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01
settembre 2008
LA DIVERSITÀ DI RAVELLO
Progetti e iniziative
Le diversità o, per meglio dire, la diversità del RavelloFestival. Diversità che è il leitmotiv wagneriano scelto per l’edizione 2008. Ma quello che fa la differenza è aver sperimentato una programmazione prossima a coprire l’intero arco dell’anno. Un impegno preso dal presidente della Fondazione Domenico De Masi in vista dell’apertura al pubblico, nel 2009, dell’Auditorium progettato da Oscar Niemeyer...
La diversità, tema per quest’anno del RavelloFestival, si riscontra innanzitutto nell’eclettismo della creatività rappresentata: quattro nuclei, in cui la musica -che ha fatto di Ravello un’eccellenza mondiale- resta regina. La dedica dell’edizione 2008 alla memoria dello scenografo italiano Enrico Job evidenzia però la volontà di non fossilizzarsi sull’unicità di un’espressione, bensì di ampliare l’offerta. Una intelligente scelta di marketing territoriale, quindi, l’aver prolungato il festival fino al 31 ottobre, con la realizzazione di quel secondo nucleo (che s’inaugura oggi) dedicato alle nuove tendenze nella musica, nell’arte e nel design.
Cou del festival delle diversità è stato il concerto, trasmesso anche in mondovisione da Art Tv, di Daniel Barenboim e dell’orchestra fondata nel 1999 dallo stesso direttore-pianista con il letterato palestinese Edward Said, The West-Eastern Divan Orchestra, ispirata all’omonima raccolta di poemi (che affianca versi del mondo latino a quelli del mondo arabo) di Goethe; raggruppa oltre cento elementi, specie di Paesi mediorientali, con l’obiettivo di promuovere il dialogo tra le culture in conflitto. Evento unico, emozionante, come il Concerto all’Alba della notte di San Lorenzo, alle 4.30, sul palco la Nuova Orchestra Scarlatti; o quello in cantiere, diretto da Oscar Niemeyer.
Anche il pop a Ravello sale al rango della musica colta: Irene Grandi, con il video Come tu mi vuoi si è aggiudicata il primo premio del Clip Music; a seguire Caparezza, Daniele Silvestri e Le Vibrazioni, band protagonista di un workshop tra giovani videomaker. Quindi, anche promozione e formazione: la quarta edizione del Concorso Internazionale di Canto Lirico Ravello Città della Musica aprirà le porte di Fondazioni liriche a giovani promettenti (il Concerto dei Vincitori è programmato per venerdì 5 settembre a Villa Rufolo), mentre per i giovani scrittori c’è la sfida letteraria Volo rapido (scrivere un racconto di 2550 battute in 356 minuti), ideata e promossa da Porsche Italia, che ha visto in giuria anche Oliviero Toscani e Antonio Scurati.
Se grande attesa c’è il 4 settembre per Toni Servillo e il 6 per Uto Ughi, il RavelloFestival, dopo aver accolto 23mila visitatori per la collezione della Perna Foundation, rinnova l’appuntamento con l’anfitrione di Villa Rufolo, Achille Bonito Oliva e la sua Intollerance, ovvero l’arte contemporanea quale rovesciamento dei fondamentalismi, a sottolineare l’“antipatica condizione dell’artista”. Uno spunto dal titolo del film del 1916 dell’americano David Wark Griffith, capovolgendo con dissertazioni filosofiche la rappresentazione che dell’intolleranza viene fatta, e presentando di contro esempi della fortunata intolleranza dell’arte per ogni sorta di rigidità mentale, di dittatura civile o culturale.
Abo lo fa con opere (anche sonore, grazie alla collaborazione di RAM – RadioArteMobile) di Jimmie Durham, Elmgreen & Dragset, Paolo Canevari, Yerbossin Meldibekov, Diamante Faraldo, Nam June Paik, William Kentridge, George Adéagbo, Manfred Shu, Franz West, Mario Airò, Vettor Pisani e di quel prezioso simbolo nomade della “coesistenza delle differenze”: lo specchiante Tavolo Love Difference di Michelangelo Pistoletto.
