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Miniartextil 33: la magia della Fiber Art internazionale in tre spazi di Como
Progetti e iniziative
L’uomo contemporaneo, sempre più immerso nella frenesia del quotidiano, sente il bisogno urgente di riconnettersi con la propria spiritualità. Spesso convinto di essere la misura del mondo, egli custodisce nel profondo una necessità di trascendenza che, pur tentando di nascondere, si fa sempre più manifesta. È in questo contesto che si inserisce la 33ma edizione di Miniartextil, la storica rassegna internazionale di fiber art promossa dall’Associazione Arte&Arte a Como. Ispirata dalle parole di Papa Francesco, che ha dedicato l’anno alla preghiera, l’edizione di quest’anno esplora il tema della spiritualità attraverso l’arte: un’arte che diventa preghiera, vita eterna e spazio che non si dissolve mai.
La città di Como si trasforma così in un palcoscenico privilegiato per una riflessione profonda e visiva, accogliendo le opere di artisti provenienti da tutto il mondo. Le esibizioni si snodano in tre spazi simbolici, che conferiscono a ogni opera una dimensione unica. La storica e suggestiva Ex Chiesa di San Pietro in Atrio accoglie 54 minitessili selezionati tra oltre 130 partecipanti a un bando internazionale. Accanto a questi, spiccano nove opere di grande formato, commissionate appositamente per l’occasione dalla giuria di Arte&Arte, che aggiungono un ulteriore strato di riflessione e significato.
Tra le opere più evocative, si segnalano quelle di artisti come Elizabeth Aro, Elena Borghi, Antonio Bernardo (vincitore del Premio Arte&Arte Miniartextile 2023), Valeria Scuteri, Patrizia Guerresi Maimouna, Vivide Matero, Gin Angri e Jaime Poblete Aravena. Le loro creazioni, cariche di impatto visivo, entrano in dialogo con la delicatezza e la minuziosità dei minitessili, generando un contrasto affascinante tra grandi e piccoli formati. Una nota speciale è riservata alla reinterpretazione di Guernica di Picasso, realizzata dai ragazzi dell’associazione I Fiori di oltre il giardino, che da dieci anni si occupa di salute mentale presso il Dipartimento di Salute Mentale di Como. L’opera, che unisce colori sgargianti e tessuti naturali, è una testimonianza di come l’arte possa essere un potente strumento di espressione e di cura.
Nel cortile di Spazio Natta, l’installazione Preghiera sospesa di Kamiyasu Kato, architetto giapponese che vive e lavora in Italia, invita alla riflessione attraverso la sospensione e il silenzio. Sempre a Spazio Natta, è in esposizione la mostra fotografica Something about mothers and daughters del duo artistico DuoX, composto da Valeria Melodia Boisco e Tyrone Brown-Osborne. L’opera si articola in tre atti: Battesimo, Dialogo e Connessione, che trovano una nuova dimensione nella seconda sala, dove è presentata la serie Spedizione, realizzata in Africa. A completare il percorso, arazzi in tessuto wax arricchiscono la narrazione visiva, aggiungendo un elemento di connessione tra le tradizioni tessili africane e l’arte contemporanea.
Il viaggio espositivo di Miniartextil 33 prosegue nella Basilica di San Fedele, dove vengono esposte otto fotografie del fotografo Carlo Pozzoni. Le immagini, dedicate al Duomo di Como, ci invitano a osservare i dettagli nascosti e a riscoprire la bellezza nelle piccole cose, promuovendo una visione più attenta e curiosa della realtà che ci circonda.
Miniartextil 33 si conferma così un evento che va oltre la semplice esposizione di opere d’arte, un’esperienza che invita ogni visitatore a un’introspezione profonda, tra arte, spiritualità e riflessione sul nostro tempo.