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Il Terzo Paradiso di Pistoletto fiorisce nel Cratere degli Astroni, a Napoli
Progetti e iniziative
di redazione
In attesa della completa fioritura, a fine luglio, si intuisce la crescita dell’iconica forma a spirale, le linee che curvano e si incontrano a formare un perfetto cerchio triplicato, due esterni che ne racchiudono uno che, allo stesso tempo, li riunisce. Ritmi della natura, da rispettare e da seguire, per cogliere tutte le sfumature e le piccole differenze del tempo che scorre in armonia. È questo il messaggio espresso dal Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, che ha fatto tappa nella suggestiva area della Riserva Naturale Statale del Createre degli Astroni, Oasi WWF, un cratere verde, ricco di stagni e di zone umide, nei Campi Flegrei tra Napoli e Pozzuoli. Qui, la Scuola di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e Cittadellarte Fondazione Pistoletto hanno presentato al pubblico e alla stampa “Seminare l’immagine / Terzo Paradiso Rebirth”.
Il progetto, ideato da Stefania Perna, artista e docente di Decorazione all’Accademia di Napoli, è realizzato dagli studenti in collaborazione con Cittadellarte, con il patrocinio del Comune di Pozzuoli, della Fondazione Morra, dell’Oasi WWF del Cratere degli Astroni e con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee del Museo Madre. L’incontro agli Astroni prosegue il percorso internazionale intrapreso da Terzo Paradiso Rebirth di Pistoletto che, per questa occasione, ha incrociato il ciclo tematico “Seminare l’immagine” di Perna.
Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto
Cura, tutela, riqualificazione e valorizzazione ambientale sono i temi del Terzo Paradiso, opera estesa nello spazio e nel tempo, che dal 2004 Pistoletto porta avanti con tenacia, anche attraverso l’istituzione di una rete globale, fatta di Ambasciate, Forum e Cantieri, e di centinaia di partnership con enti, istituzioni, associazioni e individui, catalizzando energie spesso già presenti sui vari territori.
L’opera, intesa come circolazione di feconde energie processuali, volte alla rinascita (“Rebirth”) attraverso l’Arte, assume il simbolo trinamico di connessione, continuità e trasformazione. «In perenne mutazione, l’opera è processo e cambiamento, secondo i ritmi della natura, che definiscono e scandiscono il suo farsi nel tempo. È un dispositivo relazionale che costruisce reti collaborative e strutture connettive animate dalla tensione individuale e collettiva verso la ricerca e la rideterminazione di nuovi equilibri sociali, politici, ambientali, estetici, culturali», spiegano gli organizzatori.
La tappa nel cratere degli Astroni
Assecondando il ciclo della natura, il progetto è articolato in fasi interdipendenti. Dal 9 al 13 maggio 2022, guidati da Stefania Perna e Davide Carnevale, artista e ambasciatore del Terzo Paradiso, con agli esperti di progetto Eleonora De Filippis e Salvatore Gandolfo e le tutor Daniela Petrone e Chatrin Ponticelli, gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli hanno disegnato sul terreno il simbolo creando un solco nella terra, all’interno del quale hanno messo a dimora i semi di girasole (Sunrich Summer Provence) che, con la loro fioritura a partire dalla fine di luglio, restituiranno l’immagine tridimensionale del simbolo del Terzo Paradiso.
I semi utilizzati, scelti nel rispetto dell’ecosistema della flora e della fauna dell’Oasi degli Astroni, fiorendo, saranno anche fonte di rigenerazione del suolo, formando un’oasi naturale di rigenerazione per le api e gli uccelli presenti nella Riserva.
In attesa della germinazione e della crescita delle piante, il processo di rinascita ha previsto un’ulteriore azione: Il Dono. «Distribuendo i semi di girasole in esubero dalla semina, si è inteso favorire il processo di relazione e condivisione, conforme ai principi del Terzo Paradiso, e la diffusione del concetto di Rinascita (Rebirth) attraverso il coinvolgimento e la responsabilizzazione nel processo di coltivazione». A ciascuna persona sono stati donati due semi di girasole, corrispondenti al numero di semi pianati in ciascun buco del terreno degli Astroni, ed è stato loro chiesto di procedere alla piantumazione domestica, documentando le diverse fasi (dalla semina alla fioritura) secondo precise istruzioni, che si concludono con la foto del soggetto seminante accanto alla pianta fiorita: “Ritratto con girasole”.
Dopo l’incontro del 4 luglio, la chiusura del 6 settembre costituirà un altro momento partecipativo. Verrà realizzato il simbolo del Terzo Paradiso in scala ridotta, posizionando sul terreno semi bianchi di Cartamo o Zafferone (Chartamus Tinctorius). Diversamente da quanto previsto dalla prima fase con i fiori di girasole, saranno i semi bianchi, appoggiati sul terreno (e non seminati), a formare il simbolo del Terzo Paradiso.