La 59ma Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea della Biennale di Venezia aprirà la settimana prossima, con la tradizionale vernice per addettissimi ai lavori e le nostre agende sono già colme, cariche, strabordanti, extra farcite di appuntamenti che, inevitabilmente e con un certo retrogusto wasabi, andranno a sovrapporsi. Date e orari con presentazioni, preview e rinfreschi si affastellano per il momento solo nella mail, magari nelle caselle dei fogli Excel ma già così, su carta virtuale, fanno paura, figuriamoci quando poi toccherà affrontarli dal vivo. È evidente che questi due anni di pandemia hanno compresso energie e progetti e l’appuntamento in Laguna rappresenta l’esplosione di un eterno ritorno atteso da tutti. Almeno dalla comunità dell’arte contemporanea che, questa volta, potrà anche giocarsela, con il Fantabiennale a cura di Giulio Alvigini, la mente e il mouse dietro il fenomeno social Make Italian Art Great Again, e Osservatorio Futura.
Di cosa si tratta? Lo dice il nome, «L’unico e inimitabile fantagiuoco riguardante la Biennale di Venezia consistente nell’organizzare e gestire squadre virtuali formate dai padiglioni nazionali, dagli artisti e dai curatori che partecipano alla manifestazione». Ogni fantadirettore ha a disposizione 100 Bonami per formare il fantateam, acquistando 2 padiglioni nazionali, 2 artisti e 1 curatore che partecipano alla manifestazione. Questo il prezzario: 20 Bonami per un 1 Padiglione a scelta tra gli 80 Padiglioni nazionali tra Giardini, Arsenale e in città; 20 Bonami per 1 artista tra i 213 partecipanti alla Mostra Internazionale e tra tutti quelli partecipanti ai singoli padiglioni nazionali; 20 Bonami per 1 curatore tra tutti i curatori dei padiglioni nazionali + Cecilia Alemani. È possibile iscrivere la propria squadra entro le ore 23.59 del 19 aprile, compilando la base social che dovrà poi essere pubblicarla (storia e/o post) su Instagram con hashtag #Fantabiennale, taggando @makeitalianartgreatagain e @osservatoriofutura. Qui tutte le altre informazioni.
In sostanza, il regolamento è simile a quello del Fantasanremo, a sua volta mutuato dal Fantacalcio, dove al posto dei cantanti ci sono i calciatori ma in fondo perché limitarsi ai goal, agli assist e ai rigori sbagliati? Procedendo parallelamente e in sincronia con il Sanremo, il Fantasanremo quest’anno ha fatto letteralmente esplodere l’internet nostrano, con mezzo milione di squadre iscritte e il mefistofelico Amadeus che faceva flessioni sul palco dell’Ariston per far guadagnare proditoriamente punti alla sua squadra (noi abbiamo seguito tutto e ne abbiamo finanche scritto). Perché, appunto, se per i calciatori valgono le regole del giuoco del calcio, per il Fantasanremo i bonus e i malus attribuiti ai cantanti in gara erano assolutamente al di là di ogni logica e di ogni morale: dai capezzoli in bella vista (+ 10 punti) alla bestemmia in diretta (- 66,6 punti). Cosa dovranno fare gli artisti e i curatori per farci guadagnare l’ambito premio? E quale sarà l’ambito premio? Forse la “visibilità”? A questo punto, grande attesa per il 20 aprile quando saranno pubblicate le specifiche dei bonus e dei malus del Fantabiennale e, tra l’altro, aprirà anche la Biennale.
Fino al 28 settembre il Castello Maniace di Siracusa ospita "Impressionisti - Frammenti di luce e colore, da Monet a…
La Cy Twombly Foundation dona 12 opere alla GNAMC di Roma, per un valore di circa 40 milioni di euro:…
Una collezione unica tra Oriente e Occidente prende vita a Sintra, dove arte ceramica, architettura e dialogo culturale si incontrano…
20 giovani studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera sono stati selezionati per la mostra al Centro di Arti Visive…
Li chiamano ogni tanto “superdirettori”, per enfatizzarne il ruolo e l’influenza, i dirigenti che tra poco siederanno dietro le scrivanie…
Alle Reggiane Parco Innovazione di Reggio Emilia, una coreografia diffusa, firmata da Gigi Cristoforetti, Nicolas Ballario e Lara Guidetti, per…