Reggia di Caserta, una mostra fotografica per l’apertura dei nuovi spazi

di - 4 Giugno 2024

Nel Palazzo Reale della Reggia di Caserta, è stato aperto al pubblico un nuovo spazio espositivo di 3mila metri quadri, precedentemente utilizzato dalla Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare. I lavori di ristrutturazione dell’ala nord-ovest sono stati eseguiti grazie ai fondi del Piano Operativo Nazionale – Cultura e Sviluppo 2014-2020 e le nuove sale sono state riconsegnate al pubblico proprio nell’anno a chiusura delle Celebrazioni Vanvitelliane, legate al 250mo anniversario dalla morte di Vanvitelli.

Genius et Loci, Luciano Romano, veduta della mostra, Reggia di Caserta, 2024

La zona rivitalizzata è costituita da due piani: al piano terra verranno ospitate attività educative, una sala conferenze e il nuovo bookshop mentre il secondo piano sarà adibito ad area museale nella quale verranno accolte mostre temporanee. Infatti, a inaugurare i nuovi spazi, è stata presentata la mostra Visioni, curata da Gabriella Ibello. La mostra si avvale del medium fotografico per indagare il mondo e, in particolare, la “visione” di Luigi Vanvitelli che ha inevitabilmente stimolato l’occhio dei fotografi che ci consegnano nuove interpretazioni dei lavori del geniale architetto, tra gli epigoni del Rococò e del Neoclassicismo. Nella mostra confluiscono infatti due progetti fotografici: Attraversamenti di Luciano D’Inverno e Genius et Loci – La drammaturgia dello sguardo di Luciano Romano. L’importanza attribuita alla fotografia emerge in quanto la Reggia di Caserta è tra i vincitori della seconda edizione di Strategia Fotografia, bando della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per la selezione di proposte di acquisizione, produzione, conservazione, valorizzazione della fotografia e del patrimonio fotografico italiano.

Genius et Loci, Luciano Romano, veduta della mostra, Reggia di Caserta, 2024

I progetti dei due fotografi non potevano che avere come soggetto quindi l’opera e l’intelletto di Vanvitelli. Infatti Attraversamenti è un percorso fotografico che ricostruisce la progettazione e la realizzazione dell’opera di architettura e ingegneria idraulica dell’Acquedotto Carolino, ripercorrendo con le foto i passi di Vanvitelli e seguendo la via dell’acqua. Preponderante è la visione naturalistica, il paesaggio in cui viene immersa l’opera del Vanvitelli e anche tutto il percorso naturale per documentare la via dell’acqua. Luciano Romano, col suo progetto Genius et Loci – La drammaturgia dello Sguardo, si attesta invece su visioni architettoniche, perfettamente bilanciate e armoniose, realizzando fotograficamente un Grand Tour nelle principali città italiane in cui operò Vanvitelli. La natura rimane però un addendo fondamentale a completamento della visione architettonica, rendendola romantica ed emozionante. Passeggiando fra le fotografie di grandi dimensioni sembra quasi possibile immergervi ed entrare nei luoghi vanvitelliani. Gli scatti entreranno a far parte della collezione del Museo, consentendo l’incremento del patrimonio e l’aggiornamento dell’archivio fotografico dell’Istituto.

Genius et Loci, Luciano Romano, veduta della mostra, Reggia di Caserta, 2024

La Reggia di Caserta si fa quindi anche promotrice dello sviluppo e della conoscenza del linguaggio universale della fotografia in quanto si attesta come uno strumento di comunicazione, di narrazione e documentazione. Infatti il museo vanta la presenza di un Laboratorio Fotografico che si occupa di raccogliere, conservare e ordinare tutto il patrimonio fotografico legato agli eventi che hanno interessato la Reggia nel corso degli anni. Sul lungo termine, l’attività del Laboratorio Fotografico è finalizzata alla creazione dell’Archivio Fotografico della Reggia di Caserta.

Genius et Loci, Luciano Romano, veduta della mostra, Reggia di Caserta, 2024

La mostra sarà visitabile fino al 15 luglio 2024.

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