A guidare questa edizione del Festivaletteratura di Mantova, dal 6 al 10 settembre 2023, sarà la tematica del dialogo tra differenti arti e visioni del contemporaneo. Lo spazio sarà dedicato alla fusione dei differenti modi di raccontare esperienze personali o contestuali che caratterizzano il tempo nel quale viviamo, sempre più densamente popolato di nuovi fenomeni da esporre. L’integrazione emerge come chiave nodale di questo ampio progetto: alleanza tra le arti, ridefinizione di generi, cittadinanze e appartenenze. Questa commistione è visibile anche dai luoghi coinvolti, dislocati dentro e fuori la città, che comprendono realtà sempre più variegate, quali centri museali e di studio e altre realtà che permettano di ampliare il bacino da cui attingere nei racconti delle diverse appartenenze.
Il programma del Festival è ambizioso e prevede la partecipazione di oltre 300 tra scrittrici e scrittori italiani e internazionali. Tra le presenze era previsto l’appuntamento con Michela Murgia, tragicamente scomparsa il 10 agosto scorso. La rassegna letteraria mantovana ha desiderato trasformare quell’incontro in un momento di ricordo e commemorazione dell’autrice e «Della vera e sincera amicizia, fondata sulla reciproca stima» che la legava a Festivaletteratura.
«La Michela Murgia social e televisiva, è stata spesso più conosciuta di quanto non sia stata effettivamente letta la Michela Murgia scrittrice. Abbiamo così deciso di riportare l’attenzione sui suoi libri, sulla sua scrittura, su quanto di lei resta e resterà per tutti coloro che vorranno immergersi nelle sue parole profonde, necessarie, mai banali», spiega Alessandro Della Casa della Segreteria organizzativa del Festival. L’evento commemorativo dell’autrice sarda si terrà in Piazza Castello alle 16:45 del 9 settembre e vedrà protagonisti lo scrittore Marcello Fois, che avrebbe dovuto intervistare Michela Murgia nell’evento già programmato, Alessandro Giammei, professore di letteratura italiana a Yale e critico letterario e la scrittrice Bianca Pitzorno.
Non mancheranno gli interventi internazionali tra i quali spiccherà quello della scrittrice polacca vincitrice del Premio Nobel per la letteratura 2018 Olga Tokarczuk.
In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino avrà luogo l’escape room, ideata dal collettivo di game designer We Are Muësli, a titolo Ludmilla, che trae spunto dal romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore, particolare per il gioco che crea tra i meccanismi creativi e l’esperienza del lettore.
I temi che spiccheranno in queste giornate dedicate alla letteratura spazieranno dalla questione femminile, al “racconto dei subcontinenti”, alla poetica romantica di origine tedesca, al rapporto tra letteratura e arti altre come il teatro; non mancheranno gli argomenti sociali e politici con dibattiti sui temi di inclusione, discriminazione e grandi dimissioni.
Per il programma completo, potete dare un’occhiata qui.
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