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Roma attraverso Expodemic Festival: zona Trastevere e Monteverde
Progetti e iniziative
di redazione
La seconda edizione di Expodemic, Festival delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma, a partire dal Palazzo Esposizioni, si diffonde nel tessuto della città. In questa occasione, Untitled Association vi accompagna alla scoperta di mostre, eventi e iniziative legate alla manifestazione e ai principali spazi cittadini, con itinerari pensati per professionisti del settore, conoscitori e appassionati d’arte.
Oggi iniziamo in zona Trastevere/Monteverde con l’American Academy in Rome, continuiamo a Testaccio con la Fondazione Giuliani e il Mattatoio prima di concludere in Centro con la galleria Tim Van Laere, nel quartiere Flaminio con il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e infine pianobi in zona Quadraro vecchio.
Si parte dall’American Academy in Rome con il progetto 3500 cm2 per Expodemic, Festival delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri e la distribuzione del poster d’artista di Matt Mullican. L’artista americano, con l’impiego di media eterogenei che transitano dalla performance all’installazione ambientale, dalla scultura alla computer grafica, indaga le questioni percettive a partire da una dimensione a metà strada tra realtà e finzione, conscio e inconscio. In mostra presso l’AAR, la personale A Moment in Time: Xu Bing in Rome, a cura di Ilaria Puri Purini con Lexi Eberspacher. Il progetto espositivo, composto delle opere realizzate durante la residenza dell’artista presso l’AAR, esplora temi come la lingua, la natura, la civiltà e la semiotica, sfidando le concezioni fondamentali della cultura cinese. Accostando oggetti orientali e occidentali di antiche civiltà, le sue opere discutono le convenzionali nozioni di storia e conoscenza, offrendo così modi alternativi di vedere e comprendere.
Molti ieri hanno goduto, dalle 18 alle 21, della giornata di Open Studios 2024. L’evento presentava i lavori in corso dei 17 vincitori del Rome Prize, Italian Fellow e Affiliated Fellow presso l’American Academy in Rome. I visitatori hanno potuto esplorare il Mckim, il Mead e il White Building, in Via Angelo Messina 5, incontrando musica, opere d’arte, installazioni, proiezioni di film, performance e letture di studiosi di architettura, architettura del paesaggio, letteratura, composizione musicale, conservazione storica e arti visive.
La ricerca artistica di Isabelle Cornaro che, con installazioni, sculture, film, fotografie e wall paintings, si confronta con oggetti, sistemi di rappresentazione, riproduzione e percezione, è al centro della mostra personale Mother, Laws, Matter presso Fondazione Giuliani. Con una selezione di lavori in divenire, fotografici e scultorei, e opere realizzate in situ, l’artista indaga il valore estetico, sociale e politico degli oggetti ricercando i sottili spostamenti di senso insiti nei processi di riproduzione dell’oggetto stesso con il suo facsimile. In mostra, opere e oggetti si presentano per il loro valore simbolico e la loro capacità di evocare, allo stesso tempo, la storia personale dell’artista e le questioni colonialiste.
Raggiungiamo il MATTATOIO per il progetto 3500 cm2 e la distribuzione del poster d’artista di Vladimir Radunsky. L’artista, russo di nascita e americano di adozione, è tra i più interessanti e noti illustratori di libri per bambini. Con una ricerca che lo porta ad accostarsi a temi e scritture eterogenee, Radunsky vaglia stili e tecniche differenti, dalla pittura realistica ai collage astratti. In mostra al MATTATOIO anche la personale antologica ANIMO SOS.PESO di Serafino Maiorano a cura di Ada Lombardi, un percorso espositivo con oltre cento opere che vivono di una commistione di linguaggi diversificati, dalla scultura all’installazione.
Da non perdere, L’alba che aspettavo. Portogallo, 25 aprile 1974 – Immagini di una rivoluzione, una mostra presentata dall’Ambasciata del Portogallo in Italia, promossa dall’Assessorato alla cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo, con il Camões, I. P., il Ministero della Cultura del Portogallo e curata da Alessandra Mauro con Contrasto.
Presso la galleria Tim Van Laere, in zona Centro storico, lungo via Giulia, segnaliamo la personale I am done singing about the past di Rinus Van de Velde. Coerentemente ad una ricerca artistica che indaga la costante tensione tra finzione e realtà, grazie a media diversificati come disegni, installazioni, ceramiche e film, la mostra ospita una inedita serie di disegni a carboncino, matita colorata e pastello ad olio, in cui l’artista ricodifica il mondo mediante una raccolta variegata di immagini configurate in una personale autobiografia. Le opere di Van de Velde visualizzano viaggi fantastici in cui le verità interiori sono camuffate tra le intricate e dissuasive reti di bugie costruite dall’artista. Solo lo scorcio dei suoi monologhi interiori, nascosti al di sotto delle figurazioni, rivelano le paure, le aspirazioni, i desideri e gli stati d’animo.
