 gennaio, alla vigilia del Giorno della Memoria, si ripercorre l’esperienza del lager del caporale Giovanni Giovannini, diventato grande giornalista, per un omaggio alla memoria dei militari italiani deportati, organizzato dall’Istituto Gaetano Salvemini, con la partecipazione del Generale di Corpo d’Armata Mauro D’Ubaldi, comandante della Formazione dell’Esercito italiano e della Scuola di Applicazione di Torino (ore 17).

Il Teatro Alfieri accoglie Lidia Maksymowicz, sopravvissuta a Auschwitz, per l’anteprima del concerto di Raiz e AuditoriumBand con brani di Battiato, Dylan, Joy Division, De Andrè, Beastie Boys, Amy Winehouse (26 gennaio, ore 21). Al Circolo dei Lettori il focus è sulla persecuzione attraverso gli occhi del bambino Lucio nel libro “Baudrà che cosa ci toglie la guerra e cosa non ci può togliere” di Lucio Levi (23 gennaio, ore 18). Al Cinema Massimo con la proiezione di “Babi Yar Context” di Sergei Loznitsa, in collaborazione con l’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, si affronterà la storia del genocidio di migliaia di ebrei nella gola di Babij Jar.

Alla Fondazione Merz, in occasione della Giornata della Memoria, CALM si offre come momento di riflessione e consapevolezza. Centrale il dialogo tra la giornalista Sara Lemlem (DOTZ Media) e l’artista e attivista Romni Ivana Nikolic sul tema dello sterminio dimenticato del popolo romanÍ e si concluderà con la performance Dikhlo in cui l’artista celebrerà la memoria delle donne della sua famiglia, la loro resistenza e forza nell’essere delle Romni.

Ferrara

Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS di Ferrara dedica al ricordo del Giorno della Memoria un denso programma di iniziative. Martedì, 24 gennaio, alle ore 10, al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara, l’incontro con le sorelle Tatiana e Andra Bucci, deportate da bambine ad Auschwitz e miracolosamente sopravvissute. Sul palco insieme a loro anche Bruno Maida professore di Storia all’Università di Torino, e Silvia Cutrera esperta di Shoah e disabilità, per raccontare con un focus speciale, anche la storia della clinica di Kaufbeuren, l’eutanasia selvaggia e la terribile vicenda di Ernst Lossa, ragazzo Jenisch ucciso da due iniezioni letali.

Ancora il 24 gennaio, alle 17, l’Università degli Studi di Ferrara ospita il convegno “Il fascismo e le leggi razziali. Sguardi incrociati tra comunità ebraiche di Francia e Italia” con Andrea Baravelli (UNIFE) e Jérémy Guédj (Université Côte d’Azur).

Venerdì 27 gennaio, dalle ore 10:30, il MEIS coinvolgerà gli studenti, presentando una serie di cortometraggi realizzati dai ragazzi e dalle ragazze del Dipartimento di Comunicazione Visiva dell’HIT – Holon Institute of Technology, in collaborazione con lo Yad Vashem – The World Holocaust Remembrance Center, dedicati alle storie delle vite investite dalla Shoah, raccolte e rielaborate dai giovani autori.

Firenze

Il 27 gennaio, MUS.E propone un pomeriggio di visite tematiche al Museo Novecento e al MAD – Murate Art District. Alle ore 15 e alle 16 si svolgeranno due visite guidate gratuite all’interno di MAD, negli ambienti dell’ex carcere, compresa la cosiddetta sezione del Carcere Duro, l’area di detenzione più severa della prigione otto-novecentesca, dove furono rinchiusi tra gli altri Carlo Ludovico Ragghianti, Carlo Levi e Gaetano Salvemini. L’ex carcere, oggi importante centro cittadino di produzione di arte contemporanea, assume un significato particolare per il Giorno della Memoria: le Murate, infatti, nel ‘44 furono il luogo di raccolta per numerosi deportati prima della partenza verso i campi di sterminio.

Alle ore 16 e alle 17 invece, presso il Museo Novecento, sarà possibile partecipare a due visite tematiche centrate sulla collezione permanente del museo. In particolare, il percorso si focalizzerà su alcuni artisti presenti in collezione – coinvolti nelle persecuzioni o attivi contro gli orrori del periodo, come Mario Mafai, Carlo Levi e Renato Guttuso – e dedicare un’attenzione speciale al collezionista Alberto Della Ragione, che ebbe un ruolo di primo piano nel proteggere e tutelare gli artisti e le loro opere in quegli anni.

