Pesaro Capitale Cultura 2024, la presentazione al MAXXI di Roma

di - 8 Dicembre 2023

Pesaro si prepara ad accogliere un 2024 a dir poco speciale. Al MAXXI di Roma ha avuto luogo – alla presenza di gran parte delle personalità coinvolte nel progetto – la presentazione ufficiale del ricco programma di eventi che si susseguiranno nel corso di tutto l’anno prossimo nel co-capoluogo delle Marche. Il tema della manifestazione sarà La natura della cultura. In proposito, il direttore artistico Agostino Riitano ha dichiarato: «Cercheremo di esplorare quelle relazioni edite ed inedite tra natura, arte e tecnologia e lo faremo non come esercizio di stile, ma perché dentro a queste dinamiche relazionali abbiamo individuato le sfide più importanti per la nostra contemporaneità».

Libreria Open air – Ph Angelucci

Oltre alla cultura, si terrà conto anche della sostenibilità ambientale «Come due facce della stessa medaglia», ha aggiunto il Sindaco Matteo Ricci. La natura della cultura viene esaminata secondo cinque diversi punti di vista: l’ubiquità, l’imprevedibilità, l’operosità, la vita e la mobilità. L’obiettivo è trasformare l’identità inconsapevole in patrimonio culturale attraverso un processo partecipativo a partire da un’idea di cultura diffusa, inclusiva e in dialogo con l’ambiente. Emblematico in questo senso il logo scelto per la comunicazione di ‘Pesaro 2024 Capitale italiana della Cultura’, firmato da Cristina Spanò, giovane illustratrice e fumettista italiana che vive a Barcellona. Il visual sintetizza vari simboli iconici della storia e della contemporaneità di Pesaro e in generale della regione Marche.

Le “danze” si apriranno con il CaterCapodanno, trasmesso in diretta su Rai Radio2 sulle note di Colapesce e Dimartino, Valerio Lundini e i Vazzanikki. Invece, l’evento inaugurale ufficiale, a cui prenderà parte anche il presidente Mattarella, è previsto il 20 gennaio al VitriFrigo Arena con Max Gazzè e una festa no-stop dedicata a tutte le generazioni. Non poteva di certo mancare una celebrazione di Gioacchino Rossini, a cui Pesaro deve i natali, proprio nel giorno della sua nascita. Infatti, il 29 febbraio 2024 sarà la volta di Buon Compleanno Rossini, una giornata di festeggiamenti diffusa in suo onore. In seguito a quella data, ogni giorno e per tutto l’anno, dei professionisti del settore si affacceranno sempre da un balcone diverso per interpretare alcuni brani tratti dal repertorio musicale rossiniano.

Teatro Rossini – Ph Amati Bacciardi

E a proposito di lirica, fondamentale l’intervento del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ha portato due notizie rilevanti: «Proprio oggi (6 dicembre, ndr) il canto lirico italiano è stato dichiarato patrimonio immateriale dell’Unesco. Ci abbiamo lavorato con determinazione e abbiamo portato a caso questo ottimo risultato. Inoltre, siccome porto avanti le iniziative valide dei miei predecessori, alla Capitale della Cultura e del Libro abbiamo unito, a partire dal 2025, la Capitale dell’Arte Contemporanea che cambierà di anno in anno. Nello specifico, finanzieremo la produzione di opere di giovani artisti da lasciare in loco, perché dobbiamo creare quello che in futuro verrà ricordato come l’elaborazione della nostra contemporaneità».

Palazzo Ducale, facciata, ph. Luigi Angelucci

Inoltre, molti eventi della manifestazione ruoteranno attorno al tema della pace, simboleggiata da un albero di ginkgo biloba i cui semi sono stati piantati al Parco Miralfiore di Pesaro. Il mese scorso, l’Amministrazione comunale ha accolto la proposta di Vittorio Boiani, cittadino pesarese amante della natura, di recuperare dei semi di Hibakujumoku (a bombed tree in inglese), un albero che è stato esposto al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki nel ’45 ed è sopravvissuto. Inoltre, sempre Ricci ha ricordato che nel 2022 il Conservatorio di Pesaro ha offerto la possibilità ad un gruppo di ragazze del Conservatorio di Kharkiv – anch’essa città Unesco della musica – di proseguire i loro studi lontano dai bombardamenti. «La nostra mente va all’Ucraina – ha sottolineato il Sindaco – e al conflitto mediorientale, nonché alla città di Rafah a sud della striscia di Gaza, con la quale siamo gemellati. Quindi, nel momento in cui il pacifismo sembra essere scomparso dai radar, proveremo a rimettere al centro anche la cultura della pace».

Un’altra protagonista della manifestazione sarà la Biosfera della Vita, di fatto l’equivalente dell’Albero della Vita dell’Expo 2015. In particolare, si tratterà di una scultura sferica di 4 metri di diametro che verrà posizionata in Piazza del Popolo a Pesaro. L’opera rappresenterà simbolicamente il pianeta da salvare e innescherà una serie di eventi interattivi musicali visibili durante tutto l’anno. Un progetto molto innovativo finanziato grazie alla Casa delle Tecnologie, un bando indetto dal Ministero delle Attività Economiche.

Villa Imperiale, @ ArchivioVilla Imperiale

Il programma culturale prevede un totale di 329 eventi con circa 150 artisti e «Sarà uno strumento efficace per accrescere forme di confronto tra tutti gli attori che hanno un ruolo significativo nella trasformazione culturale della comunità pesarese e della sua Provincia», ha dichiarato Riitano. Sul sito ufficiale di Pesaro 2024 Capitale italiana della cultura è disponibile l’intero calendario degli eventi; tuttavia, si segnalano la performance The Life di Marina Abramović, Kagami di Riuichi Sakamoto e Tin Drum alla Fondazione Centro Arti Visive Pescheria, Ritornano le lucciole: Spark di Studio Roosegaarde, Twin Color di Murcof e Simon Geilfus, Rimini Protokoll_Remote Pesaro di Rimini Protokoll. Sono attesi anche artisti e musicisti di fama internazionale come Baglioni, i Pinguini Tattici Nucleari, Virginia Raffaele, Drusilla Foer, Arturo Brachetti, oltre alla senatrice Liliana Segre e Ingrid Betancourt, simbolo vivente della lotta al terrorismo. E poi ancora KUM!, il festival diretto da Massimo Recalcati, la valorizzazione della Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro, WeNature, CaterRaduno e la Mostra Internazionale del nuovo Cinema. Infine, 50×50 Capitali al quadrato, il macroprogetto che il prossimo anno vedrà ogni Comune della provincia di Pesaro e Urbino diventare Capitale per una settimana.

Nata a Bologna nel 1982, vive e lavora tra Bologna, Milano e Roma. Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Bologna, oggi è curatrice indipendente di mostre d’arte in Italia e all’estero. Iscritta all’ordine dei giornalisti, scrive articoli di arte per Il Resto del Carlino e per altre riviste del settore. Sportiva, appassionata di viaggi e… totally art addicted.

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