Il Santa Maria della Scala, uno dei piĂš antichi ospedali europei, oggi trasformato in un complesso museale di rilievo, apre le sue porte ad una serie di mostre che mirano a riscrivere il dialogo tra arte e spazi storici. La prima di queste è SOTTO/SOPRA Arte Urbana: dalla strada al museo, andata e ritorno, progetto curato da Patrizia Cattaneo Moresi e Michelina Simona Eremita, che si terrĂ dal 19 giugno al 29 settembre 2024. Questa mostra, che inaugura i nuovi spazi espositivi del complesso, invita a riflettere sulla musealizzazione della Street Art e sul rapporto tra arte istituzionalizzata e creazione âundergroundâ.
La mostra offrirĂ inoltre uno spazio dedicato allâarte urbana âin progressâ, nel quale i visitatori potranno osservare gli artisti allâopera, nella strada interna del complesso, con interventi site-specifici. Ad inaugurare questo spazio vi sarĂ inoltre la performance live di Madame, seguita da artisti come NeSpoon, Jacopo Pischedda, Damiano Mengozzi, Edoardo Ettorre e Nian, che eseguiranno le loro opere nel corso dellâestate.
Il vernissage della mostra sarĂ arricchito da una performance di danza che esplorerĂ le varie componenti dellâhip hop. Sei ballerini e performer, guidati da Lorenzo Martelli, daranno vita a una serie di âbattlesâ e improvvisazioni, accompagnati dalla musica di Simone Maurri.
A partire da ottobre, il Santa Maria della Scala offrirĂ un affascinante contraltare alla mostra contemporanea sullâArte Urbana con Costellazioni. Arte italiana 1915-1960, una grande mostra patrimoniale curata dal prof. Luca Quattrocchi. I capolavori del â900 dalle collezioni Monte dei Paschi e Cesare Brandi, verrano messi in dialogo con la struttura architettonica del complesso espositivo.
Nel mese di giugno, il fotografo Nino Migliori presenterĂ una mostra di opere inedite dedicate al capolavoro scultoreo di Jacopo della Quercia, la Fonte Gaia. La mostra, curata da Lucia Simona Pacchierotti, offrirĂ un percorso espositivo a relazionare le fotografie alle sculture, trentacinque opere inedite riveleranno lâabilitĂ del maestro bolognese nel catturare la bellezza del patrimonio storico.
Inoltre, per sottolineare lâimpegno della Fondazione nellâaccogliere le nuove generazioni, il Santa Maria della Scala ospiterĂ , dal 4 ottobre al 1 dicembre 2024, la mostra internazionale sullâillustrazione Le immagini della Fantasia. Dopo 15 anni, questa esposizione torna a Siena con la sua edizione XL, offrendo una panoramica delle migliori opere di illustratori internazionali, selezionate da Gabriel Pacheco e Michela Eremita.
A novembre 2024, il 6, 7 e 8, verrĂ organizzato il Festival Xenos, evento performativo che celebra lâospitalitĂ e il nesso patrimonio-benessere. Il festival coinvolgerĂ studenti liceali e universitari in una serie di performance musicali, di danza e teatro, concepite per raccontare la storia identitaria dellâantico ospedale e del complesso museale.
Nel 2025, lâattenzione si sposterĂ su un ulteriore importante progetto espositivo: Vecchietta: le arti a Siena nel Quattrocento. Questa mostra, che si terrĂ da ottobre 2025 a febbraio 2026 presso il VI livello di Palazzo Squarcialupi e il Complesso Museale di Santa Maria della Scala, sarĂ dedicata allâartista senese quattrocentesco, Lorenzo di Pietro, noto come Il Vecchietta, che ha lasciato un segno indelebile nella storia dellâarte e nellâidentitĂ del Santa Maria della Scala.
Parallelamente, la Fondazione promuoverà una mostra di fotografia contemporanea intitolata Vedo Oltre. Un percorso identitario, prevista per giugno-settembre 2025 nei Magazzini della Corticella. Questo progetto espositivo utilizzerà gli scatti inediti del fotografo Luca Aldrovandi, che nel 1983 immortalò gli spazi ospedalieri, insieme alle opere della fotografa contemporanea Silvia Camporesi. Il 2025 vedrà anche una nuova edizione del festival Xenos, che si concentrerà su performance musicali, di danza e di teatro.
Per il 2026, la Fondazione sta progettando una grande mostra internazionale dedicata a Santa Caterina, patrona dâItalia e compatrona dâEuropa. Questo evento ambizioso avrĂ lo scopo di evocare e sublimare la storia dellâAntico Ospedale, attraverso installazioni site-specific e opere emblematiche a celebrare la Santa e la sua importanza storica e culturali. In autunno, verranno rivelati i progetti delle mostre contemporanee per gli anni 2026 e 2027, con lâintento di mantenere viva lâattenzione del pubblico e di continuare a promuovere la Fondazione come luogo di innovazione e sperimentazione culturale.
La Fondazione Santa Maria della Scala si proietta nel futuro con una programmazione culturale e artistica strutturante, che mira a costruire legami importanti con le altre istituzioni cittadine e a proporre mostre e manifestazioni culturali coerenti con la sua missione. Con queste iniziative, il complesso museale si afferma come un punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio storico e la promozione dellâarte contemporanea, creando un dialogo continuo tra passato, presente e futuro.
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