In occasione dellâuscita del libro fotografico di Achille Lauro â edito da 24 ORE Cultura â il MUDEC di Milano ospita âLa camera delle meraviglie di Achille Lauroâ, nelle vetrine polilobate dellâAgorĂ del museo. In queste vetrine, a cura da Leandro Manuel Emede, dimoreranno per 18 giorni gli abiti realizzati da Alessandro Michele per Achille Lauro e indossati in svariate esibizioni, insieme a tanti altri elementi delle performance dellâartista.
La wunderkammer allestita al MUDEC vuole quindi accompagnare lâuscita del volume dedicato al percorso di Lauro come artista. Questa, infatti, è la prima grande antologia di immagini dedicatagli. La volontà è quella di racchiudere un pezzo di storia di Lauro creando un archivio personale che rimarrĂ nella memoria della cultura pop italiana.
Chiara Savino, la responsabile editoriale di 24 ORE Cultura, ci ha raccontato la genesi di questo volume. Lâidea parte proprio dalle performance di Lauro a Sanremo dove, fuori gara, ha ripercorso molti dei generi musicali cari al suo immaginario. ÂŤDopo aver visto a Sanremo il tableaux vivant ispirato a San Francesco ho riscontrato un collegamento che attraversava il teatro, la moda, la performance e la musicaÂť, dice Savino. Inizia cosĂŹ il progetto del libro, qualcosa di profondamente interconnesso con il mondo della creativitĂ in tutte le sue forme.
In mostra, molti degli abiti indossati da Lauro fra il 2020 e il 2021, disegnati da Alessandro Michele. La wunderkammer diventa quindi lâoccasione di veder da vicino i dettagli di una collaborazione che ha segnato anche la storia di Sanremo. Achille Lauro, insieme al suo team, lavora a 360° sulle esibizioni volendo coinvolgere il pubblico in unâesperienza totalizzante. Questo aspetto appare lampante nelle vetrine del MUDEC, che raccolgono molti degli oggetti utilizzati durante le performance di Lauro.
Leandro Manuel Emede, regista e fotografo nel team di Achille Lauro, ha immortalato molte delle immagini dellâartista  e ha voluto ricreare un backstage del backstage nelle vetrine del MUDEC. Ogni elemento è curato in modo da mostrare tutti gli strumenti dellâartista e di chi collabora con lui per rendere possibili le sue performance.
Ormai lontano dallâetichetta di trapper di strada, Achille Lauro guarda al futuro, potendo osservare la sua evoluzione artistica, tanto musicale quanto visiva, racchiusa in unâunica pubblicazione. Il risultato è un volume che raccoglie non solo la sua storia ma anche quelle di chi vi lavora a stretto contatto, aprendo le porte sullâimpegno e sulla cura che stanno dietro alla creazione dellâimmaginario fantasmagorico di un artista tanto totalizzante quanto divisivo.
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