«Poche cose sono pericolose per un artista come il cimentarsi con la decorazione natalizia, direi quasi nessuna. Se la fai “strana” ti distruggono perché hai voluto essere originale a tutti i costi; se rimani nella tradizione ti distruggono dicendo “…e ci voleva un artista per fare questa cosa così banale?”. Non se ne esce, è una sconfitta annunciata. Questa volta, però, la scusa ce l’ho: nella città del “Bosco Verticale” faccio un “Albero Orizzontale”. Non ho saputo resistere, peggio per me». Così Giancarlo Neri introduce la sua ultima installazione, che illuminerà i giorni di Natale della Fondazione Luigi Rovati, in Corso Venezia, a Milano. Nel giardino della Fondazione, accessibile a tutti, l’artista nato a Napoli nel 1955 ha creato Albero Orizzontale: oltre 500 palline bianche che la sera si illuminano di luci colorate. L’albero sarà acceso fino al 14 gennaio 2024.
Giancarlo Neri nel 1978 trasferì a New York, per intraprendere la carriera di calciatore professionista ma finendo per studiare pittura e scultura alla Arts Students League. Dal 1982 si è dedicato alla realizzazione di installazioni di grandi dimensioni in vari Paesi in tutto il mondo. Attualmente vive a Roma, il suo studio principale è a Rio de Janeiro e lavora tra Stati Uniti, Italia e Brasile. Le sue opere sono frutto di un serrato dialogo tra realtà e immaginazione e, tra i lavori più conosciuti e rappresentativi, c’è sicuramente Lo Scrittore, una scrivania con sedia gigante, alta 9 metri, esposta nel parco di Villa Ada di Roma e all’Hampstead Heath di Londra, ora installata nel Parco di Monza. Sempre in tema di luci, l’installazione Massimo Silenzio, presentata nel settembre 2007 per la Notte bianca di Roma e curata da Achille Bonito Oliva, era composta da un tappeto di circa 10mila lampade sferiche disteso sul terreno del Circo Massimo.
Le opere d’arte della Collezione Maramotti si aprono al movimento del corpo, con i danzatori del Centro Coreografico Nazionale Aterballetto:…
Il Centro Pecci di Prato ospita la prima mostra personale in Italia dell’artista statunitense che mette in evidenza l'incontro tra…
Dopo la presentazione alla Biennale d’Arte di Venezia del 2024, il film di animazione in nove parti di William Kentridge…
Incentrata sui temi dello spostamento e del viaggio ma anche della permanenza precaria, la Biennale di Sharjah 2025 ha svelato…
Osservatorio Futura presenta un progetto performativo incentrato sui temi del corpo e dell’alterità: le opere di Greta Di Poce, Gabriele…
Ora è la fragilità del mondo e degli esseri umani che mi attraggono e mi esprimo sia con la scultura…