La notizia è stata data ufficialmente in occasione della conferenza stampa tenutasi a Museion in presenza di Andreas Hapkemeyers, direttore dell’istituzione museale; Fabio Cavallucci, direttore della Galleria Civica di Trento; Armin Gatterer, direttore di Dipartimento della Cultura tedesca; e Astrid Wege, curatrice di Galerie im Taxispalais di Innsbruck. Momento pure di presentazione ufficiale dell’opuscolo che raccoglie le proposte artistiche delle istituzioni ed associazioni coinvolte e distribuito sul territorio, primo frutto del protocollo di intesa firmato dai membri lo scorso 15 aprile.
Undici sono le istituzioni presenti nel progetto. Le otto firmatarie: Mart di Trento e
La volontà di unirsi è sentita come il risultato di varie dinamiche convergenti, prima tra tutte la necessità di entrare attivamente in campo europeo e internazionale con la possibilità di proposte che sappiano collocarsi in primo piano ad un livello che supera i limiti ristretti del provinciale. Questa la linea guida di tutti i rappresentanti membri, a cui si aggiungono riflessioni particolari.
Thomas Demetz è portavoce delle direttive di Transart, festival contemporaneo, giunto alla terza edizione, che si realizza grazie alla sinergia con il festival di Klagenspuren in Austria e alla dislocazione degli eventi su tutto il territorio della regione Trentino-Alto Adige. Egli sottolinea come gli stessi ambiti artistici siano divenuti dei campi comunicanti, dove alla musica, per esempio, si unisce il video e la rappresentazione teatrale o la danza; allo stesso modo i tempi stabiliscono il bisogno di fuoriuscire dai confini dettati dal limite del luogo per aprirsi a nuove strutture e pensieri,
Da parte di Astrid Wege forte è il desiderio da parte sia degli artisti che del pubblico tirolesi di confrontarsi ed apprezzare gli sviluppi dell’arte italiana, che conserva un posto privilegiato nella storia dell’arte.
A detta di Fabio Cavallucci , l’ideatore di across, il vero fulcro di tutta l’iniziativa permane Museion, sia per la posizione geografica, che per il privilegio del bilinguismo; non solo, sarà Bolzano a costituire il punto di collegamento fondamentale di colloquio tra i vari membri presenti. Lo scopo risulta quindi chiaro: una serie di programmi ad alto livello grazie alla possibilità offerta dall’unione di tutte le istituzioni che indagano l’arte contemporanea per proiettarsi a un livello internazionale maggiormente qualificante, anche se permarranno i legami con il territorio.
anny ballardini
conferenza stampa dell’11 luglio 2003
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Ottima notizia, auguri a tutti per un nuovo "distretto culturale" dell'arte contemporanea.