FLAT – Fiera Libro Arte Torino è tra gli eventi che in questi giorni stanno suscitando maggiori aspettative: è il nuovo appuntamento internazionale dedicato al libro d’artista e d’arte contemporanea. Partendo da una forte passione per questo tipo di produzioni, FLAT propone un’elettrizzante panorama di levatura internazionale di editori consolidati e realtà di ricerca. Ideata da Chiara Caroppo, Beatrice Merz, Mario Petriccione, la fiera è supportata da un eccezionale comitato scientifico con professionisti provenienti dal settore della curatela di libri d’artista, dal New Museum di New York, dall’SFMOMA di San Francisco e dalla Watson Library del Metropolitan Museum di New York. La ciliegina sulla torta? Il logo di FLAT è stato creato da una leggenda dell’Arte concettuale: Lawrence Weiner.
Oggi alle 12 apriranno le porte di Palazzo Cisterna, che ospita i 40 espositori provenienti da 12 nazioni e un nutrito programma di incontri con 25 relatori internazionali. A fare di FLAT uno degli eventi più interessanti di queste giornate torinesi, anche le due mostre “Ettore Sottsass. Le pagine” (nel vicino Palazzo Birago) e “Lettura per voci e silenzio” (a Palazzo Cisterna).
FLAT, inoltre, porta a Torino, grazie alla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, l’istituzione del Fondo Giorgio Maffei, che sarà destinato alla GAM, e il Premio FLAT – Fondazione Arte CRT, che sarà annunciato sabato 4 novembre.
Per conoscere meglio questa prima edizione abbiamo rivolto qualche domanda agli ideatori, in attesa dell’apertura ufficiale.
LETTURA PER VOCI E SILENZIO, Irma Blank Romanzo Blu
Come è nata FLAT – Fiera Libro Arte Torino, interamente dedicata al libro d’artista e d’arte contemporanea?
«Il progetto è nato prima di tutto dalla nostra passione personale verso questo oggetto artistico così particolare e allo stesso tempo poco conosciuto. Nel corso dei nostri viaggi abbiamo osservato la crescita e il successo di eventi specializzati come le Art Book Fairs di New York e Los Angeles, di Londra, Parigi e Berlino, che testimoniano la vitalità di un ambito di ricerca che negli ultimi anni ha registrato anche in Italia un interesse sempre più forte da parte di artisti, collezionisti, studiosi o semplici appassionati. Pensiamo che FLAT possa diventare un ulteriore elemento del sistema di istituzioni, musei, fondazioni, gallerie che fa di Torino un modello nella valorizzazione dell’arte contemporanea per completare strategicamente il panorama degli eventi artistici e culturali della Città con un progetto originale e innovativo».
Quali sono gli obiettivi di FLAT ?
«L’obiettivo è promuovere il meglio della produzione internazionale di cataloghi di mostre, monografie, saggi, libri d’artista, edizioni rare, out of print e magazines per creare non solo una piattaforma di informazione, proposta, scambio, ma anche un laboratorio di idee che possa coinvolgere addetti ai lavori come artisti, operatori museali, collezionisti sino al più vasto pubblico. In più crediamo di potere intervenire in maniera efficace sulle criticità della distribuzione libraria, favorendo soprattutto la promozione diretta del libro, riconoscendone l’importante ruolo di tramite per la conoscenza e la diffusione dei linguaggi artistici contemporanei».
LETTURA PER VOCI E SILENZIO, Ettore Spalletti, Salle des fetes
FLAT presenta sia una grande apertura internazionale che una minuziosa attenzione a realtà editoriali italiane di ricerca, anche piccole, che riunite in fiera danno origine a una fervente dimensione di incontro e confronto. Con quali criteri avete selezionato gli espositori?
«La prima edizione ha riscosso un grande interesse tra gli espositori internazionali. Tra le candidature il Comitato Scientifico – formato da Liliana Dematteis, curatrice di libri d’artista e collezionista; Richard Flood, Director of Special Projects and Curator At Large, New Museum, New York; David Senior, Head of Library and Archives, SFMOMA, San Francisco; Ken Soehner, Chief Librarian, Watson Library, The Metropolitan Museum of Art, New York e l’artista Lawrence Weiner, che con generosità ed entusiasmo ha realizzato il logo della fiera – ha selezionato 40 Espositori sulla base della qualità e dell’originalità delle proposte editoriali cercando di diversificare e di dare spazio non solo a grandi realtà, ma anche a quelle meno conosciute e indipendenti».
Come avete scelto il comitato scientifico?
«Sono tutti bibliofili ed esperti d’arte contemporanea, che sono stati in grado di dare una garanzia di qualità alla nostra proposta con uno sguardo internazionale e con attenzione alle proposte più nuove così come a quelle già da tempo consolidate. In più abbiamo cercato anche lo sguardo di un’artista come Lawrence Weiner, che è stato uno dei primi a riportare il libro all’interno di una processualità artistica».
LETTURA PER VOCI E SILENZIO, Maria Morganti, Leporello
Con la prima edizione di FLAT nascono anche il Fondo Giorgio Maffei e il Premio FLAT – Fondazione Arte CRT…
«Siamo molto grati alla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, che ha scelto di sostenere sino dagli inizi il progetto di FLAT ideando due modalità di intervento a favore degli Espositori, che proseguiranno anche nelle prossime edizioni: la realizzazione del Fondo Giorgio Maffei – dedicato al grande bibliofilo e collezionista torinese di libri rari sulle arti del ‘900 scomparso lo scorso anno – che raccoglierà ogni anno e acquisizioni effettuate nella fiera e che sarà destinato alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. A questo sarà affiancata l’istituzione del Premio FLAT – Fondazione Arte CRT – assegnato ad un progetto editoriale proposto dagli Espositori, che verrà realizzato nel 2018».
Parallelo alla fiera scorre un ampio programma di eventi aperti al pubblico con numerosi incontri con gli autori, conferenze tematiche, performance e video a accompagnare i talk, diversi book launch e signing con ben due mostre…
«Il programma di incontri e di mostre è parte integrante del progetto di FLAT, che unisce l’aspetto commerciale della fiera con un palinsesto di approfondimenti. Il programma di incontri, a cura di Francesca Valentini, sarà animato da numerosi relatori internazionali, che racconteranno i diversi aspetti della creazione, produzione, diffusione del libro d’arte. Le due mostre, a cura di Elena Volpato, sono il focus monografico Ettore Sottsass. Le pagine nelle sale di Palazzo Birago, messo a disposizione dalla Camera di commercio di Torino, per celebrare il centenario della nascita e la creatività inesauribile di uno degli artisti che più si è espresso attraverso i libri e le riviste reinventando ad ogni occasione la forma, i significati e la funzione della pagina stampata. Il pubblico potrà vedere riunita la sua intera produzione: circa un centinaio di di libri, riviste e opuscoli. A Palazzo Cisterna invece è allestita l’esposizione collettiva Lettura per voci e silenzio dedicata alla liturgia del leggere, inteso come spazio interiore e, insieme, come luogo pubblico, come atto di condivisione. Evoca la duplice nascita, sonora e visiva, della pagina scritta attraverso una trentina di opere di artisti come John Baldessari, Martha Rosler, Irma Blank, Giovanni Anselmo, Maurizio Nannucci, Ettore Spalletti, Francesco Arena, Sabrina Mezzaqui».
Silvia Conta
www.flatartbookfair.com