Tra film, moving images e arte contemporanea, Lo schermo dell’arte torna a leggere il linguaggio cinematografico come sismografo della contemporaneità. Giunto alla sua sedicesima edizione, il festival di cinema e arte contemporanea fiorentino presenta alcune delle più recenti produzioni di film d’artista, anteprime mondiali e italiane, incontri con una ricca costellazione di artisti, curatori e ospiti internazionali. Dal 15 al 19 novembre, oltre 30 proiezioni, eventi speciali, talk e masterclass al Cinema La Compagnia e in altri istituti culturali del capoluogo toscano. «In questo momento di guerre e sofferenze inaccettabili pensiamo che il nostro contributo sia quello di offrire altre prospettive alla violenza, all’ingiustizia, all’intolleranza. Continueremo a credere che l’arte possa aiutarci ad avvicinarsi gli uni agli altri, insieme nella nostra umanità». Con queste parole la direttrice de Lo schermo dell’arte Silvia Lucchesi introduce la 16esima edizione del festival, riconfermando la ricettività della programmazione nei confronti di tematiche politiche, sociali, ambientali e identitarie, congiuntamente all’impegno nel sostenere le produzioni della nuova generazione di artisti internazionali.
Schermo dell’Arte 2023: il Focus su Guido van Der Werve e i Festival Talks
La meraviglia del quotidiano, l’esperienza radicale del corpo e dei suoi limiti, il dialogo tra la natura e alcuni elementi autobiografici come la passione per la musica, gli sporti di resistenza e gli scacchi. È alla carriera ventennale del regista olandese Guido van der Werve che Lo schermo dell’arte dedica il Focus di quest’anno, celebrando la sperimentazione di un artista ampiamente riconosciuto dai cultori del linguaggio cinematografico, artistico e performativo.
Mercoledì, 15 novembre, presso il Cinema La Compagnia, viene presentata alla presenza del regista l’anteprima italiana di Nummer achttien – the breath of life (Paesi Bassi, 2023, 94’): è il primo lungometraggio di Van der Werve, un film in cui luoghi, simboli e ricordi dell’infanzia riemergono nel racconto dell’incidente che nel 2016 lo costringe a un lungo periodo di riabilitazione in un centro medico di Berlino. Numerose le proiezioni di film e cortometraggi che lo vedranno protagonista nel corso del festival, alle quali si aggiunge la speciale lecture che terrà giovedì 16 novembre presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
L’incontro con il regista rientra nel più ampio programma dei Festival Talk: tra gli ospiti della sedicesima edizione, l’artista americana Amie Siegel con una masterclass alla New York University Florence e la curatrice della Tate Modern Valentine Umansky che interverrà durante l’incontro a Palazzo Strozzi dedicato alla presentazione del libro – prossimo alla pubblicazione – dei dodici anni di VISIO European Programme on Artists’ Moving Images (2012-2023).
Il progetto collaterale VISIO, l’incubatore di artisti emergenti
A Leonardo Bigazzi si deve la curatela di VISIO, il progetto di ricerca, residenza e produzione dedicato agli artisti under 35. Tra le oltre cento domande di partecipazione in risposta all’open call 2023, sono stati selezionati otto giovani sperimentatori delle immagini in movimento che, nei giorni del festival, avranno l’opportunità di seguire un percorso di residenze e incontrare curatori e produttori per sviluppare un nuovo progetto. Si rinnova inoltre il VISIO Production Fund, il fondo di produzione da 30mila euro destinato ai tre artisti vincitori del gruppo per realizzare un’opera che sarà presentata in anteprima al Festival del 2024.
Dal 15 al 26 novembre 2023, saranno inoltre parte della programmazione i lavori di Simon Liu, Gerard Ortín Castellví, Maryam Tafakory e Yuyan Wang, prodotti grazie al VISIO Production Fund 2022 e presentanti come simbolico passaggio di testimone tra le due edizioni. Il network di VISIO – che registra l’adesione di oltre 500 artisti internazionali nel corso delle dodici edizioni – ha assecondato l’emergere di artisti che oggi frequentano le grandi rassegne internazionali. Proprio tra loro, si ricorda la partecipazione di Diego Marcon all’edizione 2013 di VISIO che torna a essere protagonista de Lo schermo dell’arte con un omaggio legato alla sua personale Glassa, in corso al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci dal 30 settembre 2023 al 4 febbraio 2024.
L’installazione La montagna magica e gli eventi speciali
Tra le produzioni della sedicesima edizione de Lo schermo dell’arte, l’installazione multicanale della regista e produttrice Micol Roubini che anticiperà l’inizio del festival con l’inaugurazione del 14 novembre negli spazi della Strozzina di Palazzo Strozzi. La montagna magica – curata da Gabi Scardi e realizzata con il sostegno dell’Italian Council (XI edizione, 2022) – è un progetto che, tra processi di rimozione e proiezioni future, indaga l’ecosistema della più grande cava d’amianto d’Europa a Balangero (TO), l’operazione di bonifica e i bisogni della comunità che ne abita il territorio circostante. Per la Closing Night, l’anteprima italiana dello psycho-thriller Inside di Vasilis Katsoupis, con Willem Dafoe, e il documentario di Amanda Kim dedicato alla sperimentazione di Nam June Paik considerato il padre della videoarte. Tra gli eventi speciali, l’omaggio all’architettura radicale di Fabrizio Fiumi e dei 9999 con la proiezione di Radical Landscapes di Elettra Fiumi che sarà a ingresso gratuito per tutti i cittadini del capoluogo toscano.
Informazioni
Lo schermo dell’arte 2023 si tiene dal 15 al 19 novembre 2023 negli spazi del Cinema La Compagnia, Palazzo Strozzi, Accademia di Belle Arti di Firenze e NYU Florence. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito per gli under 30 grazie al contributo di Gucci, main sponsor del festival. I biglietti sono acquistabili su cinemalacompagnia.ticka.it e alla cassa del Cinema La Compagnia. Su PiùCompagnia, in collaborazione con MYmovies, sarà possibile visionare i film della sedicesima edizione da dal 15 al 26 novembre 2023.
