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La Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni: apre un nuovo polo culturale a Roma
Progetti e iniziative
di redazione
Un nuovo spazio in cui far dialogare arte e letteratura, attraverso programmi di studio, di conservazione e promozione. Diventa operativa la Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni che, nella giornata di ieri, 24 febbraio, ha ufficialmente presentato le sue attività e il suo archivio nella sede di via di San Francesco di Sales 66, a Roma. «L’idea di dar vita ad una fondazione è nata dalla forte volontà che ho sentito di tutelare la personalità intellettuale e artistica del mio compagno di vita, Goffredo Parise, e allo stesso tempo di unire i nostri percorsi lavorativi in un sodalizio virtuoso all’insegna dell’organicità e della valorizzazione», ha dichiarato Giosetta Fioroni, presidentessa onoraria della Fondazione.

Un progetto di tutela, un laboratorio di cultura
Nata nel 2018 per volontà della stessa artista, la Fondazione, oggi diretta da Giulia Lotti e presieduta da Davide Servadei, ha raggiunto la sua piena operatività, ponendosi come un punto di riferimento per la conservazione, la ricerca e la divulgazione dell’opera dei due artisti. L’archivio custodisce l’intero corpus di opere e documenti di Giosetta Fioroni, insieme a una significativa sezione dedicata a Goffredo Parise. Un patrimonio che, grazie alle prossime attività della Fondazione, si aprirà alla fruizione di studiosi, istituzioni e collezionisti, con l’obiettivo di garantire una conoscenza approfondita e certificata dell’eredità culturale di entrambi.

Centro di archiviazione e autenticazione delle opere di Giosetta Fioroni, in vista della realizzazione del catalogo generale, la Fondazione agirà come un vero e proprio laboratorio di cultura. Lo studio dell’artista – dove Fioroni ancora lavora e in cui è situata la sede della stessa Fondazione – si aprirà così al pubblico con un calendario di eventi e iniziative che spazieranno dalle letture delle opere di Parise alle visite guidate all’archivio, dalle proiezioni dei film realizzati dall’artista a incontri su arte e letteratura.
Oltre alla valorizzazione delle opere, la Fondazione bandirà borse di studio e premi dedicati alla ricerca sulle loro opere, stimolando la collaborazione sia con giovani artisti che con istituti accademici, per promuovere mostre e convegni. Un’azione che, tra ricerca artistica e riflessione intellettuale, mira a mantenere vivo lo spirito di sperimentazione degli stessi Fioroni e Parise.
Per il momento, la Fondazione ha già avviato una serie di rubriche sui propri canali social, dedicate all’approfondimento di temi specifici inerenti la produzione artistica di Giosetta Fioroni, come le serie di lavori, le tecniche utilizzate, le tematiche affrontate.

Giosetta Fioroni e Goffredo Parise: un’eredità intrecciata
Figura cardine della scena artistica romana del secondo dopoguerra, Giosetta Fioroni (Roma, 1932) ha attraversato molteplici stagioni creative, dal dialogo con Cy Twombly e la Scuola di Piazza del Popolo, di cui fu l’unica donna, all’esplorazione della ceramica, fino alle grandi antologiche che ne hanno consolidato il ruolo nella storia dell’arte italiana. Le sue opere, fatte di segni evanescenti, figure femminili e paesaggi interiori, restituiscono una poetica che ha sempre oscillato tra memoria e immaginario collettivo.

Accanto a lei, Goffredo Parise, nato a Vicenza, nel 1929, e scomparso a Treviso, nel 1986. Scrittore di rara sensibilità, Parise diede voce a un’Italia in trasformazione, muovendosi tra realismo e sperimentazione. Dai romanzi d’esordio al celebre, raffinatissimo Sillabario, il suo sguardo ha saputo cogliere le inquietudini e le speranze del suo tempo con un linguaggio limpido e penetrante.

Nel segno di questa doppia eredità, la Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni si aprirà alla contemporaneità come un luogo di confronto e ispirazione per le nuove generazioni, tra parola e immagine, tra ricerca e divulgazione.