TabulaRasa ci invita a lasciare un segno sulle macerie del Teatro Kombetar di Tirana

di - 29 Maggio 2020

Il Teatro Kombetar, costruito nel 1939 dall’architetto Giulio Bertè, è stato demolito la mattina del 17 maggio 2020, lasciando uno spazio vuoto nel centro di Tirana. La decisione era stata presa dal governo di Edi Rama già nel 2018 ed è stata portata avanti nonostante l’opposizione di larghe fasce della popolazione e le proteste di tanti operatori culturali. Al suo posto, al posto di 80 anni di storia – dal triste episodio dell’occupazione fascista alla costituzione del Teatro Nazionale, come fu chiamato nel 1991 – un nuovo teatro, commissionato all’archistar Bjarke Ingels e al suo gruppo. Sovrascrivere quello che, nel bene e nel male, è stato un simbolo dei sedimenti lasciati dalla storia, non è mai un gesto neutrale. A lasciare un segno ci invita TabulaRasa, iniziativa nata in risposta a questo episodio, realizzare, cioè, un intervento grafico o testuale sulla fotografia aerea del Teatro Kombetar ridotto in macerie, per conservare la nuova immagine in un archivio online.

«Il Teatri Kombëtar è stato il custode di gran parte della storia recente albanese e ha svolto un ruolo importante nella vita culturale nel corso degli anni. L’iniziativa TabulaRasa nasce in risposta a questo episodio: la decisione del primo ministro albanese di decapitare un teatro. È stato raso al suolo con un’azione improvvisa», spiegano gli organizzatori.

L’immagine fornita ha dimensione 21 x 15 cm e risoluzione di 300 dpi, qualsiasi intervento su di essa deve mantenere inalterate tali caratteristiche. Anche nel caso in cui si voglia stampare l’immagine per lavorarci in maniera analogica, la scansione deve rispettare i requisiti iniziali. L’immagine modificata si può inviare all’indirizzo tabularasa170520@gmail.com e tutto il materiale raccolto verrà progressivamente caricato sul blog dedicato. Qui il link per scaricare l’immagine.

«La nostra speranza è che questa azione crei una sorta di litania, con la stessa immagine che si ripete più volte, ognuna con la sua particolare impronta artistica. Oltre a questo spazio online in evoluzione, miriamo a creare una collezione di cartoline con ciascuna delle immagini ricevute».

Articoli recenti

  • Bandi e concorsi

DGCC e American Academy, l’open call per una nuova residenza per curatori

Un ponte tra Italia e Stati Uniti: c'è tempo fino al 30 gennaio 2025 per partecipare alla nuova open call…

23 Dicembre 2024 12:05
  • Personaggi

Addio a Edoardo Ferrigno, tra i pionieri dell’Astrattismo a Napoli

Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…

23 Dicembre 2024 11:05
  • Progetti e iniziative

Venezia, alle Procuratie Vecchie una mostra per esplorare il potenziale umano

Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…

23 Dicembre 2024 10:05
  • Mostre

Francisco Tropa, il desiderio dell’arte: la mostra al Museo Nazionale di Monaco

Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…

23 Dicembre 2024 9:05
  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15