Una giornata scandita da cinque spettacoli in sequenza e da altrettante ore di diretta streaming, con 200 artisti e cittadini coinvolti, perché Procida Capitale della Cultura 2022 punta sulla relazione, sul coinvolgimento, sulla “Cultura che non isola”, come da intestazione e manifesto del programma, che prende ufficialmente il via il 9 aprile. Coinvolgendo non solo la bellissima isola del golfo di Napoli ma diffondendosi in tutta la Campania: dalle 19:45, a salutare l’inaugurazione – alla quale interverrà anche il Presidente Sergio Mattarella, che arriverà in elicottero a Terra Murata alle 18:30 – la proiezione in simultanea del logo ufficiale e del claim “La cultura non isola” su alcuni dei più importanti monumenti della Regione che, dalla terraferma, si illumineranno di rosa, in linea con il colore tematico di Procida 2022, dal Palazzo Reale e Castel Sant’Elmo di Napoli, al Parco Archeologico di Paestum, dalla Reggia di Caserta, all’Arco di Traiano di Benevento, fino al Castello Marchionale di Taurasi.
Presentato nel novembre 2021, il programma proporrà complessivamente 44 progetti culturali e 150 eventi, per circa 300 giorni. E poi 350 artisti provenienti da 45 Paesi differenti del mondo, con il coinvolgimento diretto di oltre 2000 cittadini. L’investimento complessivo ammonta a circa 20 milioni di euro, di cui 15 messi sul piatto dai fondi regionali e gli altri provenienti dal Ministero della Cultura e dell’amministrazione comunale. Numeri importanti per quella che è l’isola più piccola del Golfo ma, per gli organizzatori, la Capitale della Cultura non sarà un parco divertimenti, piuttosto un’occasione di crescita del territorio, in chiave sostenibile e nel rispetto del paesaggio.
Si parte o meglio si sbarca dunque il 9 aprile, con una cerimonia ispirata alla suggestione dei Miti del Mare, che unirĂ idealmente luoghi e comunitĂ , attraverso performance teatrali e parate itineranti.
Alle 14, il pianoforte “sospeso” a cura di Teatro dei Venti, sul Traghetto Caremar a Calata Porta di Massa, l’imbarco di Napoli: le note di Piano Sky accompagneranno l’ingresso degli ospiti sulla nave che li condurrà dalla città all’isola di Procida. Sospesa sul ponte inferiore dell’imbarcazione, Renata Benvegnù, giovane talentuosa pianista italiana eseguirà vari generi musicali: dalla musica leggera al jazz, dalle colonne sonore alla musica contemporanea, fino al rock e alla disco.
Alle 16:30, la rappresentazione teatrale en plain air di “Moby Dick”, di Teatro dei Venti, per la regia di Stefano Tè, già vincitrice del Premio Ubu per il Miglior Allestimento Scenico, accoglierà gli spettatori a Piazza Marina Grande. Al nucleo di 20 artisti, tra attori, danzatori, musicisti e tecnici, si uniranno i cittadini procidani, inclusi in alcune scene dello spettacolo a conclusione di percorsi laboratoriali di tre settimane con i bambini dell’Istituto Comprensivo Capraro di Procida e con il Coro Polifonico San Leonardo.
Alle 18, sempre il Teatro dei Venti animerà la “Grande Parata”, un attraversamento del cuore dell’isola, tra strettoie, salite, discese e balconi, in dialogo profondo con le sue specificità architettoniche. Lo spettacolo vede la partecipazione di Amici della musica – Banda Musicale Isola di Procida Aps, degli allievi della Scuola di teatro “Iolanda Gazzerro” di ERT / Teatro Nazionale (Modena), i trampolieri di Fenice Show Events (Milano) e diversi artisti locali. La performance è stata ideata insieme agli abitanti nei giorni precedenti la cerimonia inaugurale, attraverso un laboratorio di creazione collettiva che ha coinvolto gli studenti dell’ISS “F. Caracciolo – G. Da Procida”.
Alle 18:30, all’interno dell’ex convento di Santa Margherita Nuova, riallestito per l’occasione, il saluto delle istituzioni darà quindi ufficialmente il via all’anno di Procida Capitale Italiana della Cultura. Dopo i saluti e discorsi istituzionali delle Autorità , la Lectio magistralis sul tema della “Speranza” tenuta da Giovanni D’Antonio, diciassettenne campano che ha vinto il titolo di primo studente in Europa e quarto al mondo di filosofia.
Alle 19, ancora uno spettacolo itinerante, a cura della compagnia francese Transe Express, con il supporto della Fondazione Campania dei Festival: da Piazza della Repubblica, cuore geografico dell’isola, ci si inoltrerà lungo via Libertà per arrivare al porto di Marina Grande. Quini, alle 19:45, il borgo di Marina Corricella, cartolina identitaria dell’isola e dell’intero Mediterraneo, ospita un intervento di visual show architetturale a cura di Gio Pistone e Alessandra Carloni: sulle tipiche architetture mediterranee prenderanno forma i miti misteriosi del mare.
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