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Luminis, luce sull’antichità: l’installazione di Mario Carlo Iusi ad Alatri
Progetti e iniziative
Illuminare i monumenti architettonici, per diffondere una nuova idea di valorizzazione culturale: questo l’obiettivo di Luminis, progetto sviluppato da Mario Carlo Iusi per le Mura Megalitiche di Alatri e i Cisternoni di Albano Laziale, su un totale di 360 metri di installazione, in collaborazione con l’Associazione Artivazione e in partnership con la Fondazione Pistoletto Cittadellarte di Biella ed Espronceda – Institute of Art & Culture di Barcellona. Oltre all’installazione luminosa in situ, ideata dall’artista per l’occasione, il programma comprende una mostra monografica, intitolata Semeion e allestita al Chiostro di San Francesco, con ben 40 opere inedite, a cura di Claudia Pecoraro. La mostra, che è stata visitabile fino al 6 ottobre, sarà presentata anche a Barcellona, negli spazi di Espronceda, con un calendario di attività collaterali.
L’installazione Luminis è scandita da quadri naturali che si susseguono in maniera irregolare lungo l’Acropoli della cittadina laziale, incorniciandone i dettagli morfologici. L’intento di Iusi è sottolineare i tratti specifici delle Mura di Alatri e dei Cisternoni di Albano Laziale, esaltandone il valore storico-culturale attraverso l’uso della luce, elemento distintivo della sua poetica, come già emerso in occasione della sua prima personale alla galleria La Nuvola, a Roma, nel 2018. Attraverso la luce, l’installazione di Iusi assume un senso di rivalutazione, a modificare i connotati stessi del territorio con cui interagisce. Ne emergono, così, le increspature dei materiali petrosi ma anche le angolature da cui compaiono ciuffi di vegetazione, forme di vita.
L’opera diventa un viatico che intreccia uomo e storia, secondo nuove proiezioni artistiche. L’inizio di un percorso che affonda le radici nel primordiale e che ci conduce a riscoprire luoghi iconici, irradiandoli di un’esistenza nuova.