Questo pomeriggio inaugura la principale fiera italiana del libro d’arte. La manifestazione, nata tra le mura di Palazzo Re Enzo nel 2003, è oggi il punto di riferimento non solo per gli amanti di questo genere editoriale prezioso e ricercato, ma in generale per gli appassionati d’arte e di editoria d’arte. Un programma fitto con quattro giorni di incontri, spettacoli, mostre e convegni dislocati in numerosi spazi pubblici del centro storico di Bologna.
Il cuore della manifestazione rimane la mostra-mercato con un centinaio di espositori, tra cui i principali nomi dell’editoria artistica nazionale e internazionale, oltre che i librai antiquari dell’Alai – Associazione Librai Antiquari d’Italia. Se siete “addetti ai lavori”, potrete trovare le ultime novità o i pezzi più rari, se siete neofiti del genere potrete scoprire la bellezza e il valore di questi “gioielli”. L’esposizione è organizzata in due sezioni: il libro antico e di pregio presso il Museo Civico Archeologico, l’editoria d’arte presso il Palazzo Re Enzo e del Potestà.
Come suggerisce il sottotitolo dell’evento,
L’arte di fare il Libro d’Arte, l’attenzione va quest’anno ai processi produttivi e creativi. Gli
arti del libro d’arte saranno l’oggetto dello spettacolo di inaugurazione di
Alessandro Bergonzoni (oggi alle 17.30 a Palazzo d’Accursio),
Pensieri e Parole sugli arti del libro d’arte (gli occhi di chi li guarda le mani di chi li fa), e di molti incontri e conferenze. Al centro dell’attenzione, la figura dell’artigiano-artista che non esita a sporcarsi le mani con le tecniche di produzione per portare alla luce capolavori a regola d’arte.
Dalla miniatura al web, dal torchio alla stampa digitale, dal passato al presente fino al futuro, le pratiche e le tecnologie del libro d’arte saranno le protagoniste di un ricco programma, dal quale segnaliamo in particolare
Tecnologie avanzate ed evoluzione dell’editoria d’arte: il futuro prossimo (domenica alle 10 nel Salotto del Lotto a Palazzo Re Enzo).
Altro tema oggetto di dibattito sarà
L’arte in biblioteca, vale a dire la riscoperta di quelle collezioni di manoscritti e libri d’arte, ma anche stampe, disegni, manifesti e carte geografiche, conservate nelle nostre biblioteche e per lo più dimenticate dal grande pubblico. La questione sarà discussa dal direttore generale per i beni librari, Maurizio Fallace, con i direttori delle principali biblioteche italiane, nel dibattito di venerdì all’Archiginnasio alle 10.30.
Diversi incontri affronteranno temi più vicini all’arte contemporanea, sia dal punto di vista critico-artistico che da quello economico-imprenditoriale. Tra gli altri,
United Artists of Italy: i grandi artisti italiani ritratti dai grandi fotografi (domenica alle 11 alla Sala dei Carracci di Unicredit Banca) con
Mimmo Iodice,
Nino Migliori,
Luigi Ontani,
Giulio Paolini,
Michelangelo Pistoletto,
Paolo Mussat Sartor e
Gilberto Zorio. E da non dimenticare la due-giorni di studio in ricordo di Federico Zeri.
In occasione della fiera è possibile visitare anche alcune mostre fuori e dentro gli spazi della manifestazione stessa. A Palazzo Re Enzo,
I lettori del Sacro: un viaggio in Etiopia, promossa da Lucca Digital Photofest, e
Inspirations, promossa da Alinari. Presso il Museo Civico Archeologico,
Dieci tesori del ‘900. Libri-oggetto futuristi e menabò di Munari per un Museo del libro e della lettura e
Il Movimento ’77. All’Archiginnasio,
Papi e sibille. Miniature di profezie medievali, interessante esposizione dedicata al manoscritto miniato che contiene i
Vaticinia Pontificum erroneamente attribuiti a Gioacchino da Fiore.
Inoltre, Artelibro ha stretto una partnership con il Mart di Trento e Rovereto attraverso l’organizzazione della mostra
Books! Dagli anni Sessanta a oggi. Libri d’artista dal fondo Liliana Dematteis, che rimarrà aperta in concomitanza con la manifestazione emiliana presso la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Per scoprire oltre 150 opere di una delle principali collezioni italiane del genere.
Infine, dopo il successo dell’anno scorso, Artelibro replica l’incontro con la cittadinanza con
Arte in Piazza. Con il supporto dei dipartimenti didattici del Mambo, del Castello di Rivoli e del Mart, adulti e bambini saranno coinvolti in un esperimento creativo condiviso, un atto di pittura collettiva. Con le sagome di famose architetture contemporanee e familiari profili cittadini.