Storie che si sovrappongono, tra passati rivissuti e futuri da elaborare, tra le magie delle âmacchineâ ma anche della creativitĂ tutta umana. CosĂŹ, negli spazi stratificati della Galleria Borbonica di Napoli â la cavitĂ sotterranea fatta scavare da Ferdinando II, a metĂ â800, sotto piazza Plebiscito, come rapida via di fuga verso il mare â va in scena la meraviglia della Criptoarte, per una due giorni, il 31 ottobre e lâ1 novembre, di workshop e mostre digitali, organizzati da Sewer Nation, Space Farm, Ultraviolet.to e Lanificio Digitale, per parlare di tecnologia NFT e anche per vederla. E per ripercorrerne i momenti fondativi, dalla prima moneta virtuale bitcoin al Big bang dellâarte virtuale.
«La cultura della Criptoarte sta letteralmente rivoluzionando il modo di fare arte, attraendo una vasta gamma di artisti provenienti da ogni campo», spiega Luca Martinelli, direttore creativo di Sewer Nation, la societĂ milanese under 30 specializzata in tecnologie di avanguardia che, nelle potenzialitĂ del metaverso, vede le condizioni adatte per aprire nuovi spazi virtuali di interazione. «Con questa modalitĂ dâarte si intende la creazione di unâopera totalmente digitale o la digitalizzazione di unâopera fisica grazie ai sistemi di blockchain e di NFT. Che vengono venduti o acquistati utilizzando, spesso, anche le criptovalute».
«Sebbene siano in circolazione dal 2014, in questo momento storico gli NFT sono allâapice della loro popolaritĂ in quanto sempre piĂč spesso vengono utilizzati per acquistare e vendere opere digitali», sottolinea Marco DâAiuto, Chief Marketing Officer di Space Farm. «Basti pensare che nei primi cinque mesi del 2022 gli NFT hanno raggiunto un giro dâaffari di 37 miliardi di dollari».
Ma cosa spinge ad acquistare unâopera digitale? Come, dove e perchĂ© esporla? Domanda da svariati miliardi di dollari ma iniziamo dalle basi: un NFT Non-Fungible Token permette allâacquirente di possedere lâopera originale e, al contempo, consente di dimostrarne la proprietĂ . Insomma, un certificato autorizzato dallâautoritĂ âdecentralizzataâ della blockchain, cioĂš di un registro digitale in cui dei âblocchiâ contengono delle informazioni.
«Si tratta di un meccanismo â spiega DâAiuto â che ormai ha preso piede nel mondo dellâarte, dove il rischio della riproduzione e della distribuzione non autorizzata delle opere ha portato numerosi artisti ad affacciarsi a questa nuova scienza, che ne garantisce lâacquisto diretto della paternità ». Ed Ăš boom di opere digitali. Il piĂč famoso artista digitale, oggi, Ăš Mike Winkelmann, meglio noto come Beeple, autore di un collage NFT di 5mila disegni, âEveryday; The First 5000 Daysâ, battuto allâasta da Christieâs per oltre 69 milioni di dollari.
Dopo gli appuntamenti di Milano e Roma, di tutto questo si parlerà a Napoli, nel ponte di Halloween, prima delle prossime tappe a Londra e Praga. Si comincia la mattina del 31 ottobre, al Lanificio Digitale, alle ore 12, con workshop e panel dedicati alla storia della Cripto arte, dal 2015 a oggi, per addentrarsi poi nel mondo degli NFT, «Non solo oggetti di speculazione, bensÏ colonne portanti della digitalizzazione dei beni e delle relazioni tra clienti e business».
Alle 19:15, ci si sposta alla Galleria Borbonica, dove ci saranno video mapping e immagini create con intelligenza artificiale, proiettati direttamente sulle pareti e sui soffitti della suggestiva struttura sotterranea, che durante la Seconda Guerra Mondiale fu usata come rifugio antiaereo. Tanti gli artisti presenti, come Robness, Andrea Chiampo, Francesco Vincenti, Dusty Eye e Ninfa.
Si replica lunedĂŹ, 1 novembre: in mattinata, workshop esplicativi al Lanificio Digitale per spiegare lâutilizzo degli NFT in campi anche diversi dallâarte, dal real estate al fashion, dal design fino alla politica. A partire dalle 19:15, cerimonia conclusiva, alla Galleria Borbonica.
«Lo scopo Ăš dimostrare le risorse di gestione infinite che ruotano intorno al mercato degli NFT allâinterno di un mondo, spesso attaccato, che dal bitcoin in poi sta evolvendo, sempre piĂč, verso lâera digitale, fatta di algoritmi, programmazioni e software che rendono reale anche ciĂČ che non puĂČ essere toccato», conclude Luca Martinelli, in arte Vandalo.
Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertĂ . La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…
Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta dâarte, a margine di unâampia mostra di…
La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…
Si intitola âLee and LEEâ e avrĂ luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa dâaste.…
Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…
10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…