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I fatti: giunge a Firenze lo scultore newyorchese Greg Wyatt, per una mostra allestita fino al 24 ottobre alla Sala d’Arme, e per l’occasione colloca in Piazza della Signoria la scultura Two Rivers. Che poi annuncia di voler donare alla città, e la precedente giunta delibera di collocarla in via permanente in Piazza Poggi. Cambio di amministrazione, arrivo dell’irrequieto Giuliano Da Empoli, ed ecco che l’assessore si lascia scappare – non si sa quanto seriamente -: Non mi piace, non la voglio in giro per la città, la metto in un deposito, magari la vendo su eBay.
Apriti cielo: prese di posizione a grappoli, politici pronti ad “adottare” il grande bronzo, imbarazzate scuse ufficiali… Tutto rientrato, una collocazione la troveremo, assicura il vicesindaco Dario Nardella.
Magari restava pure invenduta, penserà qualche maldicente…
[exibart]
Giuliano Da Empoli è arrivato a Firenze perche imposto da Rutelli… speriamo bene, alla Biennale non faceva neanche finta di lavorare!
L’arte deve essere libera di esprimersi come crede, nessuna censura deve essere esercitata, ma l’arte NON può essere imposta! Spetta ai pubblici amministratori la responsabilità della fruizione pubblica della città, a lui decidere se un’opera d’arte ( non discutibile in quanto tale) vada o meno proposta alla cittadinanza.Molti doni di artisti poi….in una città come Firenze poi…..
Rutelli… e le solite pastoiette politiche quando si parla di poltrone alla cultura
A me ricorda vagamente la linea del “Ratto delle Sabine” del Gianbologna. Già a Firenze.
Magari è una citazione…
ecco,domani divento assessore alla cultura e metto in vendita il david ,perchè…boh,è vecchio,ha il pisello piccolo e la frombola che impugna è diseducativa,che come scusa trovo migliore di”non mi piace”.se così fosse si potrebbe imbiancare la cappella sistina,dar via la dama con l’ermellino(a me!!a me!!)e via così.
La solita vecchia e furbetta trovata: dono un’opera al comune e in cambio ne ricevo il prstigio di avere una scultura in una piazza di Firenze. Bene venderla o fonderla per riutilizzare il bronzo.