Raggiungiamo il quartiere Flaminio per la nostra prossima tappa, il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Nelle gallerie 2, 3, 4, nella sala Gian Ferrari e nella piazza del MAXXI, segnaliamo la collettiva Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists II con le opere di Micol Assaël, Monica Bonvicini, Judy Chicago, Lygia Clark, Laura Grisi, Zaha Hadid, Aleksandra Kasuba, Kimsooja, Christina Kubisch, Léa Lublin, Nalini Malani, Marta Minujín, Tania Mouraud, Pipilotti Rist, Martha Rosler, Esther Stocker, Nanda Vigo e Tsuruko Yamazaki. La mostra, a cura di Andrea Lissoni, Marina Pugliese e Francesco Stocchi, presenta 19 opere immersive che vivono dell’interazione con il pubblico; mettendo in luce il contributo fondamentale delle donne nella dimensione dell’arte ambientale, la mostra indaga ulteriori aspetti critici. Il progetto espositivo è il capitolo successivo di Inside Other Spaces. Environments by Women Artists 1956–1976, avviato dalla Haus der Kunst di Monaco.
Al MAXXI anche la collettiva Ambiènte Archivio che con una selezione di materiali provenienti dal Centro Archivi Arte, presenta lo sviluppo della ricerca spazio-ambientale, proponendo una mappatura delle terminologie impiegate nel lessico dell’arte: dall’Ambiente spaziale a luce nera di Lucio Fontana fino al museo-ambiente di Zaha Hadid. Segnaliamo anche le prossime aperture: Italian Architecture Prize 2024, a cura di Pippo Ciorra; Oltre l’orizzonte di Giovanni Anselmo, a cura di Gloria Moure, e Nove avventure sotterranee, a cura di Alessandro Dandini de Sylva.
Da non perdere, infine, l’installazione Quintessenza del gruppo Grazzini Tonazzini Colombo. Il vincitore della nuova edizione di NXT – il programma del MAXXI dedicato alla promozione di una nuova generazione di architetti – presenta Quintessenza, un’installazione che, posta in dialogo con il Museo progettato da Zaha Hadid, piazza Alighiero Boetti e il quartiere, è articolata in una sequenza di piani verticali in lamiera zincata a formare una quinta scenica attivata da accattivanti giochi d’acqua.
Spostiamoci ora nello storico quartiere del Quadraro vecchio per la nostra ultima tappa con pianobi, in Via dei Ciceri 97-99, con la personale Tutto blu di Anna Tuccio, a cura di Isabella Vitale. L’artista, già in residenza per un mese da pianobi, nell’ambito di Nouveau Grand Tour – progetto ideato e promosso dall’Institut Français Italia – espone una nuova serie di opere tra pittura, scrittura e performance. Segnaliamo inoltre, presso lo spazio, la prossima apertura della collettiva Generations.
Da segnare in agenda gli appuntamenti del Meteore Festival. Lo spazio è queer presso Roma Smistamento – Via Giuseppe Arimondi 3; in programma per il 7 giugno, alle ore 18:00, l’installazione fotografica I NEED YOU (volemose bene) di Puertossol; alle 18:30 il laboratorio BioQueer Tectonics di bio architettura con Selenia Marinelli e Giulia Cauti; alle ore 20:00 la performance STAR di Thomas Valerio con la musicista Annia Bielli ed infine la sound performance IT DEPENDS ON YOU, alle 21:30, di Egeeno.
Roma art To Date x Expodemic #3
American Academy in Rome
Via Angelo Masina, 5
+39 39 06 58461
3500 cm2_poster d’artista
Matt Mullican
07.05 > 25.08.2024
A Moment in Time: Xu Bing in Rome
Solo show
a cura di Ilaria Puri Purini con Lexi Eberspacher
23.05 > 30.06.2024
Fondazione Giuliani
Via Gustavo Bianchi, 1
+39 06 57301091
Mother, Laws, Matter
Isabelle Cornaro
22.03 > 29.06.2024
Mattatoio
Piazza Orazio Giustiniani, 4
3500 cm2_poster d’artista
Vladimir Radunsky
07.05 > 25.08.2024
ANIMO SOS.PESO
Serafino Maiorano
a cura di Ada Lombardi
24.05 > 25.08.2024
L’alba che aspettavo. Portogallo, 25 aprile 1974 – Immagini di una rivoluzione
Group Show
a cura di Alessandra Mauro con Contrasto
24.05 > 25.08.2024
Tim Van Laere Gallery
Via Giulia, 98
I am done singing about the past
Rinus Van de Velde
04.05 > 06.07.2024
I Remain Exhausted
Friedrich Kunath
16.05 > 06.06.2024
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni, 4A
+39 063201954
Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists II
Group show
a cura di Andrea Lissoni, Marina Pugliese e Francesco Stocchi
10.04 > 20.10.2024
Ambiènte Archivio
Group show
10.04 > 20.10.2024
Italian Architecture Prize 2024
Group show
a cura di Pippo Ciorra
24.05 > 29.09.2024
Quintessenza
Grazzini Tonazzini Colombo (installation)
24.05 > 29.09.2024
Oltre l’orizzonte
Giovanni Anselmo
a cura di Gloria Moure
21.06 > 06.10.2024
Temporali
Alberto Garutti (installation)
> 06.10.2024
Nuove avventure sotterranee
Group show
a cura di Alessandro Dandini de Sylva
13.06 > 13.10.2024
pianobi
Via dei Ciceri, 97-99
Anna Tuccio Residency
08.05 > 08.06.2024
Tutto blu
Anna Tuccio
22.05 > 08.06.2024
Generations
Group show
19.06.2024
ULTRAQUEER
at Roma Smistamento – Via Giuseppe Arimondi, 3
Meteore Fest: lo spazio è queer
Festival
31.05 → 14.06.2024