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LE SALON DES PROJETÉES
Progetti e iniziative
Bétonsalon: uno spazio multidisciplinare di 300 metri quadrati dedicato a giovani artisti, critici e curatori. Che con poche risorse economiche, molta gente di buona volontà e una filosofia elastica sviluppa progetti fortemente legati al contesto: la cittadella universitaria nel cuore del 13° arrondissement. A raccontarcelo, la direttrice artistica Mélanie Bouteloup...
Bétonsalon immagina un progetto multidisciplinare per un luogo espositivo in cui far incontrare giovani curatori e giovani artisti. Una delle particolarità di questo centro d’arte e di ricerca è la sua posizione: nel 13° arrondissement di Parigi, nel quartiere Masséna della “ZAC Paris Rive Gauche”, a due passi dalla Bibliothèque François Mitterand. Bétonsalon è uno spazio di 300 mq nel bel mezzo della Halle aux Farines des Grands Moulins. In riva al fiume, l’edificio è parte integrante delll’Università Paris7 – Denis Diderot. Ne abbiamo parlato con la direttrice artistica Mélanie Bouteloup.
![Veduta esterna del Bétonsalon](https://www.exibart.com/foto/58357.jpg)
Quando una struttura del genere inizia la sua attività, le istituzioni pubbliche si mobilitano?
In realtà mi occupo di cercare i finanziamenti pubblici che ci aiutano, ma ho più difficoltà a trovare la parte privata, che per me è complementare e fondamentale. Vogliamo lavorare con i finanziamenti dei privati anche per aiutare i mecenati a capire l’arte. L’elemento interessante di questo luogo è che gli artisti sono accessibili e la gestione dello spazio è molto elastica: per esempio, poco tempo fa ho contattato una curatrice argentina, che era in Francia per un viaggio di lavoro, e l’ho invitata a presentare degli artisti del suo Paese a Bétonsalon. Possiamo organizzare degli incontri del genere in una maniera informale semplicemente perché si presenta l’occasione.
Qual è la filosofia di Bétonsalon rispetto agli altri centri d’arte contemporanea parigini?
L’idea che difendiamo è quella della sperimentazione e lavoriamo con giovani artisti e giovani curatori francesi e stranieri. La particolarità dei nostri progetti è che si sviluppano intorno al concetto di contesto: gli artisti che esponiamo devono tenere in conto il fatto che siamo nel cuore di una facoltà universitaria, ed è importante coinvolgere gli studenti. In più, Bétonsalon propone una formazione di curatore.
Come vuole interessare il pubblico?
Per noi è importante aprire le attività del nostro spazio a un pubblico vasto; ci interessano gli studenti e gli abitanti del quartiere. Speriamo di costruire una dinamica con il “vicinato”, e poi abbiamo voglia di attirare gente che non ha l’abitudine di visitare mostre. Certo, può sembrare un’utopia, ma vorremmo trasmettere la nostra passione e per questo abbiamo una squadra di quindici “mediatori” che sono nello spazio per guidare i visitatori tra le opere.
Cos’è l’arte per Mélanie Bateloup?
Citando Robert Filiou, “l’arte è ciò che rende la vita più interessante dell’arte”, cioè l’arte non è interessante se non è legata alla società e all’attualità. L’arte per me è un terreno che permette di far evolvere delle mentalità. Con l’arte si può arrivare a prendere le distanze rispetto alle “cose” della vita e l’arte crea l’unione “che fa la forza”, come nel nostro caso.
Qual è il ruolo dell’artista nella nostra società?
Credo che un artista non abbia un vero ruolo distinto nella società, ci sono tanti artisti diversi, come i poeti che vogliono esprimere la loro interiorità… Altri possono essere i critici e poi ci sono persone molto dotate che hanno il dono dell’espressione. In ogni caso, tra gli artisti che esponiamo a Bétonsalon preferiamo coloro che comunicano, coloro con i quali puoi condividere un’esperienza, una discussione, artisti che comprendono la necessità del “luogo-contesto”. Per me l’idea molto importante è quella del collettivo, perché a Parigi ci sono molte iniziative ma pochi sono coloro che si federano.
E fra dieci anni?
Mi piacerebbe essere allo stesso posto e mi piacerebbe dire che le persone che lavorano con me sono pagate e “ripagate” dei loro sforzi, visto che, al momento, solo due collaboratori hanno un contratto e il resto dell’équipe lavora per passione.
a cura di thea romanello
Bétonsalon
Esplanade des Grands Moulins – Rez-de-Chaussée de la Halle aux Farines
47-51, quai Panhard et Levassor – 75013 Paris
Info: tel +33 0145841756 ; info@betonsalon.net; www.betonsalon.net
[exibart]