Giornata della Memoria 2024: le iniziative d’arte e cultura in tutta Italia

di - 26 Gennaio 2024

In Italia si celebra dal 2001, prima ancora della sua istituzione internazionale, designata da una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2005. Ma quest’anno, alla luce degli eventi che hanno drammaticamente coinvolto Israele e la Palestina, la Giornata della Memoria non solo esprime un valore ancora più significativo ma si arricchisce anche di sfumature che ci mettono di fronte alla complessità del nostro tempo. La data del 27 gennaio ricorda la liberazione del Campo di Concentramento di Auschwitz, in Polonia, da parte dell’Armata Rossa, nel 1945. Quel gesto di apertura dei cancelli racchiude anche il senso di un’operazione di disvelamento: per la prima volta, l’orrore del genocidio era stato mostrato apertamente, dichiarato in tutta la sua macabra scientificità, nella sua spietata burocrazia. Si creava così una cesura netta, tra quando si poteva scegliere di non sapere e la necessità di conoscere, di narrare, di elaborare. Un dovere che si ripresenta oggi in tutta la sua evidenza. In tutta Italia, istituzioni e spazi d’arte e cultura, musei pubblici e privati, teatri, ospitano molti progetti dedicati alla Giornata della Memoria 2024: ecco alcuni appuntamenti in programma.

Giornata della Memoria 2024: gli eventi culturali in tutta Italia

Federico Rui Arte Contemporanea, Milano

In occasione del Giorno della Memoria, Federico Rui Arte Contemporanea presenta Non Dimenticare, una selezione di opere grafiche, da Pablo Picasso a Käthe Kollwitz, da Renato Guttuso a Leoncillo, racchiuse nell’omonima cartella curata da Mario de Micheli nel 1962 per l’ADEI-Associazione Donne Ebree Italiane. L’evento, ideato da Barbara Nahmad, è realizzato in collaborazione con Adei-Wizo, Associazione Figli della Shoah, Accademia di Belle Arti di Brera, con il contributo critico di Cristina Muccioli, che per l’occasione ha scritto un testo ispirandosi alle tematiche affrontate all’epoca da Mario De Micheli.

Laurea Honoris Causa a Liliana Segre, Milano

Nel Giorno della Memoria, sabato 27 gennaio, l’Università Statale di Milano conferirà la laurea honoris causa in Scienze storiche alla senatrice a vita Liliana Segre, testimone straordinaria della Shoah da sempre impegnata contro ogni forma di antisemitismo, razzismo e intolleranza. All’evento sarà presente la Vicesindaco Anna Scavuzzo.

Nello stesso giorno il Comune di Milano renderà pubblica la geo-mappa della popolazione ebraica censita a Milano nel 1938, sulla base della documentazione contenuta nel Fondo Israeliti conservato presso la Cittadella degli Archivi. La mappa sarà consultabile per tutta la giornata del 27 gennaio.

Museo Nazionale della Montagna, Torino

Venerdì 26 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, apre al pubblico la mostra Le ossa della Terra. Primo Levi e la montagna, ideata e prodotta dal Museo Nazionale della Montagna di Torino. Il percorso espositivo – a cura di Guido Vaglio con Roberta Mori e sviluppato in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino – invita a scoprire il legame poco conosciuto tra Primo Levi e la montagna, nato negli anni dell’adolescenza e che sarebbe drammaticamente ritornato nella sua vita.

Fu infatti in Valle d’Aosta che avvenne il suo arresto, nel dicembre 1943, portandolo poi alla deportazione nel campo di Auschwitz. All’indomani dell’8 settembre 1943, l’espressione “andare in montagna” era infatti diventata sinonimo di una precisa scelta di campo, quella di aderire alla lotta partigiana.

La mostra si compone di fotografie storiche, oggetti, documenti, volumi, manoscritti ed estratti video provenienti da archivi pubblici e privati, oltre che dai familiari dello scrittore, dal Centro Primo Levi e dal Museo.

Primo Levi alla Capanna Margherita, sulla vetta della punta Gniffetti al Monte Rosa, anni Sessanta.
Crediti: Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, per gentile concessione della famiglia Levi

Teatro Cometa Off, Roma

In occasione della Giornata della memoria, la Compagnia Teatro A propone tre matinée al Teatro Cometa Off (29,31 gennaio e 1 febbraio) con la rappresentazione Anna Frank. Sound – una riscoperta emozionante dell’anima di Anna. La regia è di Valeria Freiberg, in scena Cristina Colonnetti, la musica dal vivo è di Marco Zicari. Anna Frank. Sound è un coinvolgente spettacolo per non dimenticare le vittime dell’olocausto, che vuole dare vita all’anima di Anna Frank attraverso le sue parole, speranze e aspettative; rivela le emozioni che la ragazza ha vissuto durante la clandestinità e gli ultimi giorni della sua vita.

Cristina Colonnetti

Collezione Peggy Guggenheim, Venezia

Sabato 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, la Collezione Peggy Guggenheim aderisce al programma promosso dal Comune di Venezia con una presentazione aperta al pubblico, dedicata a Marc Chagall. Alle 12 in italiano e alle 16 in inglese, i visitatori possono assistere al talk Marc Chagall: la memoria come resistenza, sulla vita dell’artista ebreo costretto a scappare e nascondersi per mettersi in salvo durante la Seconda guerra mondiale.

