È considerata una delle attrici teatrali più iconiche di sempre, fu osannata sui palchi di tutto il mondo per il suo profondo approccio enfatico e istintivo alla recitazione. Ma fu anche un’assidua e vivace frequentatrice dei circoli intellettuali dell’epoca e, per Gabriele D’Annunzio, era “semplicemente” La Divina. E oggi, la figura leggendaria di Eleonora Duse e la sua eredità vengono ricordate in occasione di una mostra presentata da Patty’s Art Gallery. Visitabile dall’1 al 30 giugno, nelle suggestive sale settecentesche dello Spazio Museale Sala della Ragione e di Palazzo Beltramini ad Asolo, Ritmi ed Espressioni, omaggio a Eleonora Duse vuole riportare la testimonianza di quella temperie culturale ma anche emozionale che, sviluppatasi tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, è arrivata fino a oggi, influenzando i linguaggi della creatività contemporanea.
Con la partecipazione di 35 artisti provenienti da dieci regioni d’Italia – Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Puglia, Campania, Sicilia – la mostra esporrà complessivamente 73 opere, ognuna selezionata dalla curatrice Patrizia Stefani, Presidente di Patty’s Art Gallery, e caratterizzata da un’ampia varietà di stili e tecniche artistiche. «Sono particolarmente fiera di questa mostra, perché ho dedicato molto impegno nella selezione degli artisti partecipanti, cercando di portare in esposizione opere legate al periodo storico di Eleonora Duse, alla sua vita, alla sua energia e passione», ha dichiarato Patrizia Stefani. «Oltre a celebrare il suo contributo artistico, la mostra condivide aneddoti e momenti significativi della sua vita straordinaria attraverso diverse forme espressive come fotografia, pittura, scultura e videoarte. Gli artisti coinvolti, con curriculum di rilievo, aggiungono ulteriore profondità e diversità a questo omaggio. Vedere questa visione prendere vita attraverso le opere degli artisti è estremamente gratificante e sono entusiasta di condividere questa esperienza con il pubblico».
L’inaugurazione e gli artisti in mostra
L’inaugurazione della mostra è prevista per sabato 1° giugno alle ore 18:30, presso la sala consiliare di Asolo e vedrà la partecipazione e l’intervento di ospiti e personalità del mondo artistico e culturale. Il vernissage prenderà avvio con il benvenuto da parte di Patrizia Stefani, seguito dai saluti istituzionali del Sindaco del Comune di Asolo, Mauro Migliorini. Antonio Cadei, docente universitario, consulente di marketing turistico e collaboratore decennale di “I Borghi più Belli d’Italia”, parlerà del legame tra Asolo e l’associazione.
Successivamente, Nicola Ballico, attore teatrale, presenterà una performance dedicata alla vita di Eleonora Duse, fondendo teatro e arte in un’esperienza singolare. Maria Lucia Ferraguti, nota critica d’arte, approfondirà le opere degli artisti in mostra.
Ecco gli artisti coinvolti: Actis Caporale Anna, Aleef – Fabio Leone, Arkeo, Azzali Grazia, Baglieri Gino, Basso Stefania, Bellisario Giovanni, Boni Piero, Borboni Elena, Boscaro Alda, Cavallerin Sergio, Contento Maria Pia, Cucciarelli Letizia, D’Antuono Paola, Era Collection, Fraschetti Enrico, Garbellini Andrea, Giusti Rosangela, Gonzato Buccio Stefania, Kiziltas Demet, Loliva Francesco, Madeyski Cristina, Mariù – Barbon Mariuccia, Mariki – Chiarello Maristella, Mascioli Silvana, Moretti Daniela, Nigro Anna, Pallanza Aldo, Patella Carla, Perini Lisa, Rompato Michela, Sartorelli Rossella, Toderini Grinfan Valeria, Vivian Betty, Zuccon Antonio.
Gli spazi d’eccezione
La mostra Ritmi ed Espressioni, omaggio a Eleonora Duse si articolerà in due affascinanti spazi ad Asolo, la “città dei cento orizzonti”, come la definì Giosuè Carducci. Il primo ambiente è la Sala della Ragione, situata nel Museo Civico di Asolo. Questa sala rappresenta una delle stanze storiche meglio conservate del borgo, carica di storia e significato. Qui sono custoditi i ricordi delle famiglie che hanno contribuito a plasmare il passato di Asolo, insieme agli artisti che vi hanno lasciato il loro indelebile segno, tra cui il celebre Antonio Canova. All’interno di questo spazio suggestivo, si erigono maestose il cenotafio di Canova e la statua in marmo di Paride, incantando i visitatori con la loro bellezza senza tempo.
La seconda è rappresentata dalle sale espositive al piano terra di Palazzo Beltramini. In questi spazi risalenti al settecento è possibile ammirare affreschi originali e stucchi del tempo. Inoltre, questo imponente edificio storico, sede dell’Amministrazione Comunale dal 1913, ha subito diverse trasformazioni nel corso del XVIII secolo su commissione della famiglia Beltramini e sotto la guida dell’architetto veneziano Giorgio Massari. La facciata, un autentico gioiello architettonico, è stata progettata con straordinaria attenzione ai dettagli, presentando colonne monolitiche e finestre strategicamente disposte che offrono uno spettacolo per gli occhi.
Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…
La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…
Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…
Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…
Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…
La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…