A.A. Murakami: Floating World, commissionato da M+, 2024 (c) A.A. Murakami. Foto di Adam Kovar e PETR&Co. Per gentile concessione degli artisti
In concomitanza con il Salone del Mobile 2025, dal 7 al 13 aprile, il Museo della Permanente ospiterà la terza edizione di Opposites United Milano, il festival promosso da Kia in collaborazione con ZERO. Un progetto che, attraverso un programma di arti visive, performance e talk interdisciplinari, si propone di esplorare le connessioni tra design, tecnologia e nuove forme di espressione artistica.
Ogni edizione di Opposites United propone un tema di riflessione: nel 2025, il festival ruoterà attorno al concetto di Eclissi, inteso come momento di transizione e trasformazione. Fenomeno carico di significati storici e mitologici, l’eclissi è qui evocata come simbolo di rottura e rinnovamento, un’ombra che nasconde e allo stesso tempo rivela nuove prospettive. In questo senso, l’incontro tra tecnologia e sensibilità artistica guida le ricerche di Parreno e Murakami, ponendo domande sul ruolo delle immagini e della percezione nell’epoca digitale.
Due importanti installazioni segneranno il percorso espositivo di questa edizione. Philippe Parreno, artista francese noto per il suo approccio allo spazio espositivo come sistema dinamico e in continua evoluzione, realizzerà una nuova opera della serie Marquee all’interno del Museo della Permanente. Si tratta di una pensilina luminosa di 4,8 metri che, con il suo sistema di illuminazione reattivo, interagirà in tempo reale con le performance ospitate all’interno dell’edificio, amplificando il legame tra luogo ed evento. L’opera fa parte di una serie site-specific iniziata nel 2006 e continua la ricerca sulla performatività estetica, portata avanti dall’artista classe 1964.
Ancora all’interno del museo, il duo A.A. Murakami formato da Alexander Groves e Azusa Murakami, presenterà Beyond The Horizon, un’installazione già esposta all’M+ Museum di Hong Kong e ora alla sua prima apparizione europea. A partire dalla formazione e dissoluzione di volumi effimeri di vapore, l’opera esplora la transitorietà e l’impermanenza attraverso una tecnologia sviluppata dagli stessi artisti, in continuità con la loro ricerca sulla Ephemeral Tech e sulla bellezza effimera della natura. Il duo esporrà inoltre The Cave, una nuova installazione concepita per il festival, che immergerà il pubblico in un ambiente in cui luce e materia si trasformano, evocando la caverna come archetipo di creazione e rifugio ancestrale.
Se l’eclissi suggerisce un’interruzione temporanea della visione, le opere presentate in questa edizione di Opposites United sembrano interrogarsi su ciò che emerge dall’oscurità: un’indagine sulla dissolvenza e sul senso del tempo.
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