Quando le truppe naziste avanzano su Parigi, Chagall fugge nel sud della Francia, intenzionato a lasciare l’Europa. Chagall è uno dei tanti artisti che visitano Villa Air-Bel a Marsiglia, un rifugio fornito dall’Emergency Rescue Committee, un’associazione gestita da Varian Fry e sostenuta da istituzioni come il Museum of Modern Art di New York. Grazie a questo aiuto, raggiunge gli Stati Uniti il 22 giugno 1941, nello stesso giorno in cui le truppe naziste invadono l’Unione Sovietica. Il dipinto La pioggia, del 1911, ispirato a Vitebsk, viene acquistato da Peggy Guggenheim nel 1941 a New York, ed è oggi parte della Collezione Peggy Guggenheim.

Gallerie degli Uffizi, Firenze

La funesta visita di Adolf Hitler a Firenze nel 1938 è il tema dell’evento di approfondimento culturale che le Gallerie degli Uffizi propongono quale iniziativa nella ricorrenza del Giorno della Memoria. Al centro del focus, il bozzetto, realizzato dal pittore Silvio Polloni, dell’allestimento con decorazioni naziste predisposto per accogliere il discorso del Fuhrer in piazza Vittorio Emanuele (oggi piazza Repubblica), un tempo cuore pulsante del ghetto ebraico fiorentino in una occupazione simbolica dello spazio urbano della comunità ebraica fiorentina. L’opera costituisce, non a caso, l’ultimo pezzo della mostra Gli ebrei, i Medici e il Ghetto di Firenze, attualmente accolta in Palazzo Pitti.

A condurre l’approfondimento sarà lo storico Piergabriele Mancuso, ricercatore del Medici Archive Project e curatore dell’esposizione stessa. Il focus verrà trasmesso sulla pagina Facebook delle Gallerie sabato, alle 15.

MicroMuseo di Arte Contemporanea della Tuscia, Graffignano, Viterbo

In occasione della Giornata della Giornata della Memoria, sabato 27 gennaio 2024 l’Associazione Culturale Palimpsesto in collaborazione con il Comune di Graffignano e l’Università Agraria di Sipicciano, mettono a confronto l’opera site specific ECCIDIO di Iván Navarro con quella dell’artista Filippo Riniolo attraverso SELEZIONI, una performance, una voce e un gesto, per non dimenticare. Il progetto Selezioni prende le mosse dal terribile episodio della selezione ad Auschwitz, narrato da Primo Levi in Se questo è un uomo. Di fronte a un ufficiale nazista, i prigionieri correvano mentre quest’ultimo, in pochi istanti, decideva del loro destino, spostando semplicemente a destra o a sinistra la scheda che gli veniva consegnata. Un atto di banale burocrazia che tracciava la linea tra la vita e la morte, per bilanciare gli inumani conti del campo.

Fondazione Museo della Shoah, Roma

Fino al 15 febbraio, presso la Casina dei Vallati, sede della Fondazione Museo della Shoah, a Roma, è visitabile la mostra LE PAROLE DELL’ODIO. Gli ebrei romani venduti ai nazisti. In esposizione documenti originali e un’installazione immersiva visiva e sonora. L’esposizione si pone come punto di partenza per una riflessione sul ruolo dei delatori durante l’occupazione nazi-fascista di Roma, un tema estremamente doloroso per la storia della Capitale.

Il progetto, promosso dalla Comunità Ebraica di Roma e dalla Fondazione Museo della Shoah, a cura di Amedeo Osti Guerrazzi e Giorgia Calò, è co-organizzato dal Centro di Cultura Ebraica, l’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma e la Fondazione per il Museo Ebraico di Roma, con il sostegno di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Dipartimento per le Attività Culturali.

Teatro Storchi, Modena

Nell’ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria 2024, ERT / Teatro Nazionale, con il sostegno di Fondazione di Modena e in collaborazione con Fondazione Villa Emma, il 29 gennaio presenta, alle ore 19, al Teatro Storchi di Modena, Fuga. Ventuno poesie di Primo Levi, una messa in voce dei brucianti versi del grande autore italiano a cura di Valter Malosti. La lettura è accompagnata dal progetto sonoro di GUP Alcaro e dalla chitarra elettrica di Paolo Spaccamonti.

A precedere l’ascolto delle poesie, alle ore 17:30, sempre al Teatro Storchi, è in programma Non chiamarci maestri, un dialogo di Valter Malosti con il pubblico a cura del direttore della Fondazione Villa Emma Fausto Ciuffi, per approfondire i versi di Primo Levi e le tematiche affrontate.

Archivio Banco di Napoli, Napoli

In occasione della Giornata delle Memoria, la Fondazione Banco di Napoli, dal 26 al 28 gennaio, mette in mostra quotidiani d’epoca e documenti sulle leggi razziali, raccolti dai giovani volontari. All’interno del Museo ilCartastorie, sono esposte le pagine dei quotidiani storici e le carte con le storie degli impiegati del Banco di Napoli, che menzionano la dispensa dal servizio del personale di origine ebraica, lettere d’esilio e il successivo reintegro. I documenti provengono dai fondi dell’Emeroteca e dell’Archivio del Banco di Napoli, che si confermano un prezioso scrigno di storie.

Biblioteche comunali, Bologna

Le biblioteche comunali promuovono il progetto Lettere della Memoria 2024. Parole in buchetta per ricordare la Shoah, pensato per mantenere viva la memoria e riflettere sui temi del riconoscimento dell’altro e delle differenze. Le biblioteche coinvolte recapiteranno ai cittadini che ne faranno richiesta lettere autografe realizzate nelle scuole del territorio, contenenti brani letterari, racconti e testimonianze, affinché possano risuonare le parole di quanti hanno potuto e voluto raccontare ciò che è stato e che non dovrà più essere. Si può richiedere la consegna compilando il modulo online.

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