The Collage Therapy: le emozioni si raccontano al RUFA Space di Roma

di - 20 Dicembre 2022

Come esprimere visivamente le emozioni e tutte le loro sfumature, il modo in cui si susseguono nella nostra coscienza e sfociano in superficie? Potremo vedere un tentativo oggi, 20 dicembre, alle 17, in occasione della presentazione del progetto “The Collage Therapy”, un collettivo di collage artists internazionali che si propone di declinare la tecnica del collage non solo da un punto di vista formale ma anche in chiave terapeutica, come metodo per affrontare le grandi emozioni: la mostra sarà visitabile fino al 23 dicembre, nel RUFA Space al Pastificio Cerere, a Roma, e presenterà le opere di Ada Lago, Ahmet Murat Alper, Aybike Nur Dulger, Barbara Namie, Bekysfairy, Benedetta Bartolucci, Dissolvve, Giulia Cerioli, Haley Hendrick, Jake Kennedy, João Queieros, kkmakesart, Leonie Peuker, Marko Köppe, Marta Murgia, Martina Pinotti, Matthieu Bourel, Mya Naguit, Nereidgalatea, Rick Wessels, Sjoerd Van Schagen, Smalldweeb, The Scissorhands.

Curata da Martina Pinotti, studentessa di Visual and Innovation design alla RUFA, la mostra sarà dunque scandita da tante “vulnerabilità”, messe in campo dagli stessi artisti che, attraverso i processi creativi, le hanno rielaborate. Provenienti da contesti ed esperienze diverse, gli autori condividono infatti l’utilizzo del collage come veicolo per raccontare le proprie storie, per dare voce alla loro anima e diffondere consapevolezza su questa tecnica fondative dell’arte contemporanea, grazie alla sua capacità di esprimere sovrapposizioni e associazioni libere e dense di significato.

«Il collage permette all’individuo di comunicare l’intero mondo di emozioni celate al proprio interno, dandogli una voce visibile e dando l’opportunità di arrivare a una nuova consapevolezza di se stessi, e per farlo basterà sfogliare una rivista e dei ritagli di un giornale», spiegano gli organizzatori. Agli artisti è stato chiesto di selezionare i lavori che li mettono più a nudo: sarà così possibile osservare come persone diverse siano riuscite a dare voce alle proprie emozioni in modo unico e caratterizzante. «Il collage è bello perché è libero, non ha vincoli di espressione e si basa sulla pura emozione, e grazie ad esso possiamo scoprire lo stupore di vedere come determinati vissuti traumatici possano trasformarsi in qualcosa di bello e arrivare al cuore della gente che probabilmente si sente proprio come noi».

Articoli recenti

  • Archeologia

I reperti del Museo Egizio di Torino vanno in mostra a Forte dei Marmi

Gli Egizi e i doni del Nilo: al Fortino Leopoldo I di Forte dei Marmi, una mostra con 24 preziosi…

17 Luglio 2024 13:00
  • Progetti e iniziative

Demanio Marittimo 2024, sulla spiaggia di Senigallia si parla di arte e architettura

Sulla spiaggia di Marzocca di Senigallia torna per la quattordicesima edizione la notte dedicata all’architettura, alle arti e al design:…

17 Luglio 2024 11:50
  • Arte contemporanea

A Recanati una mostra di cartoline d’artista per ricordare Alberto Garutti

Allo Spazio Tempesta di Recanati, una mostra raccoglie una serie di cartoline realizzate da artisti, amici ed ex studenti di…

17 Luglio 2024 9:54
  • Progetti e iniziative

La Biennale dell’Acqua del Mediterraneo in preparazione a Napoli

Si svolgerĂ  a Napoli, nel 2026, la prima Biennale dell’Acqua del Mediterraneo, con artisti, architetti e attivisti: presentato il work…

17 Luglio 2024 8:10
  • Mercato

Frieze Seoul 2024, ecco le ultime novitĂ  della fiera sudcoreana

Sguardo al programma di Frieze Seoul, tra performance, film e talk sui temi caldi del presente. Ben oltre i confini…

17 Luglio 2024 8:00
  • Mostre

Milano anni ’60, a Lecco: da Fontana a Manzoni, da Baj a Munari

A Palazzo delle Paure, fino al 24 novembre, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Baj, Bruno Munari, Arturo Vermi, Ugo La…

17 Luglio 2024 0:02