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Invito al viaggio: dialoghi sulla scoperta, a Palazzo Vendramin Grimani di Venezia
Progetti e iniziative
di redazione
Dal 22 al 24 novembre 2024, la Fondazione dell’Albero d’Oro accoglierà a Palazzo Vendramin Grimani di Venezia Invito al viaggio. Scrittori viaggiatori in conversazione. Giunto alla sua seconda edizione, questo ciclo di incontri letterari si intreccia con la chiusura di Per non perdere il filo, mostra dell’artista franco-vietnamita Karine N’guyen Van Tham (Marsiglia, 1988) e dell’indiana Parul Thacker (Mumbai, 1973), evento collaterale della 60ma Biennale di Venezia.
L’evento è realizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari e l’Alliance Française de Venise, con il sostegno della Fondazione Etrillard. L’accesso è riservato ai membri del programma Amici d’Oro, programma che offre ingressi illimitati alle mostre di Palazzo Vendramin Grimani per 12 mesi. Per partecipare al ciclo di incontri di Invito al viaggio è possibile attivare la membership card online.
Un incontro per esplorare il mondo
Partendo dall’immagine della narrazione come un viaggio, l’iniziativa vuole svelare i meccanismi intimi che spingono gli autori a intraprendere itinerari insoliti, siano essi geografici, immaginari o storici. In una città come Venezia, simbolo di esplorazioni avventurose, Invito al viaggio vuole dunque proporre uno spazio di confronto e di scoperta, aprendo nuove prospettive su ciò che significa esplorare, comprendere e raccontare il mondo.
Gli incontri si svolgeranno in un’atmosfera conviviale, con traduzioni simultanee in italiano, francese, inglese e spagnolo, per rendere accessibile al pubblico una pluralità di voci e prospettive. I protagonisti di questa edizione sono Elena Dak, Kattel Faria, Erika Fatland, Loïc Finaz, Olivier Frébourg, Guido Fuga, Emilienne Malfatto, Karina Sainz Borgo, Sylvain Tesson, Ingrid Thobois, Catherine Von Offelen, Lele Vianello, Guillaume Villeneuve, Olivier Weber e Matthias Zschokke. Gli ospiti porteranno i loro racconti di esplorazioni, dalla solitudine creativa alla scoperta dell’alterità, fino ai rischi del viaggio in territori di conflitto.
Un programma ricco di spunti
Ogni giornata si articolerà in tre appuntamenti principali, ciascuno dedicato a un aspetto cruciale del viaggio.
Venerdì 22 novembre, alle 11, il ciclo di incontri Invito al viaggio si apre con La traduzione. Sulle tracce di Patrick Leigh Fermor. Guillaume Villeneuve e Béatrice de Reyniès analizzeranno l’eredità del celebre viaggiatore britannico, riflettendo sul ruolo cruciale della traduzione come strumento per oltrepassare confini culturali, portando nuove storie e prospettive alla luce.
Nel pomeriggio, alle 15, l’appuntamento è con Donne impegnate nella difesa dei popoli sfollati, un confronto tra Emilienne Malfatto e Karina Sainz Borgo, moderato da Adrián J. Sáez. Attraverso le loro narrazioni, le autrici esploreranno la tensione tra realtà e finzione, tracciando storie di vita e di morte tra Colombia e Venezuela.
La giornata si chiuderà alle 18 con Quali sono i rischi di un viaggio nei Paesi in guerra?. Katell Faria e Loïc Finaz, in dialogo con Marie-Christine Jamet, condivideranno le sfide e i pericoli affrontati dai testimoni di guerra, interrogandosi su come raccontare i conflitti in modo autentico e umano.
Il programma del sabato inizia alle 11 con Bisogno di solitudine per trovare la bellezza del mondo, una conversazione tra Olivier Frébourg, Sylvain Tesson e Ingrid Thobois moderata da Patrick Vallélian. Gli autori discuteranno di come l’isolamento dal caos della quotidianità possa diventare una via d’accesso privilegiata alla bellezza e all’ispirazione.
Alle 15, Esplorazione antropologica, un viaggio verso l’alterità vedrà protagoniste Elena Dak ed Erika Fatland in dialogo con Julien Zanetta. L’incontro rifletterà sull’esperienza del viaggio come strumento per mettere in discussione le proprie visioni del mondo, aprendo spazi di confronto e scambio con l’altro.
L’ultimo appuntamento della giornata, alle 18, è dedicato a Scrittura di viaggio come frammento autobiografico. Olivier Weber e Matthias Zschokke, moderati da Patrick Vallélian, esploreranno questa forma narrativa, che, da Erodoto a Ella Maillart e Joseph Kessel, intreccia luoghi, incontri e vissuto personale in un racconto unico del mondo.
La giornata conclusiva si apre alle 11 con Destinazione Venezia, un dialogo moderato da Luisa Ballin con Guido Fuga e Lele Vianello, due veneziani che offriranno una visione intima e complessa della città lagunare, sospesa tra sogno, sfruttamento e mito di viaggio per eccellenza.
Alle 16, Catherine Van Offelen sarà protagonista di Navigare nell’incertezza, una riflessione filosofica guidata da Béatrice de Reyniès sul concetto greco di phronèsis, la saggezza che indirizza la scelta, contrapposto al moderno precauzionismo.
La rassegna si concluderà alle 17 con La ricerca dell’ignoto, in cui Sylvain Tesson e Olivier Weber, moderati da Patrick Vallélian, indagheranno la sete di scoperta che ha animato esploratori come Marco Polo, domandandosi quali spazi e narrazioni restino ancora da scoprire nel nostro presente globalizzato.