Siamo abituati a pensare che il COVID abbia portato con sé solo effetti negativi. Invece questa pandemia ha anche costretto molte realtà a reinventarsi e trovare nuovi e ingegnosi modi per continuare le proprie attività , in particolare nell’ambito culturale. La forzata chiusura e l’impossibilità fisica di raggiungere i siti in giro per l’Italia – ma anche per il mondo – ha spronato le istituzioni a reinventarsi al fine di proporre nuovi modi per fruire dei loro tesori. Il digitale è stato senza dubbio un alleato fedele per raggiungere lo scopo: la realtà virtuale ha permesso a milioni di utenti di viaggiare simultaneamente in luoghi reali o fantastici. Anche CoopCulture ha studiato un metodo alternativo di visita guidata attraverso le nuove tecnologie. Il progetto “LIVE – Live Interactive Virtual Experience” permette di continuare a visitare musei e luoghi della cultura anche a distanza, estendendo l’esperienza di visita nel tempo e nello spazio. LIVE è un percorso che associa visite digitali con immagini di altissima qualità a una fruizione mediata da operatori didattici specializzati. Gli operatori in diretta propongono e commentano in ogni tour diversi contenuti, dai virtual tour a videovisite full hd a game, con contenuti scientifici realizzati da archeologi e storici dell’arte insieme alle diverse istituzioni culturali coinvolte. La particolarità di questo virtual tour è la possibilità di mettere a confronto luoghi molto lontani grazie all’ausilio delle tecniche digitali e la guida degli studiosi.
Sul LIVE era già possibile visitare il Colosseo con l’arena e i sotterranei, la Casa degli Imperatori sul Palatino, il Museo Archeologico di Napoli, gli Scavi di Pompei e di Ercolano, la Venaria Reale, i Musei Reali di Torino e Museo Ebraico di Venezia (ne scrivevamo qui). Ora anche il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento è diventato una delle destinazioni. La piattaforma offre quattro tour differenti per far scoprire all’utente dettagli e storie che non avrebbe potuto cogliere ad occhio nudo o durante una visita tradizionale al sito. Grazie alla piattaforma, è possibile ritrovare i segreti dei sotterranei della Valle, le meraviglie delle pitture e dei mosaici delle Domus Romane, oltre che i dettagli dell’architettura dorica e la storia del luogo.
Secondo quanto dichiarato da CoopCulture, «La piattaforma è dedicata innanzitutto agli studenti di ogni ordine e grado. Sono loro che da oltre un anno hanno dovuto rinunciare alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione, perdendo quel rapporto indispensabile nello studio con l’esplorazione e la conoscenza del proprio territorio ma anche con la scoperta delle testimonianze più lontane». La pandemia ha infatti colpito molto gli studenti e il loro percorso formativo: oltre ai più giovani, anche gli universitari hanno dovuto posticipare eventi fondamentali del percorso – come esami o tesi di laurea – a causa della difficoltà di reperire il materiale di studio necessario al proseguimento delle loro ricerche. Il tour è inoltre adatto anche a stranieri e turisti per i quali «L’esperienza digitale, in questo momento di restrizioni a viaggi e spostamenti, è un modo per mantenere viva la percezione della bellezza del nostro patrimonio culturale».
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