27 febbraio 2025

Milano MuseoCity 2025: sette giorni sulle Strade dell’Arte. Ecco il programma

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Milano Museo City torna dal 2 all’8 marzo, per la nona edizione: 149 istituzioni partecipanti, mostre, progetti speciali e visite guidate, per esplorare l’arte e la cultura diffuse in città

GALLERIE D'ITALIA_VISITA GUIDATA _EmozionarMI Milano, domenica 3 Marzo 2024

Milano si trasforma in un museo diffuso con la nona edizione di Milano MuseoCity che, per il 2025, amplia il suo programma da cinque a sette giorni, dal 2 all’8 marzo. L’evento, promosso dal Comune di Milano in collaborazione con l’Associazione MuseoCity ETS, coinvolge musei pubblici e privati, archivi d’artista, case museo, fondazioni e musei d’impresa, in un dialogo aperto con la città. Le Strade dell’Arte è il titolo di quest’anno, a sottolineare la connessione tra spazio urbano e istituzioni culturali, invitando il pubblico a scoprire il patrimonio artistico meneghino da una prospettiva inedita.

Archivio Scianna, In Vetrina, Steinway&Sons, Santuario di Polsi, 1971

L’arte oltre i musei

149 le istituzioni partecipanti a Milano MuseoCity2025, di cui 35 alla loro prima edizione, e tanti progetti speciali in calendario, Oltre alle esposizioni tradizionali, l’edizione 2025 si inserisce nelle celebrazioni di due importanti ricorrenze: l’80° anniversario della Liberazione e la Giornata Internazionale della Donna, prevista per l’8 marzo, giornata di chiusura della manifestazione.

Palazzo Reale, in particolare, ospita tre riproduzioni di stampe fotografiche provenienti dalle raccolte del Civico Archivio Fotografico del Castello Sforzesco che narrano dei “monuments men” e della protezione antiaerea durante la Seconda guerra mondiale: le immagini testimoniano lo stato del patrimonio di Palazzo Reale durante il triennio 1943-1945, tragico periodo della Seconda Guerra Mondiale, segnato dai bombardamenti alleati.

EMMER CLAUDIO, MILANO – BOMBARDAMENTI, VEDUTA DALLA GUGLIA MAGGIORE DEL DUOMO VERSO SUD, CHIESA DI SAN GOTTARDO IN CORTE. The Image comes from the Fondo Claudio Emmer, owned by BEIC

Per la prima volta, inoltre, anche il Cimitero Monumentale partecipa a Milano MuseoCity con una passeggiata guidata che si ispira al tema dell’iniziativa, Le Strade dell’Arte. Le volontarie e i volontari del Servizio Civile condurranno i visitatori e le visitatrici alla scoperta di questo vero e proprio museo a cielo aperto, domenica 2 e da martedì 4 a sabato 8 marzo.

Il programma completo di Milano MuseoCity 2025 è disponibile sul sito museocity.it, con mappe gratuite distribuite presso le istituzioni aderenti e presso lo stand informativo allestito in Stazione Cadorna in collaborazione con il Gruppo FNM.

A raccontare fotograficamente questa edizione sarà l’architetto e designer Roberto Palomba, il cui progetto visivo accompagnerà Milano MuseoCity per tutta l’edizione. La campagna visiva della manifestazione è invece a firma dell’illustratore Jacopo Ascari.

Identità visiva Milano Museocity 2025 di Jacopo Ascari
Identità visiva Milano Museocity 2025 di Jacopo Ascari

Milano Museo City 2025: i progetti speciali

Come In Vetrina, sezione curata dall’architetto Ludovica Serafini dello studio Palomba Serafini, che coinvolgerà 35 tra negozi e gallerie. L’iniziativa, che mira a ridurre la distanza tra pubblico e opere, include installazioni site-specific con pezzi provenienti da collezioni museali. Tra le esposizioni, le opere di Alik Cavaliere negli spazi verdi di Talenti, gli scatti di Ferdinando Scianna da Steinway & Sons, le sculture di Remo Bianco da BUILDING e i materiali d’archivio di Valerio Adami da Dep Art. Il design dialoga con l’arte da Alessi, Atlas Concorde e Kartell, mentre il fumetto e l’animazione trovano spazio al Baxter Cinema con il celebre personaggio de La Linea.

Missoni, inVetrina, 10AMArt

Grande attenzione alle artiste: Bontempi Casa espone una scultura di Rachele Bianchi, Canali le opere di Fausta Squatriti e NP ArtLab i taccuini di Franca Valeri. Infine, il percorso tocca anche spazi storici come il Mondadori Store, con un omaggio a Dino Buzzati, e il Gruppo Molteni, che celebra il decennale del proprio museo. 10 A.M. ART ripercorre le ricerche artistiche di Franco Giuli e Piero Dorazio confrontandole con quelle di Ottavio e Rosita Missoni. Da ArtNoble Gallery il visitatore è invitato a riflettere sul potere della rappresentazione, con la mostra in corso C’era una mosca e le sculture di ferro Fiore di Casa Museo Spazio Tadini.

Dep Art © FILIPPO ROMANO

Un altro pilastro della manifestazione è Museo Segreto, progetto che invita i musei milanesi a valorizzare le proprie collezioni e che quest’anno svelerà 64 opere inedite o raramente esposte, dai resti archeologici del foro romano sotto la Pinacoteca Ambrosiana alle botteghe rinascimentali ricostruite dal MUTEF, fino ai manifesti pubblicitari di Campari e alle installazioni luminose degli anni ’60.

Il tema delle Strade dell’Arte si intreccia con la celebrazione degli 80 anni della Liberazione di Milano, attraverso opere di artisti partigiani come Carla Badiali e Alfredo Agostoni, documenti storici sulla Resistenza e rappresentazioni delle lotte cittadine, come il quadro di Maurizio Valenzi dedicato alla rivolta popolare avvenuta a Napoli nel settembre 1943 contro i nazisti, eccezionalmente esposto a Palazzo Moriggia Museo del Risorgimento.

I premi

Novità di questa edizione è il premio MuseoCity, realizzato in collaborazione con Rimani, che assegna un riconoscimento alle istituzioni che hanno meglio interpretato il tema dell’anno attraverso un’illuminotecnica innovativa.

Fondazione Arnaldo Pomodoro, Mostra La Sfera, Installation view, opere selezionate per MuseoCity

Vincitori del 2025 sono la Fondazione Somaini, con il Grande Bassorilievo Le Baccanti nella Foresta, traccia in vetroresina bianca ottenuta attraverso il rotolamento di una scultura di Somaini del 1987-88; l’Archivio Rodolfo Monaco, con New York, opera del 1996 realizzata in memoria del viaggio americano attraverso la tecnica delle terre colorate, di cui era un grande maestro; il Castello Sforzesco, con il Gonfalone di Milano, emblema civico per eccellenza e protagonista della storia della città anche nel 1945, in dialogo con il Manifesto della mostra della Ricostruzione disegnato da Albe Steiner e proveniente dal Palazzo Moriggia Museo del Risorgimento.

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