22 settembre 2022

La Mente Meditante. Arte, scienza e meditazione al MAXXI

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Cinque giorni per una performance che unisce tre linguaggi universali al MAXXI, svelando l’invisibile della mente meditante

“La Mente Meditante. Art Science and an Enlightened Mind” è il progetto che lega arte, scienza e meditazione, dal 20 al 24 settembre al MAXXI a Roma. Un’idea nata dall’incontro tra Giovanna Melandri, l’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) con il professore Giacomo Rizzolatti, scopritore dei neuroni a specchio, e Daniel Lumera, biologo naturalista esperto di scienze benessere e pratiche meditative. In questo modo, attraverso il connubio di tre discipline che si intersecano, avrà luogo una performance che tesse un filo tra antiche pratiche millenarie e le più moderne tecnologie della neuroscienza. Così, il MAXXI continua ad alimentare il ricco dialogo tra arte e scienza.

La Mente Meditante: rendere visibile l’invisibile

Dal mondo della scienza a quello dell’arte, in molti oggi s’interrogano sulla pratica della meditazione ma cosa accade nel nostro cervello quando meditiamo? “La Mente Meditante. Art Science and an Enlightened Mind” dà la sua risposta. La performance «intende unire tre linguaggi universali, quali arte, scienza e meditazione, in un contesto architettonico speciale, dove ombra e luci si uniscono a suono e silenzio per mettere a nudo il cervello umano e le sue “trasformazioni”», spiega Daniel Lumera.

Giovanna Melandri e Daniel Lumera. “La Mente Meditante. Art, Science and an Enlightened Mind”, al MAXXI dal 20 al 24 ottobre 2022. Courtesy MAXXI

Grazie a una nuova tecnologia di Henesis Srl, una fascia dotata di particolari sensori e da sistemare intorno alla testa registra l’attività cerebrale durante la meditazione. In tempo reale, le informazioni raccolte restituiscono su un grande schermo le immagini dell’attività neurale, con uno spettro cromatico che oscilla dal blu al rosso. In più, dei grafici che mostrano l’evolversi dell’attività cerebrale dall’inizio alla fine del processo meditativo.

Arte, scienza e meditazione al MAXXI

«Dall’incontro con Daniel Lumera è nata l’idea di approcciare il processo meditativo con metodo scientifico pubblico, cioè di rendere visibile l’attività neurale non solo al soggetto meditante stesso, ma anche allo spettatore». Così, il professore Giacomo Rizzolatti spiega l’intenzione di coinvolgere il pubblico in questa performance. I visitatori del museo sono invitati a unirsi alla performance durante i cinque giorni in cui, per circa sette ore al giorno, Daniel Lumera sarà al MAXXI, nella sala Carlo Scarpa, come master di meditazione.

Giovanna Melandri e Daniel Lumera, in collegamento con Giacomo Rizzolatti durante la presentazione di “La Mente Meditante. Art, Science and an Enlightened Mind”, al MAXXI dal 20 a l 24 ottobre 2022. Courtesy MAXXI

Insieme a lui, oltre alcuni allievi esperti, saranno inoltre ospiti nomi noti della cultura, della musica, dell’arte, dello spettacolo, della scienza e del giornalismo. Infatti, “La Mente Meditante” si propone come processo artistico performativo che, oltre a dare forma a qualcosa che altrimenti non potremmo vedere, mostra la relazione di due persone, due menti meditanti. Con le immagini dell’attività cerebrale del master saranno mostrate anche quelle di chi, di volta in volta, si unirà a lui nella meditazione. In questo modo, sarà possibile vedere le coincidenze o meno tra le menti meditanti.

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