Stampa ad intaglio colorata a mano della mappa del mondo di Francesco Berlinghieri, da Geographia (1482) – Limited edition realizzata da Kristina Chan di Plaintiff Press @Adinvest AG on behalf of Oculi Mundi or The Sunderland Collection
Cosa possono dirci, oggi, oggetti vetusti come le mappe antiche? Sono le vestigia di epoche remote, in cui le conoscenze relative alla superficie terrestre o alla volta celeste erano ben diverse da quelle odierne. Eppure, nell’era che vede il sorgere dell’intelligenza artificiale, l’anelito sotteso alla cartografia di un tempo è ancora attuale. Perché, a pensarci bene, le mappe del passato simboleggiano la stessa sete di conoscenza che oggi ci fa navigare in rete e conversare con ChatGPT. In cerca di nuove scoperte e informazioni, così come un tempo si esplorava la Terra Ignota o il Mare Incognitum.
Si tratta di vere e proprie opere d’arte, realizzate a mano con estrema minuzia. Spesso decorate da cherubini, teste di vento o mostri marini, rivelano una visione della realtà tanto lontana da noi quanto affascinante, non solo in termini di antropologia culturale, ma anche estetici. Da oggi, per ammirarle non è più necessario essere dei facoltosi collezionisti o visitare qualche museo. Basta visitare la piattaforma digitale oculimundi.com
A proprio rischio e pericolo, perché l’esperienza è immersiva ed ipnotica. Si corre il rischio di essere travolti, non già da flutti perigliosi, quanto dalla curiosità per una marea di riproduzioni digitali di mappe rare e preziose, che spaziano dal XIII al XIX secolo e appartengono alla Sunderland Collection, fondata oltre trent’anni fa da Neil Sunderland e attualmente gestita da sua figlia Helen Sunderland-Cohen. Per quest’ultima, rendere l’archivio accessibile su web è sembrata la prima cosa logica da fare. Ha quindi riunito un team di pionieri digitali: al progetto hanno collaborato, fra gli altri, Creative Destruction, MA R, Eric de Broche des Combes, Fabrique e Q42.
Così, si può consultare – anche da mobile – una mappa di Albrecht Dürer o un atlante dello studioso umanista Francesco Berlinghieri. Di ogni pezzo della collezione è sempre fornito il contesto storico. Apposite sezioni del sito sono dedicate alle biografie dei cartografi e al glossario. Infine, ai collezionisti è offerta la possibilità di acquistare online una serie in edizione limitata di stampe ad intaglio della mappa del mondo tratta dalla Geographia del Berlinghieri (Firenze, 1482): 200 esemplari in bianco e nero, realizzati a mano e numerati, oltre ad altri 20 a colori, fedelmente ricreati da Kristina Chan di Plaintiff Press. In tal modo, analogico e digitale si completano a vicenda nel rievocare un sapere secolare.
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