Il 27 gennaio alle ore 18 il Museo Novecento presenterà un appuntamento speciale con la cantautrice, autrice e interprete Letizia Fuochi, che sarà protagonista della performance “Neve di carta – il Canto della Memoria”, accompagnata dal chitarrista Francesco Frank Cusumano.

A quasi 80 anni dalla morte e in occasione della Giornata della Memoria 2023, le Gallerie degli Uffizi rendono omaggio al pittore espressionista tedesco, nonché allievo di Matisse,
Rudolf Levy (Stettino 1875 – Auschwitz 1944), dedicandogli, in Palazzo Pitti, una grande retrospettiva che copre tutta la sua attività. Le 47 opere in mostra racconteranno la tormentata esistenza di Levy, dagli anni giovanili fino a quelli dell’esilio, tra cui gli ultimi trascorsi proprio a Firenze e considerati i più prolifici dal punto di vista artistico.

Roma

A Roma il programma di manifestazioni del Giorno della Memoria prende il titolo “Memoria genera Futuro”. Oltre 60 appuntamenti, tra il 23 gennaio e il 7 febbraio, tra testimonianze, concerti, cinema, teatro, dibattiti, visite guidate ai luoghi fisici della memoria, coinvolgendo istituzioni cittadine e associazioni nazionali e di quartiere.

Tra i momenti più importanti, la riapertura al pubblico, dopo sostanziali interventi di riqualificazione, della Casa della Memoria e della Storia, istituzione di Roma Capitale nata con l’intento di raccontare, conoscere e condividere la memoria e la storia del Novecento e di Roma. Al suo interno, dal 24 gennaio si svolgono – in collaborazione con le associazioni che la animano fin dalla sua fondazione: Aned, Anei, Anpc, Anpi, Anppia, Circolo Gianni Bosio, Fiap e Irsifar – numerose iniziative trasmesse anche in streaming sul canale Youtube di Biblioteche di Roma e sulla pagina Facebook di Casa della Memoria.

Napoli

Al Teatro Trianon di Napoli, la Fondazione Valenzi organizza, giovedì 26 gennaio ore 9:30, un incontro pubblico per affrontare il tema dell’odio razziale, dell’antisemitismo e delle discriminazioni. L’Auditorium e le sale del MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospitano, il 26 e 27 gennaio, rappresentazioni teatrali gratuite dedicate alla Shoah. In particolare, il 27 gennaio, le sale della Collezione Farnese ospiteranno, ogni due ore, dalle 12 alle 18, le installazioni evocative delle “statue viventi” con i “Monodialoghi: ai margini del Mondo” di Patrizio Ranieri Ciu. Partecipano alla Giornata della Memoria anche le Gallerie d’Italia, il museo di Intesa Sanpaolo, che propongono uno speciale focus dedicato alle opere dalla collezione d’arte del XX secolo.

Trani

In occasione della settimana in cui si celebra la Giornata della Memoria, a partire da sabato 21 gennaio e fino a martedì 28 febbraio, al Palazzo delle Arti Beltrani a Trani, in Puglia, sarà possibile visitare “L’Arte della Memoria. Mai più. Fiamme e Fuoco”, mostra bi-personale degli artisti Arkadiusz Sędek e Antonio Russo Galante a cura di Isabella Di Liddo, docente dell’Università degli Studi di Bari e critica d’arte. L’esposizione, organizzata dall’Associazione culturale Lacarvella di Trani, nasce per ricordare la tragedia della Shoah che ha coinvolto non solo la Germania, la Polonia e tutta l’Europa ma l’intero pianeta.

I documentari di ARTE

Partecipa alle commemorazioni anche la piattaforma streaming europea arte.tv, con una selezione di cinque documentari e reportage, che raccontano le storie delle vittime e dei sopravvissuti ai campi di concentramento, ma anche le iniziative e l’impegno di tutte quelle persone che, ieri e oggi, si sono impegnate e si impegnano per rendere giustizia a chi è stato vittima del nazismo: “Il campo di Theresienstadt, luogo della memoria?”, “Operazione 1005 – I crimini nazisti in Ucraina”, “Processo di Norimberga: alla ricerca del film perduto”, “Restituire beni agli Ebrei perseguitati”, “I bunker segreti di Buchenwald”. Tutti i titoli sono fruibili gratuitamente con sottotitoli in italiano sul sito arte.tv/it o sulle app della piattaforma disponibili per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili.

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