A seguire, il Festival inaugurerà la nuova sezione Tendenze, con iniziative dedicate al design: dal 20 e 22 settembre, Isole sonore e il convegno Design acustico, e dal 17 ottobre Shoes on exhibit: i tesori del museo Ferragamo, mostra dei modelli disegnati per star come Madonna.
Cou del festival delle diversità è stato il concerto, trasmesso anche in mondovisione da Art Tv, di Daniel Barenboim e dell’orchestra fondata nel 1999 dallo stesso direttore-pianista con il letterato palestinese Edward Said, The West-Eastern Divan Orchestra, ispirata all’omonima raccolta di poemi (che affianca versi del mondo latino a quelli del mondo arabo) di Goethe; raggruppa oltre cento elementi, specie di Paesi mediorientali, con l’obiettivo di promuovere il dialogo tra le culture in conflitto. Evento unico, emozionante, come il Concerto all’Alba della notte di San Lorenzo, alle 4.30, sul palco la Nuova Orchestra Scarlatti; o quello in cantiere, diretto da Oscar Niemeyer.
Anche il pop a Ravello sale al rango della musica colta: Irene Grandi, con il video Come tu mi vuoi si è aggiudicata il primo premio del Clip Music; a seguire Caparezza, Daniele Silvestri e Le Vibrazioni, band protagonista di un workshop tra giovani videomaker. Quindi, anche promozione e formazione: la quarta edizione del Concorso Internazionale di Canto Lirico Ravello Città della Musica aprirà le porte di Fondazioni liriche a giovani promettenti (il Concerto dei Vincitori è programmato per venerdì 5 settembre a Villa Rufolo), mentre per i giovani scrittori c’è la sfida letteraria Volo rapido (scrivere un racconto di 2550 battute in 356 minuti), ideata e promossa da Porsche Italia, che ha visto in giuria anche Oliviero Toscani e Antonio Scurati.
Se grande attesa c’è il 4 settembre per Toni Servillo e il 6 per Uto Ughi, il RavelloFestival, dopo aver accolto 23mila visitatori per la collezione della Perna Foundation, rinnova l’appuntamento con l’anfitrione di Villa Rufolo, Achille Bonito Oliva e la sua Intollerance, ovvero l’arte contemporanea quale rovesciamento dei fondamentalismi, a sottolineare l’“antipatica condizione dell’artista”. Uno spunto dal titolo del film del 1916 dell’americano David Wark Griffith, capovolgendo con dissertazioni filosofiche la rappresentazione che dell’intolleranza viene fatta, e presentando di contro esempi della fortunata intolleranza dell’arte per ogni sorta di rigidità mentale, di dittatura civile o culturale.
Abo lo fa con opere (anche sonore, grazie alla collaborazione di RAM – RadioArteMobile) di Jimmie Durham, Elmgreen & Dragset, Paolo Canevari, Yerbossin Meldibekov, Diamante Faraldo, Nam June Paik, William Kentridge, George Adéagbo, Manfred Shu, Franz West, Mario Airò, Vettor Pisani e di quel prezioso simbolo nomade della “coesistenza delle differenze”: lo specchiante Tavolo Love Difference di Michelangelo Pistoletto.
A seguire, il Festival inaugurerà la nuova sezione Tendenze, con iniziative dedicate al design: dal 20 e 22 settembre, Isole sonore e il convegno Design acustico, e dal 17 ottobre Shoes on exhibit: i tesori del museo Ferragamo, mostra dei modelli disegnati per star come Madonna.
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giusy caroppo
dal 27 giugno al 31 ottobre 2008
RavelloFestival 2008 – La diversità
Villa Rufolo
Piazza Duomo – 84010 Ravello (SA)
Info: tel. +39 089858360; fax +39 0898586278; info@ravellofestival.com; www.ravellofestival.com
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