Arte ma non solo, anche modo, cinema, letteratura, design, musica, per coinvolgere tutte le anime della creatività e della cultura. Dopo i primi quattro mesi di attività, Spazio Taverna sceglie di ampliare il proprio percorso e presenta il programma delle nuove attività della prima parte del nuovo anno. Talk, incontri, progetti e un premio, da febbraio ad aprile, per animare gli ambienti dello storico Palazzo Taverna Aldobrandini, sede dello Spazio nato da un’idea di Ludovico Pratesi e Marco Bassan, rispettivamente direttore artistico e curatore.
D’altra parte, l’eredità del luogo ha il suo peso. Proprio nello storico Palazzo situato nel cuore di Roma, tra piazza Navona e Castel Sant’Angelo, nacquero, negli anni ’70, gli Incontri Internazionali d’Arte promossi da Graziella Lonardi Buontempo e presieduti da Alberto Moravia, ai quali parteciparono personalità come Achille Bonito Oliva, Maurizio Calvesi, Giulio Carlo Argan, Bruno Corà e Germano Celan.
Proseguendo sulla scia, nei prossimi mesi, Spazio Taverna ha in programma incontri con artisti, stilisti, storici dell’arte, scrittrici. A cominciare dall’8 febbraio, con Cesare Pietroiusti, Andrea Lanini e Pasquale Polidori, che «Lanceranno tre monete – tre visioni, sogni, riflessioni – nell’acqua della fontana più famosa del mondo: non quella di Trevi, ma la Fountain di Duchamp, che tanto aveva scandalizzato già dalla sua prima apparizione nel 1917 alla Society of Independent Artists a New York», spiegano gli organizzatori.
Il 22 febbraio sarà la volta di Gianluca Brando, artista, e Victoria Carli, interprete, protagonisti di «Un’esperienza fisica e visiva da vivere come un percorso di coppia». L’8 marzo, Clara Tosi Pamphili, Storica della moda e del costume, e Antonio Marras, stilista, parleranno di futuro, attraverso immagini e suggestioni. Il 22 marzo, Giuseppe Garrera, storico dell’Arte, collezionista e curatore, con Gianni Garrera, filologo musicale e traduttore, drammaturgo e collezionista, sveleranno alcuni segreti del collezionismo, «mostrando tesori nascosti di operazioni d’arte compiute sotto copertura, clandestine, volutamente affidate alla dispersione o disseminate per dono o generosità occulta». Il 12 aprile incontro con la scrittrice Rosa Matteucci, ancora sul futuro ma, questa volta, visto attraverso le immagini di aracnomanzia disegnate dall’artista Tomas Saraceno.
Continua anche il Premio Taverna-EIIS, con gli artisti invitati a realizzare una serata da ottobre 2020 a giugno 2021. A fine giugno 2021, una giuria composta da tre giurati premierà l’artista più in sintonia con la filosofia di Spazio Taverna. Il premio consiste nell’acquisto di un’opera dell’artista vincitore, del valore massimo di 5mila euro.
Ad accompagnare il premio, il Talismano Taverna-2021 realizzato dall’artista vincitore, che consiste in una medaglia in palladio. «Questo talismano che corrisponde agli antichi palladi (un simulacro che, secondo le credenze dell’antichità, aveva il potere di difendere un’intera città) protegge la città di Roma», spiegano da Spazio Taverna. «Come gli antichi simboli il Talismano Taverna si carica della filosofia di Spazio Taverna e la diffondono nel mondo per promuovere un nuovo modo di vivere l’arte e condividerne l’energia innovativa».
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Ottimo!!