La prima tavola rotonda, Elba Book Festival 2024
Arriva l’estate e con lei la stagione dei festival per antonomasia. Su exibart vi portiamo alla scoperta di alcune delle manifestazioni dedicate allo spettacolo dal vivo più curiose e interessanti sulla scena nazionale, parlandone con direttrici e direttori (qui tutte le puntate). Elba Book è il festival che da dieci anni porta a Rio nell’Elba l’editoria indipendente: quest’anno, fino al 19 luglio, con una mostra fotografica dedicata alle donne ezide.
23 le case editrici indipendente che quest’anno animano gli stand nella piazza di Rio nell’Elba per la decima edizione di Elba Book. Dal 16 al 19 luglio, scrittori, giornalisti, artisti e operatori culturali si incontrano per promuovere la bibliodiversità in Italia.
Il tema centrale di quest’anno è l’attenzione, argomento discusso nella tavola rotonda inaugurale Alla ricerca di un’attenzione collettiva. Stefano Biolchini de Il Sole 24 Ore ha evidenziato la necessità di rompere con le narrazioni mediatiche superficiali. Laura Paravicini di Ultima Generazione, l’avvocato Niccolò Nisivoccia e l’artista Gianluca Costantini hanno partecipato al dibattito, sottolineando l’importanza di promuovere il pensiero critico e il cambiamento culturale, politico e ambientale.
Nel contesto del festival, la Chiesa della Pietà ospita fino al 21 luglio la mostra fotografica di Fabiana Cioni, Verso l’angelo Pavone. Viaggio in Kurdistan con le figlie del Sole. Questa mostra è un diario per immagini da Shengal e Lalish che esplora la storia delle donne ezide sopravvissute al massacro Daesh del 3 agosto 2014. Le fotografie raccontano la sofferenza e la resilienza delle donne curde ezide, costrette a fuggire sulle montagne di Şhengal senza acqua né cibo, e il loro legame con la natura e i riti collettivi del Kurdistan.
Le immagini di Cioni sono accompagnate da testimonianze raccolte nel 2015 e pubblicate nel libro Verso l’Angelo Pavone. Frammenti dal Kurdistan, edito da Persephone Edizioni. Il critico Giorgio Bonomi nella prefazione descrive le fotografie come crude ma empatiche, evidenziando il lavoro di arte terapia svolto da Cioni nei campi profughi.
L’inaugurazione della mostra è stata arricchita dalla lettura teatrale dell’attrice Francesca Ria, che ha interpretato le testimonianze delle donne ezide. Un’occasione per conoscere le atrocità subite da questa comunità, ma anche per riflettere sull’importanza dell’empatia verso le storie di sofferenza e resistenza.
Elba Book non è solo un festival letterario ma un’occasione di incontro e riflessione sulle tematiche più urgenti del nostro tempo. Attraverso l’arte e la cultura, il festival promuove un’attenzione collettiva che mira a superare le barriere e a costruire un mondo più consapevole e inclusivo. La mostra di Fabiana Cioni rappresenta un esempio di come l’arte possa essere un potente strumento di emancipazione e di dialogo interculturale, portando alla luce storie che altrimenti rimarrebbero nell’ombra.
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