Memorie condivise in riva al mare: la Pratica Inevasa di Gino d’Ugo arriva in Liguria

di - 3 Settembre 2020

Tra i vicoli di Tellaro di Lerici, negli scorci che si affacciano sulla scogliera, il piccolo Oratorio di Santa Maria in Selàa, incastonato tra il borgo e il mare, accoglie nei suoi spazi espositivi il terzo appuntamento de La pratica inevasa di Gino d’Ugo, a cura di Lori Adragna e di Dimora OZ. Il progetto, in continuo divenire, prosegue i primi due appuntamenti presso il 16 Civico di Pescara nel 2019 e la Recidencies KaOz in Palermo nel 2020, contraddistinto, come entrambi i precedenti incontri, dall’approccio relazionale e partecipato. Il pubblico è coinvolto nel completamento dell’opera, intesa come luogo della memoria individuale e collettiva, rievocata in una miscellanea di laici ex-voto, da apporre nella cornice suggestiva, anche nel suo richiamo etimologico all’ara, dell’Oratorio in Selàa.

Oratorio di Tellaro, ph. Andrea Luporini

Affascinato dalle composizioni votive, dagli oggetti, dagli scritti, dalle immagini e dalle offerte apposte lungo le mura, identificate e reinventate quali spazi di ritualità apotropaiche vecchie e nuove, l’artista indaga e reinterpreta questi luoghi in cui speranze, rifugi e desideri dell’intimo assumono dimensioni collettive, divenendo espressione di un rapporto con l’elemento sacrale, ricercato in uno scambio simbolico personale, che si affaccia in percorsi culturali condivisi.

Tasselli e sedimenti nel dialogo infinito con la storia sembrano orme mute di invocazioni senza risposta, pratiche accumulate a cui non s’è dato corso e che permangono nella loro presenza, superando il dato materiale, moltiplicato in ricordi e memorie antiche.  Da una forma devozionale, l’artista genera un processo partecipativo, invitando il pubblico a dispensare, in un dono anonimo, libero da dogmi e da professioni di fede, tracce simboliche di preziosi scrigni interiori, mondi reconditi ritrovati o persi nelle profondità nostalgiche di un rimpianto che si uniscono a esperienze, pensieri, intime espressioni.

Gino d’Ugo, Pratica inevasa

Le deposizioni segniche, prive di limitazioni rappresentative o realistiche, sono materia che risponde alle proprie leggi, trasmissibili e fruibili nella loro totalità, assumendo natura eminentemente sociale nel loro essere segni non narrativi, appartenenti a un linguaggio ampliato in un raccolto di confidenze e testimonianze da proteggere dall’oblio, valicando i confini di reminiscenze e singole identità ed entrando in un fluire collettivo.

La pratica inevasa ribalta il comune senso di richiesta disattesa – richiamante un linguaggio burocratico – liberando percorsi relazionali e personali nell’esternazione di ricordi o desideri inespressi, intesi come atto pubblico, come articolazione testimoniale, che si invera in un’azione condivisa in cui far sopravvivere realtà o evocazioni visive soggette alla dimenticanza. Il partecipante alla pratica entra a far parte di un deposito memoriale indomito e incontrollato, che l’artista elabora e organizza in un dialogo armonico e plurale, affinché le pratiche si estendano in altre forme e percezioni, in immaginari, metafore e simboli purificati dal quotidiano, dall’eclissi reiterata, superando le radici identitarie in cui si sono formate.

Gino d’Ugo, Pratica inevasa

L’esposizione di Tellaro presenterà il materiale raccolto nelle esposizioni precedenti, immagini, scritti, frasi, accresciuto nel suo insieme di nuove pratiche consegnate a mano il cinque e sei settembre nell’Oratorio di Santa Maria in Selàa o pervenute tramite mail all’indirizzo lapraticainevasa@gmail.com.

La pratica inevasa, intesa come processo in fieri, è parte di ARKAD, progetto installativo di produzione e interazione dinamica a cura di Dimora OZ e Analogique, in partnership con l’ESADMM ed è presentato da KAD – Kalsa Art District per Manifesta 13 – Les Parallèles du Sud, che comprende eventi, incontri, esposizioni in sinergia tra diverse cittadine del Mediterraneo. A novembre ARKAD aprirà la sua residenza artistica a Marsiglia promossa dall’Italian Council.

Articoli recenti

  • Fiere e manifestazioni

Fly me to the moon! Mercanteinfiera, quest’autunno, ci porta sulla luna

Cinque secoli di stile del gusto, proposte spesso fuori produzione di designer come Gio Ponti, Gaetano Pesce, Franco Albini, Iosa…

3 Ottobre 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

Sogni e pensieri invadono gli schermi della città: il progetto di arte pubblica a Roma

In occasione della mostra per i cinquant'anni del Pastificio Cerere, Numero Cromatico presenta un progetto di arte pubblica a Roma:…

2 Ottobre 2024 18:44
  • Mercato

Libri, autografi e manoscritti rari vanno all’asta da Gonnelli

A Firenze, Gonnelli Casa d'Aste presenta quest'autunno oltre 600 lotti eterogenei, tra lettere, libri e manoscritti. Sguardo agli highlights del…

2 Ottobre 2024 18:38
  • Progetti e iniziative

Touchpoint: Aterballetto e Collezione Maramotti in dialogo tra arte e danza

Le opere d’arte della Collezione Maramotti si aprono al movimento del corpo, con i danzatori del Centro Coreografico Nazionale Aterballetto:…

2 Ottobre 2024 16:20
  • Mostre

Al Centro Pecci Louis Fratino esplora la bellezza dell’intimità tra erotismo e paesaggi vibranti

Il Centro Pecci di Prato ospita la prima mostra personale in Italia dell’artista statunitense che mette in evidenza l'incontro tra…

2 Ottobre 2024 16:19
  • Arte contemporanea

Self Portrait As A Coffee Pot: William Kentridge debutta su MUBI

Dopo la presentazione alla Biennale d’Arte di Venezia del 2024, il film di animazione in nove parti di William Kentridge…

2 Ottobre 2024 13:11