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Musei e digitale, il ciclo di webinar per la cultura che si aggiorna
Progetti e iniziative
Contribuendo allo sviluppo di una riflessione su un tema quanto mai attuale – oltre che di cruciale importanza per il prossimo futuro – la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali ha organizzato un ciclo di webinar dal titolo “Musei e digitale”. Si tratta di una serie di sette incontri in programma dal 4 maggio al 9 giugno nell’ambito di “Musei in Corso”, progetto di informazione e formazione per il Sistema Museale Nazionale, promosso dal Ministero della Cultura attraverso il lavoro congiunto della Direzione Generale Musei, della Direzione Generale Educazione ricerca e istituti culturali, oltre che della stessa Fondazione Scuola del Patrimonio.
La digitalizzazione nel settore dei beni culturali non è un fenomeno generato dalla pandemia: questa infatti ha solo costretto gli enti ad accelerare un processo che era già in atto, anche se tutti ricordiamo, nelle settimane del primo lockdown, le moltissime attività, soprattutto sui social, degli istituti culturali. Alcune sono risultate molto interessanti e strutturate mentre altre sono state un po’ più improvvisate. In realtà quando si parla di digitalizzazione della cultura, il fenomeno è molto più complesso e comprende una serie di processi il cui esito sarà determinante per lo sviluppo dei prossimi anni. Ad esempio, già nelle linee guida stilate per il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Reslilienza, il Ministero ha marcato l’importanza di dotarsi di piattaforme e strategie digitali, destinando 500 milioni alla realizzazione di 12 progetti.
Scorrendo il programma di “Musei e digitale” è possibile rendersi conto di quanti e quali possano essere le declinazioni e di quali opportunità rappresentino in termini di accesso e fruizione. Lo spettro delle competenze è vasto e parte dalla comunicazione e promozione fino all’inventariazione e catalogazione, passando per la conservazione e la cura, ma non solo.
Molto interesse stanno suscitando l’uso e la regolamentazione dei contenuti digitali, anche in relazione all’incremento di pratiche artistiche legate a questo strumento, così come la riflessione sul concetto di spazio museale, inteso sia come luogo fisico che come luogo virtuale, possibile oggetto di visite online. E infatti nei sette panel sono previsti gli interventi di diverse professionalità: ci sono i direttori di musei come Eva degl’Innocenti, Museo Nazionale Archeologico di Taranto, Martina Bagnoli, Gallerie Estensi di Modena, e Roberto Ferrari, Museo Galileo di Firenze, gli esperti della comunicazione Prisca Cupellini, MAXXI di Roma, e Paola Matossi L’Orsa, Museo Egizio di Torino, e poi designer, esperti di strategie digitali, progettisti culturali.
Il target cui si rivolge il ciclo di incontri è costituito in particolare dai professionisti del settore ma si tratta in realtà di eventi aperti a tutti, che possono rappresentare un momento di riflessione molto utile per i giovani studenti, anche in chiave orientamento sul mercato del lavoro. Con il rapido sviluppo degli strumenti digitali a disposizione, sono infatti molte le competenze innovative che potranno costituire valide porte di accesso a nuove professioni museali nei prossimi anni.
Per chi dovesse perdere le dirette, ci sarà comunque la possibilità di rivedere gli incontri sulla piattaforma fad.fondazionescuolapatrimonio.it.