Dalla prosa alla lirica, da Banksy ad Antonio Ligabue, da Maurizio Pollini a Beethoven, il programma di Ferrara Città della Cultura è ricco di iniziative ed eventi di grande rilievo. Ecco il programma.
Ferrara città della cultura, Ferrara città del Rinascimento e che con il nuovo programma Ferrara Città della Cultura arriva oltre le mura e si apre al mondo con la propria storia. Per l’Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli, il progetto è un «Un contenitore per dare impulso ad arte, cultura, bellezza, ed è anche un progetto per il rilancio dell’economia». Per Gulinelli, Ferrara Città della Cultura si costituisce come un’opportunità per trasmettere cultura e bellezza. Il progetto prevede, per il 2020-2021, è previsto un ricchissimo programma culturale, con eventi di alto livello e trasversali tra loro. Arte, teatro, musica e danza costituiranno le colonne portanti di Ferrara. La visione culturale ben si sposa con lo slogan “Ferrara rinasce”, ideato dal Comune per sostenere anche attraverso bandi specifici le attività e le imprese locali.
È stato il Presidente della Fondazione Ferrara Arte Vittorio Sgarbi, cuore della cultura ferrarese, ha dare il via ad un progetto di ampio respiro, coinvolgendo Francesco Micheli, Presidente di Ferrara Musica e il manager Mario Resca, Presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.
Con il progetto Ferrara Arte, Ferrara è tornata organismo vivo e dinamico e questo anche per merito di Sgarbi, il quale ha assunto «Posizioni non conformistiche». Ad inaugurare la stagione delle mostre “Un artista chiamato Banksy” a Palazzo Diamanti, curata da Stefano Antonelli. Sarà possibile visitare la mostra fino al 27 settembre, con un’apertura speciale no stop dalle ore 9 di venerdì 25 sino alle ore 21 del 27.
«Per Banksy, ormai giunto alle 60mila presenze, mi sembrava giusto dare nuove opportunità a tanti di vedere la mostra», ha spiegato Sgarbi.
Sempre a Palazzo dei Diamanti, dal 30 ottobre 2020 sino al 5 aprile 2021 sarà possibile visitare “Una vita d’artista”, una retrospettiva dedicata al grandioso artista Antonio Ligabue. Ad arricchire l’inaugurazione della mostra vi sarà la proiezione del film di Giorgio Diritti, “Volevo nascondermi”, con Elio Germano protagonista.
Punto di riferimento della città durante il lockdown, il Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado”, oltre ad aver già proposto per la prima volta una stagione estiva, presenta ora le stagioni di Prosa, Lirica e Danza. Gli ospiti saranno di rilievo e, tra i grandi, vi sarà Riccardo Muti. Vi saranno, inoltre, spettacoli inediti, come “Il mistero buffo di Dario e Franca”, dedicato a Franca Rame e Dario Fo, riproposto in una chiave femminile-maschile in un unico spettacolo e interpretate da Mario Pirovano (erede ufficiale di Fo) e Lucia Vasini. «Il nostro è stato tra i primi teatri in Italia a riaprire – dichiarato Resca – subito dopo la fine del lokdown, dal 15 giugno. Non ci siamo mai fermati».
Come spiega Sgarbi, «L’obiettivo è non aver mai momenti di vuoto nella proposta culturale». Il programma, infatti, prevede anche numerosi eventi musicali. Sarà Maurizio Pollini a consacrare la prima parte della stagione concertistica, seguito da otto concerti sinfonici e da camera. Parte della seconda metà dell’anno sarà dedicata a Ludwig van Beethoven, di cui ricorre il 250° anniversario della nascita.
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