Il Coraggio del Paesaggio: Landscape Festival a Bergamo

di - 5 Settembre 2020

Arketipos e Comune di Bergamo hanno inaugurato la X edizione del Landscape Festival, I Maestri del Paesaggio  un’edizione speciale per Bergamo ma anche per l’Italia, dedicata “a tutti e al futuro” con un gesto di coraggio che, dopo mille incertezze e difficoltà, ha trovato ancora una volta la sua energia. Progetto che si allarga negli spazi di Bergamo Alta abbracciando, con installazioni e webinar – trasformazione obbligata delle importanti conferenze e workshop delle precedenti edizioni – una ricerca di senso che riguarda il nostro rapporto con il paesaggio inteso, in questo 2020, come relazione tra interno ed esterno. Cuore del progetto è la grande installazione di Michele De Lucchi per il progetto Green Square: rivisitazione di Piazza Vecchia attraverso l’installazione di una sequenza di tavoli giustapposti uno sull’altro secondo misure scalari. Raffinati, elaborati, scavati in quattro essenze diverse grazie ad un accurato lavoro di alta falegnameria, costituiscono delle torri che si misurano con le grandi architetture della piazza. Apparecchiati con piante autoctone e forestali a disposizione del pubblico con una donazione libera, questi tavoli oltre ad attrarre per la struttura stessa del loro design e per la rigorosa scalarità con la quale crescono uno sull’altro in altezza, hanno un forte potenziale iconico e simbolico rapportandosi al paesaggio urbano della piazza con un raro e spontaneo equilibrio tra design e arte.

Landscape Festival, progetto Piazza Vecchia, Michele De Lucchi

È lo stesso Michele De Lucchi che racconta queste torri “È il momento di portare la Natura sul tavolo e affrontare l’argomento seriamente. Il tavolo è lo strumento che usiamo per mangiare, studiare e lavorare ma è anche l’oggetto su cui appoggiamo le cose importanti, quelle da avere sott’occhio e non dimenticare. Oggi più che mai la natura pretende e merita attenzione. Per celebrarla abbiamo realizzato tavolini, tavoletti e tavoloni consopra tante piante, quali moniti sinceri per ricordarci di ricordare. I tavoli così allestiti sono sistemati sulla piazza di Bergamo Alta, uno a fianco all’altro, uno sopra all’altro, uno staccato dall’altro, così come vogliamo essere noi esseri umani dell’umanità di oggi”
Il Festival, aperto sino al 20 settembre 2020,si compone anche quest’anno con altri progetti, mostre e attività educative, tutte attività dislocate principalmente nella parte medioevale della città, tra questi il Landscape Call appuntamenti green frutto di una call aperta ai cittadini e al territorio; il Green Book un libro per raccontare la nascita, la storia e lo sviluppo del Festival attraverso le prime 10 piazze – che troverà la stampa nei prossimi giorni così da rappresentare anche questa decima edizione – e, nei giorni 11, 17 e 18 settembre 2020 l’International Meeting of the Landscape and Garden, lezioni di paesaggio online con i protagonisti delle prime nove edizioni che saranno sviluppati su 3 appuntamenti gratuiti e aperti a tutti, fruibili tramite la piattaforma zoom. Una formula rinnovata che alterna talk a dibattiti a testimonianze video (venerdì 11 settembre ore 17.00 – 19.00 con: Martin Rein-Cano, Fergus Garrett, Rainer Schmidt, Charlotte Rowe, moderato da Annie Guilfoyle | Giovedì 17 settembre ore 17.00 – 19.00 con Giulio Senes, Emanuele Bortolotti, Filippo Pizzoni, Marco Bay, moderato da Mario Bonicelli | Venerdì 18 settembre ore 17.00-19.00 con Andy Sturgeon, Dan Pearson, Peter Fink, Andrea Cochran, moderato da Annie Guilfoyle).
Per il calendario di tutte le attività, dei progetti espositivi e dei lori autori tra generazioni e geografie diverse, degli allestimenti e corsi, delle occasioni di incontro e di confronto, anche oltre la data del 20 settembre, così come per prenotarsi per i webinar non resta che scorrere le pagine del sito Maestri del Paesaggio E nel frattempo è lanciata l’edizione del 2021 che vedrà la partecipazione di Martin Rein-Cano per l’installazione in Piazza Vecchia.

Laureata e specializzata in storia dell’arte, docente, critica e curatrice. Mi interessa leggere, guardare, scrivere e viaggiare, fare talent scout, ascoltare gli artisti che si raccontano, seguire progetti e mostre, visitare musei e spazi alternativi, intrecciare le discipline e le generazioni, raggiungere missions impossible. Fondo e dirigo Contemporary Locus.

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