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Kora Day, una giornata di arte contemporanea e musica nel cuore della Puglia
Progetti e iniziative
di redazione
Un’intera giornata per celebrare la creatività, tra arte, musica e letteratura: si terrà il 21 dicembre 2024 a Castrignano de’ Greci, uno dei borghi più suggestivi della Puglia, il KORA DAY, un evento organizzato da RAMDOM all’interno degli spazi di KORA, uno dei principali centri d’arte contemporanea della regione, ospitato tra le mura storiche del Palazzo Baronale de Gualtieriis. La giornata inizierà alle 10 del mattino, con attività che coinvolgeranno adulti e bambini, e si concluderà in serata, con Ogni Altro Suono, evento dedicato alla sperimentazione sonora che vedrà esibirsi tre artisti: Josephine Illingworth, musicista e artista sonora, Antonio Raia, compositore e sassofonista, e il trio Dario Muci, Enza Pagliara e Gianluca Longo.
Una caccia al tesoro, con la guida dell’arte
Il KORA DAY si aprirà con una proposta didattica speciale, ideata dalla Biblioteca di Kora: Acqua, aria, terra, fuoco, sopra, sotto, buio, luce. Un’attività ludica che coinvolgerà otto squadre di piccoli partecipanti in una vera e propria caccia al tesoro tra la biblioteca, il borgo e il Parco delle Pozzelle. Ogni squadra sarà guidata a esplorare temi legati agli elementi naturali, attraverso un’interazione diretta con le opere di Ludovica Carbotta.
Come artista in residenza all’interno del progetto Ogni casa è un villaggio, l’artista nata a Torino nel 1982 presenterà Organism, una scultura temporanea che diventa un punto di raccordo tra il borgo di Castrignano e il centro culturale di KORA. Incentrata sull’idea di comunità e di connessione tra individuo e collettività, l’opera rimanda alla storia e alla conformazione geografica del luogo, ispirandosi al sistema di gestione delle pozzelle, tradizionali pozzi d’acqua della zona, che una volta erano affidati alle famiglie per il loro uso quotidiano.
Con quest’opera interattiva, Carbotta ha creato un organismo composto da numerosi elementi indipendenti ma connessi per formare una scultura collettiva, che funziona come un insieme solo quando tutte le sue parti sono in riposo. Ogni elemento dell’opera è concepito per fungere da veicolo o da tana, simbolo di una cultura di scambio e di cura reciproca, che verrà sperimentata dai bambini e dalle loro famiglie nei prossimi mesi attraverso attività pratiche. In programma, incontri di orienteering e laboratori creativi, che aiuteranno i partecipanti a sviluppare una connessione emotiva con l’ambiente circostante e con le opere d’arte.
Play Dead e La desinenza estinta: le due mostre di Kora
Nel pomeriggio del 21 dicembre, a partire dalle ore 19, il KORA DAY proseguirà con l’inaugurazione delle mostre Play Dead! e La desinenza estinta. Play Dead! è un progetto collettivo che esplora il concetto di fine, sia esso un evento apocalittico o un processo interiore. Curato da Like a Little Disaster, il progetto è partito nel luglio 2024 con una precisa conformazione e visualizzazione ma si trasforma periodicamente, coinvolgendo diversi artisti che riflettono sulla morte, sull’inizio e sulla fine.
Con lavori di Irene Pucci, Donato Trovato, Claudia Giannuli, Mariantonietta Bagliato, Arianna Ladogana, Natasha Grassi, Martina Petrelli, Ginevra Bosa, Raffaele Fiorella, Angelo Iodice, Antonio Milano, Mariangela Giustini, Silvana Di Blasi, Pier Alfeo, Zeinab Haji, Michela Rondinone, il progetto si caratterizza per l’uso di tecniche interattive, proponendo installazioni e performance che invitano lo spettatore a confrontarsi con la fragilità della vita e sulle possibilità di una rinascita.
In programma anche la mostra di Lucia Veronesi, La desinenza estinta, che affronta il tema dell’estinzione linguistica e dello smarrimento delle conoscenze. Veronesi indaga come le lingue indigene, portatrici di sapere botanico e medicinale, siano minacciate dal processo di globalizzazione e dall’oblio culturale. Il progetto, vincitore della 12ma edizione del bando Italian Council, propone un lavoro visivo che mescola stop-motion, collage e un paesaggio sonoro ispirato alle lingue minacciate. Un’opera che mette in discussione la cancellazione delle tradizioni e delle memorie legate alla natura e alla scienza.