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Il 25 aprile a Bologna e dintorni, nei poster di CHEAP e Testi Manifesti
Progetti e iniziative
Nella notte lo guidano le stelle / forte il cuore e il braccio nel colpir. Felice Cascione scrisse il testo di Fischia il Vento, su melodia di una canzone russa, durante anni terribili, sotto l’oppressione della dittatura fascista. Medico e poeta, promettente pallanuotista, Cascione morì da partigiano, a nemmeno 26 anni, il 27 gennaio 1944, probabilmente fucilato dalle truppe della 356ma divisione di fanteria tedesca, nella quale militavano anche diversi fascisti. Le parole della sua canzone sono diventate però immortali, così come i valori sono i valori che quelle stesse parole raccontano. A diffonderli e a promuovere la conoscenza di questa storia e delle tante altre che vi sono intrecciate, “Nella notte ci guidano le stelle”, il nuovo progetto di arte pubblica presentato da CHEAP insieme a Testi Manifesti – nome sotto il quale Marco Petrucci realizza visioni grafiche su poster – per celebrare il 25 aprile e il 21 aprile, anniversari della liberazione d’Italia e di Bologna dal regime fascista e nazista.
«CHEAP ha riportato nelle vie di Bologna almeno l’eco di quella che sarebbe stata la celebrazione del 25 aprile 2021, se la pandemia non ci precludesse ancora l’accesso allo spazio pubblico, alle piazze e alle strade che ogni anno in quella data si riempiono dei corpi di chi vive Bologna, per ricordare collettivamente con un rito laico la Resistenza e la Liberazione dal fascismo», hanno spiegato da CHEAP. Per farlo, CHEAP e Testi Manifesti hanno ideato una serie di poster che riprendono i versi di alcuni canti di lotta partigiana: i canti sono stati suggeriti pubblicamente negli scorsi mesi dalla comunità che segue e sostiene il lavoro di CHEAP.
Dai titoli suggeriti, CHEAP ha estratto alcuni versi significativi e Testi Manifesti li ha tradotti graficamente in nove manifesti per le strade di Bologna, sulle bacheche storiche della città, da viale Ercolani a Strada Maggiore, via San Vitale, Piazza San Domenico, via San Giacomo, Piazza San Giuseppe, via Graziano, Corte Galluzzi, via Nazario Sauro e, infine, via del Pratello. E in programma, anche varie puntate “fuori porta”, in altri Comuni che hanno scelto di ricordare il 25 aprile con CHEAP.
«Per la realizzazione di questo progetto dobbiamo e vogliamo ringraziare tutta la comunità reale, fatta di persone fisiche, che si è mobilitata per rendere possibile questo intervento di arte pubblica: abbiamo lanciato un crowdfunding perché, banalmente, non avevamo i fondi per finanziare l’affissione e ci hanno sostenute centinaia di persone, non solo in Italia ma anche dall’estero», specificano dal team. «Non si è trattato “solo” di recuperare i soldi necessari a realizzare il progetto. Quello che è successo è che una comunità di persone si è riconosciuta nei valori che stanno alla base delle nostre pratiche nello spazio pubblico e di questo intervento in particolare, un intervento che è antifascista. Sono le persone che ci hanno sostenute che oggi possono rivendicare con noi questa azione pubblica, le stesse persone che rappresentano per CHEAP la miglior committenza immaginabile».
Ho visto apparire i manifesti di CHEAP e Testi Manifesti durante una intervista a Gad Lerner e mi sono subito piaciuti. Ora ho conosciuto nei dettagli la loro storia e mi rallegra moltissimo perché vedo rivivere l’azione che avevo proposto all’ANPI di Verzuolo e Valle Varaita (Cuneo) nel 2000, rispondendo alla richiesta dei partigiani (che oggi purtroppo non sono più con noi) di celebrare i 55 anni dalla Liberazione. L’idea di un’arte pubblica mi dà speranza. Per non farla lunga vi scrivo il link per farvi conoscere la nostra pubblica affissione di “artisti al muro” sperando di fare cosa gradita: https://www.artivaganti.com/AalMuro.htm
Complimenti e auguri per altre simili imprese!
Alessandro Midulla