Un archivio sonoro che, tra una registrazione e l’altra, restituisce una mappatura di atmosfere, un percorso sinestetico, sfumato tra presenza e distacco, una consistenza sfuggente e porosa che attraversa le casse del computer oppure le cuffie di uno smartphone. Fino al 25 febbraio 2022, il sito di INBTWN – In Between, format presentato da Centrale Fies nell’ambito del programma XL, ospita “Pleiadi. Momenti diffusi di ascolto”, progetto realizzato dal collettivo Standards. Le registrazioni di voci e di luoghi, di momenti e di suoni, sono raccolte in un concept visivo a cura di Lucrezia di Carme che, sul sito di INBTWN, ha costruito un ambiente digitale per accogliere e archiviare tracce visive e fotografiche, registrazioni e trascrizioni di parole e suoni da esperire.
Per l’edizione 2021, INBTWN, la rassegna a cura di Claudia D’Alonzo dedicata al rapporto tra corpi e tecnologie, si è concentrata sulla capacità del suono come linguaggio di esplorazione, tra le dimensioni della corporeità e dello spazio. «Esercitare nuovi modi di sentire attraverso dispositivi e pratiche sonore per risemantizzare parole come distanza, vicinanza, fisicità, visibilità, intangibilità, collettività, territorio, partecipazione, presenza. In questa coda lunga di pandemia, l’esperienza sonora può essere il vettore attraverso cui restituire al corpo il suo ruolo di agente di conoscenza e relazione con la realtà, quella fisica e quella della rete», spiegano dall’organizzazione.
Protagonista di questa edizione è Standards, collettivo composto da Attila Faravelli, Enrico Gilardi, Michele Lori, Gaia Martino, Roberta Pagani e Nicola Ratti, che concentra la propria ricerca sulle pratiche sonore e di ascolto. Attraverso due momenti di residenza, il collettivo ha sviluppato un intervento site specific per Centrale Fies, intesa come luogo e corpo architettonico, territorio e comunità di corpi che abitano i suoi spazi, trasformandoli attraverso il lavoro culturale e le relazioni che lo animano.
Ne è nata “Pleiadi. Momenti diffusi di ascolto”, opera in tre formati complementari: un archivio sonoro online, ascoltabile dal 20 dicembre sul sito di INBTWN; un’installazione sonora performativa presentata il 22 dicembre a Centrale Fies; una partitura pensata come una serie di indicazioni per esercizi di ascolto riferiti a punti specifici della Centrale, che rimarrà a disposizione delle persone che ne attraverseranno gli spazi.
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